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Ridgeeeee Raceeeer!

La nostra prima prova con il Ridge Racer che accompagnerà il lancio di PlayStation Vita

PROVATO di Antonio Fucito   —   17/09/2011
Ridge Racer
Ridge Racer
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Chi temeva che l'accoppiata lancio di una console Sony / nuovo Ridge Racer venisse disattesa con l'arrivo di PlayStation Vita, può dormire sonni tranquilli, anche in questo caso il gioco sviluppato da Namco sarà disponibile dal primo giorno, pronto a soddisfare tutti i fan della serie e gli estimatori degli arcade automobilistici. Purtroppo (per voi) lo sviluppatore nipponico ha rilasciato quello che è stato eletto a ragione il filmato più inutile dell'universo -senza uno straccio di gameplay- ma fortunatamente (sempre per voi eheh) abbiamo avuto modo di provare una demo del gioco, e quindi possiamo condividere le nostre primissime impressioni. Ridge Racer su PlayStation Vita è...Ridge Racer, ne più ne meno. Abbracciando la struttura classica della serie abbiamo affrontato una pista in collina esibendoci come sempre in continue derapate a velocità folli che aumentano una delle tre mini barre dedicate al nitro, le quali a loro volta permettono di ricevere un ulteriore spinta in termini di velocità. Non abbiamo notato nessuna interazione con il touchscreen all'interno della gara se non per un accesso più rapido al menu, che nella breve demo presente in fiera era relegato ad un bel 'press start' prima della partenza.

Ridgeeeee Raceeeer!

Dal punto di vista tecnico è stato più facile notare differenze e Ridge Racer su PlayStation Vita è estremamente fluido e beneficia della maggiore risoluzione e potenza poligonale della console Sony, che lo rendono di gran lunga la miglior trasposizione portatile della serie. Ottimi anche gli effetti di luce, come il blooming (ovvero l'accecamento derivato dalla luce esterna) quando si esce da una galleria, e in generale le texture a bordopista. Per questa versione Namco ha cercato di potenziare il senso di profondità del gioco grazie anche allo schermo oled della console, per farlo ha implementato il cosiddetto 'depth of field', ovvero la pratica del rendere lo sfondo leggermente blurrato in base alla distanza dello scenario rispetto alla macchina. La differenza è sottile ma visibile, resta da capire se però questa differenza di focale può dare fastidio sul lungo termine in un gioco dove si guarda costantemente l'orizzonte. Come primo impatto Ridge Racer ci è sembrato quindi voler ripercorrere in tutto e per tutto la strada dei suoi illustri predecessori, resta da vedere dopo tanti anni se ancora la formula può risultare vincente e quanto interessanti saranno tutte le modalità dedicate alla progressione del gioco in singolo. In realtà gli sviluppatori hanno promesso una componente multiplayer molto pronunciata e avvincente, ma ad oggi non ci sono informazioni in merito e quindi bisogna aspettare presumibilmente qualche settimana per poterle toccare con mano!

CERTEZZE

  • Divertente e immediato come sempre
  • Ottimo comparto tecnico
  • Multiplayer ben presente

DUBBI

  • Formula trita e ritrita
  • Modalità in singolo poco strutturata