Facciamo come in TV. Andiamo in ferie d'estate per poi tornare a settembre. Eccoci qui con una "nuova puntata" di Articoli della Settimana, il nostro speciale del sabato che raccoglie il meglio delle pubblicazioni degli ultimi sette giorni. Un ritorno speriamo gradito, in attesa che ripartano tutte le altre rubriche (qualcuno ha pensato al Telodice?). La settimana passata si è chiusa col proverbiale botto, visto che sabato scorso Antonio Jodice ha pubblicato la recensione del titolo portabandiera di Xbox 360, Gears of War 3, col quale Cliffy e soci hanno chiuso la saga (ci crediamo?) di Cole e Dom, mentre da Parigi Pierpaolo Greco ha potuto finalmente provare Battlefield 3 su console, testando tanto il single quanto il multiplayer.
Abbiamo poi recensito El Shaddai: Ascension of the Metatron, l'interessante titolo action di ispirazione biblica e Machinarium, la piccola gemma di Amanita Design, un tesoro di avventura grafica che ha vinto premi in giro per il mondo e che questa volta ha fatto faville su iPad 2. E sempre dalla capitale francese Pierpaolo ha provato il nuovo Need for Speed: The Run e Umberto, incredibile ma vero, invece di prendere il solito aereo per Londra è salito sul 7 barrato a Monza direzione Milano per l'evento Microsoft dedicato a Forza Motorsport 4. Ma come dimenticare un piccolo e divertentissimo giochino scaricabile per Nintendo Wii come MotoHeroz?
Che dire di Gears of War 3? Praticamente il capolavoro che tutti aspettavano si è dimostrato tale. Un titolo perfetto
, tanto bello da vedere quanto divertente da giocare, una degna conclusione per una saga che ha saputo tenere incollati per sei anni allo schermo (grazie anche a un multiplayer azzeccatissimo) milioni di utenti. Questo terzo capitolo non tradisce le aspettative e alza l'asticella del divertimento grazie anche alla cooperativa della campagna per quattro giocatori. L'unica cosa che al Barone è piaciuta poco è il livello di difficoltà del gioco, forse un filo troppo tarato verso il basso, complice anche una super intelligenza artificiale dei compagni. Capolavoro punto e basta comunque, senza se e senza ma!
Fughe bibliche
El Shaddai: Ascension of the Metatron nelle parole estrapolate dalla recensione di Massimo Reina è un gioco d'azione con elementi platform, ma soprattutto è un prodotto da valutare nell'insieme tenendo in grande considerazione lo stile grafico particolare adottato da Sawaki Takeyasu, artista che vanta nel curriculum lavori di indubbio prestigio quali i disegni per Okami e la serie di Devil May Cry, e le tematiche, come scritto in precedentemente di derivazione biblica, o meglio ispirato al libro di Enoch, testo apocrifo di tradizione giudaica. Un titolo molto interessante, con ben congegnate e inedite meccaniche di combattimento, e più in generale un atmosfera senza pari. Insomma tanta originalità e solido mestiere per un gioco sicuramente da provare.
Dopo la non felicissima esperienza "simulativa" di Shift e quella iper arcade di Hot Pursuit dove grande focus era stato dato al gameplay e allo stile di gioco lasciando però da parte alcuni dei segni distintivi della serie, Electronic Arts torna alle origini , affidandosi ai Black Box, gli autori di Most Wanted e Carbon, Need for Speed: The Run, una gara guardia e ladri attraverso gli Stati Uniti, seminando la polizia e gli altri 199 concorrenti. Di inedito c'è anche una forte attenzione alla componente narrativa, con le avventure del protagonista Jack Rourke che verranno raccontate non solo al volante ma anche attraverso quick time event e parti in città. Rimaniamo a Parigi con il provato di Battlefield 3 di Pierpaolo Greco. Finalmente abbiamo potuto testare il single player , vero e proprio oggetto misterioso della produzione, visto che per la prima volta appare nel franchise, che da sempre ha proposto solo l'esperienza multiplayer. Il test ha riguardato la missione ambientata a Teheran, giocata su PlayStation 3, mentre per la cooperativa e il multigiocatore non è stato proposto niente di nuovo rispetto a quanto visto a Colonia. Lo stile di gioco della campagna sembra essere molto classico, vicino a quello di un altro titolo che tutti conosciamo, ma la cosa più importante è che da un punto di vista tecnico le ormai vecchiotte console sembrano difendersi piuttosto bene, anche se il divario dalla versione PC è in molti frangenti notevole.
Di tutto un pò
Ci sono poche parole per definire Machinarium. Non una semplice avventura grafica, ma un concentrato di genialità e raffinatezza. La componente visiva è un'eccellenza nel campo della grafica bidimensionale che rintuzza le discussioni sul videogioco come forma d'arte , mentre la brutalità di certi enigmi, specialmente se completati senza sfruttare la soluzione integrata, riportano rapidamente alla realtà anche i giocatori più contemplativi.
Nel mezzo ci sono uno stile narrativo perfetto, grazie a immagini e musica senza quasi l'ausilio di testo a schermo, e una storia appassionante per quanto semplice. Fatevi un favore: compratelo, magari su iPad 2. Ieri abbiamo pubblicato il provato del super atteso Forza Motorsport 4, con un Moioli che ha temporanemente abbandonato mouse e tastiera in favore di un più comodo volante per testare il titolo di Turn 10. Molte sono le caratteristiche svelate da questo nuovo incontro col gioco. Sappiamo tutti della partnership con Top Gear, ma davvero gradita è l'implentazione di una sorta di clan chiamati Auto Club attraverso cui condividere le vetture e magari dividersi i compiti, con i più bravi con l'editor impegnati a creare livree ad hoc per la squadra, i più interessati ai dettagli tecnici a settare le auto per tutti gli altri e così via. Per non parlare poi delle sfide Rivals, che inaugurano la presenza nella serie del multiplayer asincrono giocabile competendo con i fantasmi di altri corridori in precise sfide tematiche. Mai come ora fiondatevi a leggere l'approfondito pezzo di Umberto "Freccia Alata" Moioli.
A Giorgio Melani è piaciuto molto
, e noi non possiamo non condividere il suo entusiasmo. MotoHeroz riprende ed espande il concept di Trials HD inserendolo in un prodotto maggiormente completo, ragionato e coerente, il tutto inserito in una bella grafica cartoonesca. Un bel titolo molto interessante, vario e longevo tutto basato sulla fisica. Un acquisto consigliato per "soli" 1500 Wii Points.
In chiusura vi ricordiamo che le ultime due settimane sono state quelle del Tokyo Game Show, Multiplayer.it non poteva ovviamente mancare. La fiera, nonostante tutto, è stata ricca di novità e eventi importanti, vi consigliamo quindi di andare a leggere i nostri articoli
, le nostre anteprime e i provati, ma soprattutto di andare a vedere
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