Nata come uno spin-off da dare in pasto alle famiglie, la folle serie dei Raving Rabbids è diventata per Ubisoft uno dei più importanti franchise nella sua offerta casual, riuscendo ben presto a staccarsi dall'universo di Rayman e ad assumere identità propria.
Chi immaginava che un gruppo di conigli matti da legare avrebbe messo in ombra una delle icone storiche dell'azienda francese? Se si esclude la deviazione 'avventurosa' di Go Home, la serie dei Rabbids è sempre stata associata a party game per console e PC, con particolare predilezione per le piattaforme Nintendo. Con l'arrivo di Kinect, una periferica pensata appositamente per far convergere l'utenza casual verso Xbox 360, era assai improbabile che Ubisoft non ne approfittasse per sguinzagliare ancora una volta i suoi conigli, e anzi è quasi strano che abbia aspettato tanto a lungo. Nato da una collaborazione tra gli studi a Parigi e Milano, Fuori di Schermo non è solo il primo titolo del franchise a sfruttare Kinect, ma è stato realizzato appositamente per funzionare con la periferica di Microsoft, lasciando per una volta a bocca asciutta l'utenza Wii. Così, a meno di un mese di distanza dall'uscita, abbiamo potuto provare una versione del gioco ancora grezza ma contenente già la stragrande maggioranza dei minigame che saranno disponibili al lancio.
BWHAAAAAA!
A causa dei numerosi bug e dei continui crash che affliggevano la demo, la nostra prima esperienza con Rabbids: Fuori di Schermo ha richiesto una gran quantità di pazienza e tenacia. Una cosa tuttavia è apparsa chiara fin dall'inizio: gran parte dei minigiochi proposti stuzzicano il sadismo del giocatore, invitandolo a pestare, lanciare e torturare i Rabbids nei modi più improbabili e folli; si tratta di una caratteristica che la serie aveva abbandonato dopo il primissimo Rayman: Raving Rabbids, e che grazie a Kinect, bisogna ammetterlo, si rivela più divertente e cattiva che mai. Uno dei numerosi giochi presenti propone una strampalata versione di Acchiappa la Talpa, in cui bisogna schiacciare con i piedi i conigli che spuntavano dalle buche. In realtà ci sarebbero ancora alcuni difetti da limare, come collisioni non rilevate e personaggi che di rado compaiono in punti impossibili da raggiungere, ma in generale è divertente spostarsi avanti e indietro nel tentativo di raggiungerli e schiacciarli. Oltre alla telecamera di Kinect, Fuori di Schermo sfrutta il più possibile anche il microfono della periferica, e tra i vari minigame ne segnaliamo due a dir poco spassosi. Nel primo bisogna guidare un coniglio bendato attraverso una stanza piena di trappole, semplicemente spostandoci alla sua destra o alla sua sinistra e chiamandolo a gran voce nel tentativo di farci seguire; per rendere la cosa più divertente si può anche provare a insultarlo e vederlo inciampare negli ostacoli. Un secondo minigioco è invece tanto disgustoso quanto interessante in termini tecnici: sullo schermo viene mostrato il giocatore nella sua stanza, mentre un enorme muco verdastro gli cola dal naso; uno dei conigli si aggrappa con forza alla schifezza melmosa, dandoci la possibilità di fiondarlo via roteando il busto e gridando al momento giusto per lanciarlo il più lontano possibile.
È chiaro che, sebbene in una serata tra amici venga spontaneo fare baccano, molti di questi minigame diventino assolutamente ingiocabili se i partecipanti, magari a causa dell'ora tarda o di vicini intransigenti, non hanno la possibilità di alzare la voce davanti allo schermo. Purtroppo non mancano diverse sfide meno ispirate e più banali: una di queste ci vede fare air guitar con una finta chitarra, un'idea nelle intenzioni simpatica ma che all'atto pratico si dimostra scialba e monotona, mentre corse sul posto e altre sfide che sembrano tratte da un gioco di fitness non fanno altro che ridimensionare, in negativo, il numero di minigame che vale davvero la pena affrontare. Stesso discorso vale per il carisma dei personaggi, che se spesso mantengono intatta la loro natura delirante e la verve che li ha caratterizzati finora, di tanto in tanto si lasciano andare a scenette scontate e ormai ritrite. Le premesse per un divertente party game da giocare in compagnia di uno, due o tre amici comunque ci sono tutte, e a questo punto non ci resta che attendere la versione definitiva, completa di tutte le opzioni e modalità, per capire se le urla dei Rabbids sono ancora forti come un tempo.
CERTEZZE
- Ottimo utilizzo di Kinect
- Minigiochi ispirati e divertenti...
DUBBI
- ...sebbene non ne manchino di banali o poco originali