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Articoli della settimana - 41/2011

Sette giorni di fuoco!

RUBRICA di Matteo Santicchia   —   15/10/2011

Un'altra settimana è passata insieme a Multiplayer.it. Cosa abbiamo provato negli ultimi sette giorni? Sul versante delle recensioni abbiamo detto, anzi scritto la nostra sul nuovo capitolo di Ace Combat, Assault Horizon e siamo tornati ad indossare la nonotuta per le versioni console di Crysis, a ben quattro anni dalla versione PC. In attesa dei botti di novembre abbiamo raccontato le ultime novità su due blockbuster di fine anno, Call of Duty: Modern Warfare 3 e Assassin's Creed Revelations e, magari meno blockbuster, ma ugualmente molto interessante GoldenEye 007: Reloaded. Non dimentichiamoci poi di Nintendo, gli abbiamo dedicato infatti un bello speciale con i migliori titoli per WiiWare.

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Partiamo proprio dalle piccole gemme in digital download. Lanciata ufficialmente il 25 marzo 2008 in Giappone e arrivata in Europa il 20 maggio dello stesso anno, la piattaforma digitale WiiWare rappresenta la risposta di Nintendo alle corrispondenti offerte di Xbox LIVE e PlayStation Network. Numerosi team hanno accolto con entusiasmo la possibilità di pubblicare i propri titoli su WiiWare e dal punto di vista qualitativo l'esperimento può senz'altro dirsi riuscito, un pò meno sul fronte economico: di fatto diversi sviluppatori indipendenti si sono lamentati dello scarso impegno da parte della casa nipponica nel pubblicizzare adeguatamente le loro produzioni. I titoli davvero interessanti non sono mancati. Il nostro articolo sceglie i migliori, come la lisergica serie BIT.TRIP, uno degli indie game più famosi di sempre, ovvero Cave Story, LostWinds e molti altri ancora.

Spie nei cieli

Il nostro Roberto Vicario si è recato a Londra per provare GoldenEye 007: Reloaded, un titolo che è a tutti gli effetti il porting del remake per console di nuova generazione, dello 007 per Wii, che a sua volta era una versione riveduta e corretta del titolo che aveva sconvolto il sonnacchioso mondo degli FPS nel lontano 1997 su Nintendo 64. Il nostro test si è concentrato sia sulla campagna che sul multiplayer, potendo vedere un pò tutto il pacchetto realizzato da Eurocom Entertainment.

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Sulla parte multigiocatore c'è poco da dire, così come sulla campagna, "rimasterizzata" in HD, mentre sul versante delle novità interessante è l'introduzione delle MI6 Mission: undici obiettivi speciali in cui dovremo compiere determinate azioni come difendere dei radar, sterminare tutti i nemici o superare una determinata zona senza essere avvistati. Non dimentichiamo poi il multiplayer split screen per quattro giocatori, opzione sempre molto gradita.
Ace Combat è una serie storica, nata diciannove anni fa in sala giochi, che nel corso degli anni e delle console ha saputo farci divertire con uno sparatutto aereo decisamente poco simulativo, tra infiniti duelli aerei e altrettanto infiniti missili da lanciare. Naturale che una formula del genere potesse stancare, così quest'anno Namco Bandai ha tentato di svecchiare il proprio franchise proponendo con Assault Horizon diverse novità a partire dal setting, "reale" e non alternativo, sino al cuore della giocabilità. Intanto non saliremo solo a bordo dei jet da caccia, bensì vestiremo anche i panni di un pilota di elicottero Apache, per finire poi dietro una minigun a smitragliare i nemici a terra nel ventre di un Black Hawk. Da non dimenticare poi la nuova modalità dinamica, che spettacolarizza e per certi versi facilita il dogfight. La nostra recensione ci dice tutto sul gioco, un titolo con tanti pregi ma anche diversi difetti.

Crisi tra assassini moderni

Tra guerre moderne e campi di battaglia non sappiamo ancora quale sarà il vincitore novembrino, ma nel mezzo si infila anche Ezio, incurante di tutto e di tutti. Umberto Moioli si è recato a Milano (via Londra per non perdere l'abitudine) per provare diverse sezioni di Assassin's Creed Revelations, in modo da conoscere tutte le novità su questo nuovo episodio. Il titolo punta innanzitutto a essere la degna conclusione delle vicende di Ezio Auditore, dando allo stesso tempo modo di dare un seguito all'epopea di Altair e di spingere l'acceleratore su quella di Desmond.

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Il nostro articolo ci (ri)porta nella fortezza di Masyaf, già vista nel primo Assassin's Creed, ma anche e soprattutto a Costantinopoli, riprodotta con grande cura e lo stesso si può dire della folla, che gode dei progressi fatti dal secondo capitolo in avanti per mettere in scena una popolazione di personaggi non giocanti molto più credibile. Vi ricordiamo che a corollario del provato potete trovare l'interessante intervista a Darby McDevitt, sceneggiatore del gioco.
Se la settimana passata siamo volati a Londra per provare il nuovo Battlefield, per toccare con mano un a nuova porzione della campagna single player di Call of Duty: Modern Warfare 3 è bastato andare a Milano. La missione raccontata dal nostro Alessandro Milini ci porta a Parigi nel pieno dell'invasione russa, tra infiltrazioni, sparatorie e il solito cannoneggiamento a bordo di un AC-130. La parte più importante di questo articolo è senza dubbio quella relativa alle sensazioni avute per tutto quello che riguarda il comparto tecnico e l'intelligenza artificiale, da sempre gli argomenti più dibattuti nei forum, e che sembrano denunciare discreti passi avanti rispetto alla precedente incarnazione del franchise.
Chiudiamo con la recensione di Crysis, che per anni è stato sinonimo di massima potenza grafica in grado di far morire d'invidia intere generazione di consolari.

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Ma insomma come siamo messi a cosmesi? Presto detto! Nonostante il pop up marcato, la risoluzione inferiore, la mancanza di buona parte degli effetti di fumo e le texture altalenanti, il risultato finale riesce comunque a sorprendere grazie al bump mapping che regala maggiore profondità alle rocce, ai raggi di luce che passano attraverso la ricca vegetazione e agli splendidi dettagli di elementi come le torce che producono sia luce diretta che un bagliore diffuso. Inoltre il livello di dettaglio e le ombre della vegetazione sono ottimi, sebbene siano diversi rispetto alla controparte PC, sempre grazie all'ausilio del CryEngine 3. Tra l'altro, come su PC, c'è un ottimo e marcato post-processing sugli oggetti e sui personaggi quando questi si spostano velocemente. Un elemento distintivo del titolo originale che regala un realismo cinematografico ai combattimenti ravvicinati e che per fortuna è rimasto intatto.