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Kinect Wars

Abbiamo provato l'imminente Kinect Star Wars: pronti a usare la Forza?

PROVATO di Andrea Porta   —   24/02/2012

Di Kinect Star Wars si parla sin dall'annuncio della periferica di motion control targata Microsoft: le prime fugaci immagini del gioco furono infatti mostrate durante l'E3 del 2010 come parte di un video promozionale, ma lo sviluppo fu confermato solo l'anno successivo. Da allora, non molto è cambiato, almeno per quanto riguarda la modalità principale del gioco, grazie alla quale gli sviluppatori vogliono permettere a tutta la famiglia di divertirsi con un'avventura in pieno stile Guerre Stellari.

Per Padawan di tutte le età

Jedi Destiny è la principale modalità di Kinect Star Wars: permetterà a uno o due giocatori di affrontare una storia inedita (ambientata a cavallo tra il secondo e il terzo episodio della "nuova trilogia") nei panni di personaggi ancora sconosciuti al pubblico, naturalmente destinati a interagire con le maggiori stelle del firmamento di Guerre Stellari. Il gameplay si rivela sin da subito molto semplice: per controllare il nostro Jedi mostrato in terza persona basterà utilizzare mani e piedi. Menare fendenti con le braccia metterà in opera la spada laser del nostro alter ego, stendere con forza un braccio verso lo schermo genererà una classica Spinta della Forza, "afferrare" con la mano uno dei nemici in vista permetterà di controllarlo e occasionalmente scagliarlo, mentre per menare un calcio sarà sufficiente alzare velocemente una gamba, come per sferrare una ginocchiata. Con l'eccezione di queste mosse d'attacco, tutti i restanti movimenti del personaggio saranno invece controllati automaticamente dal gioco, che gestirà in autonomia gli spostamenti tra un'area e l'altra. A questo si aggiungono naturalmente le cut scene realizzate con il motore di gioco, le quali, oltre a portare avanti la linea narrativa, permetteranno ai giocatori di "riposarsi" tra un'intensa sessione di combattimento e l'altra. Una breve prova diretta ci ha permesso di notare come la risposta di Kinect sia in linea con quella di altri titoli finora rilasciati per la periferica: generalmente positiva a patto di "esagerare" volutamente i movimenti, un po' meno reattiva quando si cerca di concatenare un certo numero di mosse. Fortunatamente, il gioco è stato ideato proprio per "aggirare" i relativi limiti della periferica, presentando nemici tutto sommato piuttosto statici e mai troppo aggressivi nei confronti del giocatore.

Kinect Wars

In ogni caso, a fronte di un inizio piuttosto blando, le cose si sono complicate non poco con l'entrata in scena di nemici da abbattere seguendo precise modalità d'attacco: è il caso ad esempio dei droidi armati con speciali lance in grado di contrastare le spade laser dei Jedi (i fan li ricorderanno come scagnozzi del generale Grievous nell'Episodio III) i quali andavano superati in salto prima di poterli colpire con la spada laser. Se questo tipo di trovate accompagneranno tutta la durata della campagna singolo giocatore (stimata in 7/8 ore di gioco), il gameplay saprà mantenersi sufficientemente fresco e interessante da non annoiare. Per rendere la formula ancora più appetibile per partite in famiglia o con amici, i ragazzi di Terminal Reality hanno pensato di aggiungere anche una modalità cooperativa per due giocatori: il secondo partecipante potrà presentarsi di fronte a Kinect in qualunque momento di una normale sessione di gioco per trovarsi immediatamente in azione.

Cinque modi di usare la Forza

Uno dei maggiori pregi dell'approccio di Terminal Reality allo sviluppo di Kinect Star Wars è la capacità di intuire i desideri della potenziale audience (chiaramente molto giovane, con una strizzata d'occhio anche ai genitori) e non prendersi troppo sul serio: questa filosofia è chiaramente espressa dalle modalità alternative alla campagna principale, apparentemente tutte molto divertenti. Si comincia con il Podracing, direttamente dall'Episodio I: sarà possibile disputare gare per uno o due giocatori selezionando il Pod, il corridore e naturalmente l'arena preferita. L'esperienza ricorda da vicino quella vista nel film, chiaramente integrata con controlli molto semplificati: l'estensione delle mani sinistra e destra verso lo schermo andrà a influire sulla spinta dei rispettivi motori, dunque per sterzare occorrerà comportarsi come se si stesse stringendo il manubrio di una bicicletta.

Kinect Wars

Volendo aumentare un po' il ritmo della gara sarà possibile dare sonore sportellate ai concorrenti, spostandosi con i fianchi a sinistra o a destra, oppure utilizzare l'arma speciale a disposizione di ogni Pod (nel nostro caso, un lanciafiamme). Rancor Rampage è una modalità che trae ispirazione da un classico arcade degli anni '80 (Rampage, appunto), che permetterà ai giocatori di impersonare un inferocito Rancor intento a distruggere una città. Grazie ai controlli di movimento sarà possibile pestare i piedi con forza a terra, passare attraverso interi edifici, lanciare oppure divorare terrorizzati cittadini e scatenare il caos tra la popolazione. Le cose si faranno interessanti una volta causato un certo numero di danni, in quanto le forze dell'ordine saranno costrette a intervenire, agitando ancor di più la situazione. Completa di una buffa storyline dedicata e cut scene, questa modalità si presenta come la più folle e umoristica della collezione. Il Dance Mode vedrà invece i giocatori improvvisare balletti alla corte di Jabba de Hutt, mimando le mosse a schermo per il sollazzo del melmoso gangster.

Kinect Wars

Qualora si ottengano buoni risultati, anche la principessa Leila (naturalmente in succinto bikini) si unirà alle danze. Completa la collezione Duel of Fate: due giocatori potranno affrontarsi con le spade laser e i poteri della Forza in apposite arene, un'esperienza perfetta per condividere il divertimento con gli amici. Accompagnato da uno stile grafico essenziale ma rispettoso del design originale della saga, Kinect Star Wars è un titolo dedicato in particolare ai giovanissimi e alle loro famiglie. Ben consci di questo target di pubblico, i ragazzi di Terminal Reality si sono concentrati per offrire il massimo della varietà in termini di modalità di gioco e sono stati capaci di non prendersi troppo sul serio, per un prodotto che alla prova diretta si è rivelato perfetto per l'audience a cui si rivolge. I giocatori più smaliziati lamenteranno senza dubbio i controlli non precisissimi, la scarsa interattività e il comparto grafico non certo all'avanguardia, ma la densità dell'offerta ludica e il tono leggero e scanzonato ne fanno un prodotto molto adatto al family entertainment.

CERTEZZE

  • Modalità di gioco molto varie
  • Adatto a tutta la famiglia
  • Diverse trovate divertenti

DUBBI

  • Controlli non sempre precisi
  • Tecnicamente sottotono