Finalmente abbiamo avuto modo di giocare una versione preview di Anno 1800. Anche se nella beta mancavano molte delle caratteristiche che saranno presenti nella versione finale, la prova ci ha permesso di scoprire alcune interessanti novità, che vi raccontiamo nella nostra video anteprima in testa all'articolo.
Ultimo capitolo di una delle serie di gestionali urbani più longeve di sempre, Anno 1800 affronta uno dei pochi secoli che mancavano all'appello, ovvero il diciannovesimo, in piena rivoluzione industriale. Il passaggio da una società prettamente agricola a una industriale viene quindi messo al centro del gameplay. L'obiettivo è trasformare un'isola in un'area urbanizzata esportandone le risorse e creando un ricco nucleo industriale. Il gioco guida nello sviluppo dando una serie di obiettivi da raggiungere. Il sistema di costruzione è molto semplice e non si discosta troppo dai canoni del genere: si seleziona l'edificio da costruire e lo si posiziona sulla mappa, cercando di razionalizzare lo spazio e di non creare situazioni problematiche.
Tutti questi aspetti sono gestibili in modo semplice grazie alle informazioni fornite dall'interfaccia, che mostra chiaramente la percentuale di produttività durante il posizionamento di un edificio. Inoltre raggruppa gli edifici necessari per costruire una certa risorsa in un'unica voce, semplificandone la gestione e dando la possibilità di posizionare edifici sulla mappa anche quando non si hanno tutte le risorse necessarie a realizzarli. In questo modo si può pianificare la costruzione posizionando gli edifici sulla mappa sotto forma di progetti, riducendo di molto i tempi morti. Le differenze tra i vari livelli di difficoltà si traducono invece nella maggiore o minore disponibilità di risorse monetarie e naturali, in un territorio più o meno grande sul quale costruire.
La rivoluzione industriale viene raccontata e sfruttata da molte meccaniche, che permettono di integrare il gameplay con il contesto storico. Il sistema produttivo di Anno 1800 distingue nettamente tra lavoratori agricoli e operai: i primi vengono impiegati in tutte le attività pre-industriali, mentre i secondi sono il motore dell'industria. Consente poi anche delle soluzioni interessanti a livello costruttivo, come la possibilità di distinguere tra aree agricole e aree industriali. Oppure quella di creare delle aree abitative per i ricchi borghesi contrapposte a quelle più povere del proletariato. Ci sono anche molti eventi legati al sistema produttivo, come la sempre maggiore importanza dei sindacati via via che aumenta il lavoro. Risulta fondamentale anche l'espansione delle aree portuali, per incrementare e velocizzare i commerci, oltre che per difendere i possedimenti dagli attacchi di nemici e altri giocatori.
A livello tecnico la grafica di Anno 1800 appare già molto curata per gli standard del genere: gli edifici sono molto dettagliati, mentre le città sono piene di vita, con i cittadini che girano per le strade portando merci nei magazzini e passando il tempo al pub o in altre attività ricreative quando non lavorano. In particolare funziona bene l'integrazione tra i diversi edifici, che quando vengono affiancati formano un tessuto organico di grande impatto.
Insomma il provatodella versione beta di Anno 1800 ci ha fatto venire voglia di giocare alla versione definitiva del gioco. Restano però da verificare gli equilibri complessivi delle partite, soprattutto online, e l'incidenza di futuri DLC e altri contenuti extra. La data di uscita di Anno 1800 è fissata al 26 febbraio 2019.