Con un impeto di generosità e di spavalderia, quella tipica di chi sa di avere tra le mani un prodotto al di sopra della media, Activision ha distribuito in tutto il mondo migliaia di codici per prendere parte alla beta pubblica del multiplayer di Call of Duty 4 su Xbox 360. Il nuovo capitolo della saga segna un passo indietro, il ritorno al timone degli Infinity Ward dopo la pausa di COD 3 affidato ai Treyarch, ed un passo avanti, caratterizzato dall’abbandono della Seconda Guerra Mondiale, quale teatro di battaglia, per un’ambientazione futuristica. La beta offre la possibilità di provare tre mappe, che consentono di cimentarsi in tutte le tipologie di atteggiamento bellico, dallo snipering selvaggio, fino al corpo a corpo senza paure, e, soprattutto, che permettono di ficcare il naso in quello che si candida prepotentemente tra i pretendenti al titolo di miglior gioco multiplayer del 2008. Tanto è l’entusiasmo che si respira tra le migliaia di giocatori che è possibile trovare impegnati in lotte all’ultimo sangue.
Novità online
Un continuo fluire d’adrenalina ed un vero e proprio senso di progressione che premia il giocatore dopo ogni partita: queste sono le due cose che meglio riescono a sintetizzare l’esperienza online di COD 4. Adrenalina, per la scelta di concentrare i 12 giocatori in mappe che si sviluppano più in altezza ed in piccole stanze snocciolate tra decine di palazzi, piuttosto che in radure in cui ci si incontra solo di rado. Senso di progressione, perché Infinity Ward ha perfezionato uno dei sistemi di livellamento del proprio avatar più efficaci di sempre. La vita in rete di un giocatore è costellata di decine di step, ognuno dei quali conferisce esperienza, punti classifica e nuovi item e abilità con cui equipaggiare il proprio soldato. Item e abilità che fanno davvero la differenza e che spronano a giocare in continuazione senza fermarsi, per poter essere competitivi e per poter dire la propria contro qualsiasi avversario. Ogni singola arma (bisogna quindi specializzarsi con ognuna di essere, per arrivare al top) ha una serie di gradi di perfezionamento, che si ottengono con un numero crescente di uccisioni, fino ad arrivare a sbloccare le armi più potenti per ogni categoria. Il proprio soldato, inoltre, può essere equipaggiato con un’arma principale, una secondaria, un tipo di bomba speciale e tre abilità, che vanno da una maggior capacità di penetrazione delle pallottole, fino alla già mitica “Last Stand”. Questa consente di restare in vita per alcuni secondi dopo la perdita di tutta l’energia (che si ricarica dopo alcuni secondi di copertura dal fuoco nemico, come in COD 2), stando sdraiati al suolo e sparando con la sola pistola. Ogni uccisione effettuata da terra premia con il doppio dei punti, rispetto ad una kill normale. Ovviamente, per avere a disposizione questa abilità bisogna rinunciare a qualcos’altro, come una maggior quantità d’energia o la possibilità di correre più a lungo. La corsa è proprio una delle novità più evidenti. Si attiva premendo la leva analogica sinistra, e finché dura ci si può levare d’impaccio e, magari, attraversare gli spazi aperti quando si è sotto il fuoco incrociato dei cecchini avversari. Gli Infinity Ward, tra l’altro, hanno dato un vero valore alla capacità dei più bravi di realizzare kill consecutive senza morire: dopo 3 si attiva un radar per tutto il team; dopo 5 si può chiamare un attacco aereo sugli avversari (con i jet che volano radenti al suolo e vomitano missili sollevando un polverone incredibile); dopo 7 arriva un elicottero che continua a sorvolare gli avversari e ad ucciderli sino a quando non viene abbattuto.
Oltre agli obiettivi legati alle armi, ci sono tutta una serie di sotto missioni da portare a termine (sopravvivere dopo un salto di tot metri; morire dopo un salto ancora più alto; un certo numero di uccisioni da sdraiato ecc…) e che incrementano ulteriormente il bottino d’esperienza ed il grado militare del proprio avatar, che viene sottolineato da una barra d’esperienza che si riempie dopo ogni partita, vinta o persa che sia.
Tutti in guerra
Delle modalità testabili nella beta, sicuramente, Team Deathmatch è quella che riscuote maggiormente successo e quella in cui è possibile trovare partite da 12 giocatori in pochissimi secondi. Ci sono anche delle modalità più tattiche, oltre al classico “tutti contro tutti”, che obbligano team più piccoli di 2 o 3 giocatori a difendere o a conquistare obiettivi, distribuiti sulle mappe a disposizione, che restano comunque tre.
La più riuscita ed entusiasmante è senz’altro Crash, che prende il nome dal rottame di un elicottero al centro della mappa, circondato da palazzi, di cui uno di 3 piani, intorno ai quali si scatenano scorribande senza fine. Vacant è la più claustrofobia, ambientata in un magazzino abbandonato, talmente piccola da ricordare le dinamiche di Gears of War in più frangenti. Overgrown, infine, è quella che più ricorda le vecchie ambientazioni di Call of Duty, con una serie di capannoni e case di campagna dislocate lungo un torrente, in cui i cecchini si esaltano andando a pescare gli ignari assaltatori che schizzano da tutte le parti, aggirandosi in continuazione.
Se ancora non fosse chiaro, le impressioni che ci ha suscitato la beta di COD 4 sono ottime. Oltre al gameplay, ulteriormente raffinato, si aggiunge un comparto tecnico che ha pochi uguali. 60 frame al secondo sempre costanti, effetti di nebbia e fumo volumetrici, blur che sottolinea gli oggetti fuori fuoco in lontananza e vicinanza, oltre ad effetti particellari dispensati un po’ ovunque che danno una concretezza alle immagini che fa schizzare il coinvolgimento alle stelle. Insomma, un’ottima mossa la beta pubblica del multiplayer di COD 4, che darà il via ad un tam tam crescente da qui all’uscita del gioco, a Novembre, su PC, PlayStation 3 e Xbox 360.
Call of Duty 4: Modern Warfare è in uscita per PC, PlayStation 3 e Xbox 360.
La versione testata è quella per Xbox 360.