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Choo Choo Charles, un horror virale con un treno da incubo

Facciamo una panoramica su Choo Choo Charles, nuova promessa dei giochi horror, che al suo annuncio ha già attirato parecchia attenzione.

ANTEPRIMA di Giorgio Melani   —   04/11/2021

Halloween è ormai passato, ma siamo ancora in pieno clima horror, una cosa che ci predispone al meglio per parlare di Choo-Choo Charles, uno strano gioco che ha riscosso già grande successo con la sua prima presentazione, diventando in breve virale con due milioni di visualizzazioni del trailer su Twitter. Si tratta di una sorta di survival horror creato da Gavin Eisenbeisz, vero e proprio ragazzo prodigio dello sviluppo videoludico visto che a soli 20 anni è riuscito a mettere insieme già un progetto che si preannuncia molto interessante e non è nemmeno il primo gioco creato finora. La struttura non si discosta fondamentalmente troppo dal classico horror in prima persona, ma sono la situazione che mette in scena e la sua particolare ambientazione ad essere totalmente nuove, pur facendo leva su un incubo che - per quanto bizzarro e originale possa sembrare - pare essere piuttosto condiviso.

C'è qualcosa di istintivo nella paura dei treni con la faccia, basta guardare il Trenino Thomas per rendersene conto: benché voglia essere il prodotto per bambini più tranquillo del mondo (o forse proprio per questo motivo), c'è qualcosa di profondamente inquietante in un'idea del genere.

Probabilmente è per questo che le mod con tale personaggio spopolano all'interno dei giochi horror, come abbiamo visto svariate volte per i capitoli di Resident Evil, ma qui l'idea è portata alle estreme conseguenze.

In Choo Choo Charles, la nostra nemesi è una locomotiva mostruosa e assetata di sangue, che si sposta velocissima al di fuori dei binari utilizzando delle zampe da ragno meccanico, con un terribile ghigno sulla "faccia" e occhi vuoti e inespressivi a rimarcare l'origine metafisica di un incubo che pare però anche profondamente radicato nella realtà fisica, come si conviene a una macchina a vapore infernale.

Ispirazioni e origine

In Choo-Choo Charles siamo costantemente braccati dal treno indemoniato, come in questa immagine
In Choo-Choo Charles siamo costantemente braccati dal treno indemoniato, come in questa immagine

Eisenbeisz ha iniziato a sviluppare a 12 anni, ha riferito in un'intervista a PC Gamer, utilizzando il motore Blender per le sue prime creazioni e passando successivamente ad Unreal Engine, che è la base utilizzata anche per Choo Choo Charles. Il suo team Two Star Games ha già pubblicato alcuni giochi passando anche attraverso Steam Greenlight: al momento è disponibile in early access My Beautiful Paper Smile, disegnato dallo stesso Eisenbeisz. Già da questi primi progetti possiamo intravedere una sorta di filo conduttore nell'horror dell'autore, che ha un'impronta stilistica particolare: si tratta di partire da elementi disegnati a mano, a volte infantili, apparentemente innocui e trasfigurarli in qualcosa di terrificante. È qualcosa che troviamo anche negli altri giochi di Two Star come Night in Riverager e My Friend is a Raven, anche loro ben accolti dal pubblico di Steam.

I personaggi di carta e le strane atmosfere dei giochi precedenti ritornano nella forma degli abitanti della misteriosa isola di Choo Choo Charles, così come il trenino - simbolo classico dei giochi d'infanzia - che diventa un vero e proprio incubo. Eisenbeisz ha confermato il fatto che una delle ispirazioni del gioco sia proprio il Trenino Thomas, la cui memoria condivisa facilita l'empatica immedesimazione nello strano orrore ideato dallo sviluppatore. Ma anche l'idea di Blaine, la sofisticata a folle monorotaia de La Torre Nera di Stephen King, rientra nel bizzarro concept, che evidentemente affonda le radici in una paura comune. Questo ha probabilmente facilitato la diffusione del trailer e delle immagini di Choo Choo Charles, in pochi giorni diventato un vero e proprio fenomeno social virale.

Una strana isola e un terribile treno

Un panorama lugubre dell'isola in cui si svolge Choo-choo Charles
Un panorama lugubre dell'isola in cui si svolge Choo-choo Charles

L'idea dello sviluppatore è creare un senso di minaccia costante, come spesso accade con la new wave dei survival horror in prima persona, concentrato su un singolo nemico apparentemente imbattibile e tremendamente insistente. Il concetto è dare un po' di tempo per ragionare, guardarsi intorno e pianificare l'azione, consapevoli che "ogni 5 o 10 minuti", come riferito dallo stesso Eisenbeisz, "Charles verrà a darci la caccia, cercando in tutti i modi di ucciderci". Almeno inizialmente non è possibile eliminare questa nemesi inesorabile, per cui possiamo solo cercare di fuggire o guadagnare tempo allontanandolo in qualche modo, finché non saremo in grado di mettere insieme un sistema d'attacco talmente potente da poter sfidare il nemico faccia a faccia. Alla fine il concetto non è lontano da quello di Amnesia, dei nuovi Resident Evil o di Kageroh, per dirne alcuni, in cui la creatura malvagia è troppo forte da poter essere sconfitta e ci costringe semplicemente a scappare e cercare di guadagnare tempo, ma in questo caso il tutto si svolge sui binari di una ferrovia.

Non è ben chiaro per quale motivo, ma l'isola in cui si svolge Choo Choo Charles è dotata di una rete ferroviaria molto ampia, che risulta essere praticamente l'unico mezzo di trasporto possibile. L'apparente pace e il silenzio in cui è immersa l'ambientazione vengono però sconvolti a più riprese dalle scorribande di Charles, la folle locomotiva con zampe da ragno meccanico che insegue le prede e le uccide con estrema violenza. È una sorta di maledizione locale, su cui gli sparuti abitanti possono fare ben poco, se non nascondersi e sperare di non essere trovati, ma proprio su questi possiamo contare per avere un minimo aiuto e forse una speranza per riuscire a risolvere la situazione, prendendo parte ad alcune "quest" e raccogliendo materiali in modo da potenziare la nostra locomotiva fino a farla diventare una sorta di carro armato in grado di controbattere colpo su colpo agli attacchi di Charles.

Tra simulazione ferroviaria e survival horror

Il protagonista tiene a distanza Charles con una torretta montata sul retro della locomotiva
Il protagonista tiene a distanza Charles con una torretta montata sul retro della locomotiva

Non c'è una vera e propria narrazione, almeno per il momento, ma ci troviamo all'interno di una strana isola immersa in una quiete innaturale e inquietante, percorsa da una lunga ferrovia che si snoda per buona parte della superficie. Una piccola locomotiva è l'unico veicolo che abbiamo a disposizione e dobbiamo gestirla al meglio, con tutta la macchinosità che tale mezzo di trasporto comporta: questo significa che non possiamo andare dove vogliamo in qualsiasi momento, dobbiamo seguire il tracciato predisposto e pianificare con cura le tappe del percorso, in modo da non spingerci troppo in profondità in zone isolate dove potremmo essere facili prede degli assalti di Charles. Per cambiare direzione, non possiamo affidarci a un semplice volante ma è necessario uscire dalla vettura e azionare gli scambi, tutte operazioni che si rivelano estremamente rischiose in un contesto di minaccia costante come questo.

Proprio questa macchinosità dei movimenti è un elemento caratterizzante dell'esperienza: la fuga non è mai libera ma costretta entro un percorso prestabilito, per cui possiamo solo affidarci alla pianificazione strategica e alle difese predisposte sulla locomotiva per sperare di sopravvivere durante gli angoscianti spostamenti per la tranquilla campagna dell'isola. Completando quest o esplorando l'ambientazione a piedi - sempre attraverso sortite veloci, perché muoversi al di fuori della locomotiva è estremamente pericoloso - possiamo raccogliere varie parti meccaniche che possono essere investite per migliorare la nostra vettura, elemento indispensabile per la progressione nel gioco. In questo modo è possibile incrementare l'energia, la capacità di difesa e di attacco e la velocità del mezzo, aumentando cos' le possibilità di sopravvivenza e anche di contrattacco nei confronti di Charles, che può essere colpito utilizzando una sorta di torretta montata sulla parte posteriore.

La nostra locomotiva in Choo-choo Charles può essere potenziata con maggiori difese e possibilità di attacco
La nostra locomotiva in Choo-choo Charles può essere potenziata con maggiori difese e possibilità di attacco

Ora non resta che aspettare e vedere se le ottime premesse troveranno risposta nel gioco completo, che dovrebbe arrivare nei primi mesi del 2022, senza ancora una data precisa. Che l'obiettivo sia posto più in alto con Choo Choo Charles, rispetto alle produzioni precedenti di Two Stars, è palese: dal punto di vista tecnico si notano delle grandi evoluzioni e anche sul fronte dell'ampiezza e della struttura di gioco questa sembra essere una produzione quasi della "maturità", nonostante si parli sempre quasi di un singolo sviluppatore che oltretutto è appena maggiorenne. Eisenbeisz si è detto molto stupito della risposta entusiastica del pubblico alla sua strana idea e questo ovviamente lo spingerà a cercare di dare il massimo, perché gli occhi sono tutti puntati su questo gioco come nuova promessa dell'horror videoludico.

Speriamo che la pressione di un titolo diventato ormai virale non porti a delle rinunce sul piano dell'originalità, visto che questo aspetto rimane sicuramente fondamentale del gioco.