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Diario del Capitano

DIARIO di La Redazione   —   28/10/2002

Diario del Capitano

Oggi vorrei citare alcune parole del nostro Francesco “Zeirus” Sorrentino che qualche giorno fa, nel nostro esclusivissimo Loft Redazionale, diceva le sue, da grande appassionato di CounterStrike e dei romanzi di Tom Clancy, riguardo la vicenda del teatro preso in ostaggio da un gruppo di terroristi Ceceni:

I filmati e le notizie che sopraggiungono da lì mi fanno venire in mente i romanzi di Tom Clancy, che con storie del genere ci scrive libri a iosa (Rainbow Six, infatti, contiene talmente tante di quelle similitudini al caso di Mosca, da rasentare in me lo sbigottimento più assoluto!). Da appassionato lettore "tomclancyano" posso presumere che i terroristi ceceni, visto che sono ancora tutti mascherati, non hanno ancora intenzione di commettere un suicidio di "massa". Infatti in caso di "fuga a gambe levate" i ceceni possono "mescolarsi" con la folla, togliendosi le divise e i passamontagna in un attimo di confusione ben studiato. Con settecento e passa persone vai a vedere, mentre fuggono come tanti pecoroni fuori dal teatro, chi è terrorista e chi no, con le cariche sotto al sedere che possono esplodere da un momento all'altro.
A queste precedevano e seguivano parecchie altre considerazioni che terminavano con un: "Insomma 'sto teatro russo mi sta intrigando oltre il dovuto! Speriamo che la finzione non corrisponda troppo alla realtà, altrimenti qui ci scapperanno parecchi morti!" .
Ad epilogo avvenuto questa considerazione/previsione pesa come un macigno.