Ambientato in una Londra di un futuro post apocalittico non troppo lontano, Hellgate unisce la profondità di gioco degli RPG all’azione frenetica degli FPS. La dimostrazione comincia con un livello in cui siamo subito catapultati nel bel mezzo di un’orda di mostri che ci attaccano senza pietà. La visuale è in prima persona ed il nostro personaggio sta imbracciando un’arma dall’aspetto molto tecnologico. Con un buon dispendio di munizioni eliminiamo tutto ciò che ci circonda e cominciamo l’esplorazione dell’area di gioco: costruzioni diroccate, cartelli stradali sparsi un po’ ovunque, finestre in fiamme, insomma niente che ci possa fare illudere che tutto stia andando bene.
Sullo schermo troviamo nell’angolo in alto a destra una mini mappa con una rappresentazione vettoriale della zona in cui ci stiamo muovendo. Nella parte inferiore ci sono, invece, una serie di slot a cui è possibile assegnare delle azioni frequenti, mentre in alto a sinistra troviamo la classica barra che indica lo stato dell’armatura e dell’energia vitale.
Le aree di gioco, ci viene assicurato, vengono generate in maniera casuale dal computer man mano che ci spostiamo. Lo stesso succede per i mostri che appaiono e per gli oggetti che possiamo trovare. In questo modo, ogni partita può essere diversa dalla precedente, anche se ci sono alcune quest che fanno invece da linea portante per la storia e che rimangono immutate.
All’inizio possiamo decidere quale classe di personaggio interpretare. In questa dimostrazione abbiamo a disposizione solo il Templare, che è una specie di guerriero tecnologico che è anche in grado di utilizzare semplici magie. Fin qui tutto fa pensare ad un semplice FPS e nulla di più. La parte RPG si nota invece quando facciamo caso a come l’abilità del giocatore nel mirare e far fuoco non sia sufficiente. Infatti, le statistiche del personaggio, influiscono sui nostri movimenti, sulla mira, sul danno e su tutta una serie di altre caratteristiche.
Con la pressione di un tasto possiamo accedere alla scheda del personaggio. Qui possiamo vedere il contenuto dell’inventario, l’armatura indossata, le armi impugnate e le caratteristiche psico-fisiche. Le armi possono essere modificate applicando degli elementi aggiuntivi che ne aumentano l’efficacia in combattimento. Tra le nostre statistiche ci sono anche i punti esperienza che guadagniamo uccidendo i nemici e completando le varie quest. Come era prevedibile, all’aumentare dei punti esperienza corrisponde un aumento del livello del personaggio che può così spendere dei punti nelle varie abilità.
Durante la dimostrazione, una delle pecche più grosse è stata la scattosità del motore grafico (peraltro ben curato) che nelle scene all’aperto soffriva della sindrome del sovraffollamento poligonale. Nelle scene al chiuso o in spazi più contenuti, invece, non batteva ciglio. Si tratta comunque di una versione ancora preliminare e molte cose possono cambiare nel frattempo. C’è da dire che, considerando il poco tempo con cui è stata realizzata questa demo, ci sono ottime speranze che i programmatori di Flagship Studios riescano a creare un ottimo motore di gioco.
Hellgate sarà giocabile anche in multiplayer in modalità cooperativa. Pare che sarà comunque necessario un accesso ad internet perché dovrà appoggiarsi ad un server dedicato. Non è ancora stata fissata una data di rilascio. E’ anche vero che si tratta del primo titolo esclusivo per PC di Namco ed è prevedibile che vogliano pubblicare un prodotto dalla qualità molto alta, prendendo quindi tutto il tempo necessario.
Per quanto Londra sia conosciuta come una città composta da una società multietnica, ancora non ci era capitato di trovarvi anche dei demoni.. almeno fino a quando non abbiamo assistito alla dimostrazione di Hellgate: London. E’ così che si presenta Hellgate, primo prodotto della neonata Flagship Studios, società creata dalle ceneri di Blizzard North, che ricordiamo per la realizzazione della serie di Diablo.