Ragione e sentimento
Sostanziali innovazioni, comunque, anche nella gestione stessa delle battaglie. Ogni mappa viene suddivisa in determinati punti strategici di controllo (chiamate appunto “Victory Zone”), il controllo di ognuno di questi punti significa avere, fondamentalmente, più “punti comando” da utilizzare per rinforzare il proprio esercito.
Le caratteristiche fisiche del terreno, come le alture o le boscaglie, avranno ripercussione diretta sul comportamento delle truppe. Come prevedibile attaccare dall’alto sarà ampiamente caldeggiato, così come sarà possibile sorprendere i nemici spuntandogli alle spalle. Molte di queste tattiche saranno attuate anche dall’avanzata intelligenza artificiale promessa dagli sviluppatori.
La grafica appare essere un altro dei punti di forza di questo titolo, il motore grafico proprietario è in grado di sfruttare tutte le caratteristiche delle schede grafiche di ultima generazione. Lo si nota dai dettagli come gli splendidi effetti di riflesso o quelli ambientali, dalla riproduzione del moto ondoso del mare, dai notevoli effetti particellari come quello del fuoco e delle esplosioni. I livelli poi sembrano essere davvero molto estesi, tanto che il multiplayer, anche con 8 giocatori contemporanei, si preannuncia davvero interessante e succulento.
Sempre parlando di modalità multigiocatore citiamo il sistema di Ranking ed organizzazione di match multiplayer direttamente su un sito gestito dalla stessa Massive Entertainment e la possibilità di hostare partite multiplayer anche su server dedicati e magari su mappe personalizzate create con l’editor incluso direttamente assieme al gioco. Il gioco è previsto per l’inizio del 2004.
Per il controllo del pianeta
Questo ECTS 2003 ha rappresentato una buona occasione per dare uno sguardo più approfondito al seguito di quel Ground Control che qualche anno fa era stato tanto apprezzato dagli amanti della strategia pura.
I ragazzi della Massive Entertainment si sono quindi rimessi al lavoro, hanno programmato un proprio motore grafico di prim’ordine ed hanno pensato bene di rivedere ma di non stravolgere meccaniche di gioco che già alla loro prima apparizione avevano rappresentato più che una valida alternativa ai “soliti” RTS in pieno stile Command&Conquer o Warcraft.
Le missioni previste dagli sviluppatori sono 24 ed è anche prevista la possibilità di giocare in modalità Multiplayer cooperativa. La storia, cronologicamente, è posta circa 300 anni gli avvenimenti raccontati nel primo Ground Control, più precisamente nel 2741, e ci vedrà impegnati nel ruolo del Leader della NSA (Northern Star Alliance) nella lotta per il controllo di alcune colonie spaziali ribelli.
Le unità a nostra disposizione variano dalle semplici truppe appiedate, ai mezzi corrazzati passando per veri e propri Mech e arrivando a varie unità aeree. Nel corso del gioco dovremo completamente disinteressarci di tutta quella microgestione che ha reso famoso il genere degli RTS. Dimenticatevi estrazione delle risorse, sfruttamento e gestione della base: Ground Control 2 vuole focalizzare l’attenzione del giocatore sul solo aspetto tattico e sulla pianificazione degli attacchi e delle difese.
Molto interessante anche la personalizzazione dei vicoli che andremo a creare, nel caso di una Dropship, ad esempio, potremo decidere se sacrificare una parte dello spazio per il trasporto delle truppe a favore di una maggiore potenza di fuoco. Insomma, il tempo risparmiato grazie all’eliminazione della gestione delle lunghe, e spesso noiose, operazioni di gestione delle nostre basi sarà speso, almeno in parte, nella cura del nostro esercito.