Ancora non capiamo il cortocircuito che c'è stato con eFootball. L'erede di PES, dopo un promettente test network e una veloce prova a pochi giorni dal lancio, è arrivato nei negozi digitali in una versione estremamente problematica. Non parliamo sotto il profilo tecnico, nonostante le facce terrorizzate di Cristiano Ronaldo siano state a lungo l'emblema di questo fallimento, ma soprattutto sotto quello del gameplay. Ovvero quel punto che gli irriducibili del glorioso PES continuavano a sottolineare con orgoglio. Konami, però, ha scelto di pubblicare un gioco lento, con animazioni approssimative e un'intelligenza artificiale deficitaria. A quel punto l'altro cortocircuito: quello che doveva essere una sorta di live service, con aggiornamenti costanti sia nei contenuti, che nel gameplay, si è bloccato per mesi, lasciando migliaia di giocatori nel limbo.
A distanza di tempo lo sviluppatore giapponese è pronto a lanciare la versione "completa" del suo gioco. Noi siamo andati fino a Londra per provare la versione 1.0.0 di eFootball 2022, ovvero il gioco che il prossimo 14 aprile arriverà negli store digitali si PlayStation, Xbox e PC.
Scoperte postume
Quello organizzato da Konami è stato un evento sui generis, focalizzato solo sul gameplay. Non c'erano sviluppatori da intervistare, ancora bloccati in Giappone per la pandemia, e le informazioni sulla data di lancio e sulla modalità Dream Team (Squadra dei sogni) le abbiamo scoperte attraverso il post sul blog ufficiale.
Detto brevemente, la modalità Squadra dei sogni sembra essere una via di mezzo tra FUT e la cara Master League. In altre parole non solo bisognerà assemblare il proprio team dei sogni, ma questo andrà anche allenato e plasmato a seconda delle proprie esigenze. Come si potranno modificare i vari parametri e quali incentivi si avranno per potenziare il proprio team con le nuove versioni delle carte che saranno pubblicate a cadenza regolare ancora non lo sappiamo.
Quello che Konami ci ha detto è che ogni carta sarà unica e non semplicemente una versione potenziata della stessa. Ci saranno sia giocatori attuali, sia stelle del passato (abbiamo visto per esempio Andrea Pirlo con la maglia della Juve) che saranno create sia in base alle prestazioni sui campi da gioco, sia in base al "tema" di ogni stagione, ovvero periodi di due mesi durante i quali i giocatori dovranno competere.
Il lato tecnico
Sotto il profilo tecnico la versione PlayStation 5 di eFootball 2022 (l'unica presente all'evento) faceva bella mostra di sé. Sia chiaro, nulla che faccia gridare al miracolo, stiamo comunque parlando di un prodotto multipiattaforma che prevede anche la pubblicazione su iOS e Android, quindi anche nella sua veste migliore condivide un'ossatura di "vecchia generazione" con le altre piattaforme. Però questa volta il gioco gira fluido e senza problemi di sorta, non ci è capitato di trovare glitch strani, caricamenti problematici o guardalinee che corrono in mezzo al campo. Anche i contrasti sono più puliti e precisi, un dettaglio che rende gli scontri più soddisfacenti e l'arbitraggio più coerente.
I modelli poligonali sono ben realizzati e si muovono sul campo in maniera soddisfacente (nelle presentazioni sembrano zoppicare un po', ma è un dettaglio) e soprattutto durante i replay non esibiscono smorfie di dolore capaci di trasfigurare il loro volto.
Anzi, abbiamo notato anche alcuni miglioramenti nella gestione delle ombre e un livello di dettaglio più elevato, due cose che rendono il manto erboso e l'atmosfera generale dello stadio decisamente più convincenti.
Restati scottati dalla precedente presentazione pre-lancio (ancora non capiamo cosa sia successo tra la build presentata e quella pubblicata) vogliamo fare una doverosa premessa: la nostra prova è avvenuta in un ambiente controllato con una demo limitata nei contenuti e nelle opzioni. In altre parole abbiamo potuto fare solo amichevoli in locale della durata di 5minuti per tempo con la solita manciata di squadre sotto licenza, perennemente con buone condizioni atmosferiche. Quindi non sappiamo quello che succederà modificando questi parametri o giocando online.
Il gameplay
Come dicevamo, i cambiamenti fatti sulla carta sono quelli che potete trovare sul sito ufficiale. Lì potrete scoprire le classiche nomenclature ufficiali, sempre molto accattivanti. Quello che ci interessa è sapere le sensazioni alla prova del pad. Gli sviluppatori dicono di aver introdotto molte delle novità come il pressing di un compagno o un arbitraggio più equilibrato, in base al feedback dei giocatori.
Innanzitutto l'esperienza è molto diversa da quella di FIFA 22, l'attuale (e unico) metro di paragone. Il ritmo di gioco è più compassato, i movimenti sono meno frenetici e si sente l'esigenza di cercare il gol attraverso la manovra, non con un infinito numero di dribbling. L'inerzia è ben presente e non sarà possibile fare infiniti cambi di direzione in un fazzoletto di terreno in maniera semi-automatica. Anzi, la possibilità di spingere il pallone in avanti dopo uno stop (con la doppia pressione del grilletto dello scatto) è una della nuove mosse più utili, soprattutto per velocizzare la fase di stop e provare a imbastire una manovra un po' più veloce. Anche perché dribblare sembra essere molto complesso, a meno che ci sfugga qualcosa.
Il pallone, infatti, se giocato rasoterra sembra ancora drammaticamente lento. Le cose vanno meglio su cross e lanci lunghi, ma i classici passaggi rasoterra sono troppo lenti. Così tanto che si creano situazioni paradossali nelle quali nel tragitto la palla potrebbe essere presa da un compagno che nel frattempo si è trovato lungo la traiettoria ma non la tocca perché "prevista" per un altro calciatore. Dando così l'idea che a volte i calciatori in campo siano poco svegli.
L'impressione è che si sia tornati a un livello simile a quello di PES 2019, un gioco che funzionava, certo, ma nel quale erano evidenti alcuni buchi di animazioni che non consentivano ai calciatori di comportarsi in maniera completamente coerente in campo. Per esempio, spesso non si riesce a calciare il pallone di prima, nonostante si sia dato l'input, non ci sono gli intercetti, non si possono interrompere i movimenti, o non viene eseguito il comando impartito perché sembra che il gioco debba adattare gli "ordini" alle animazioni che ha a disposizione. Lo si nota anche dalle animazioni del rinvio con le mani dei portieri, che in alcuni casi sono davvero innaturali.
Stiamo comunque parlando di un livello di gioco e di pulizia nettamente superiore a quello delle versioni di eFootball 2022 precedenti, ma questa 1.0.0 è comunque e chiaramente una base sulla quale andrà costruito (si spera in maniera più veloce di quanto fatto finora) un impianto di gioco più vario, solido e divertente.
L'intento degli sviluppatori sembra essere quello di spingere i giocatori ad avere un controllo maggiore sulle proprie azioni. Da questa prima prova, infatti, ci è sembrato di notare come le nuove mosse e le nuove abilità siano pensate per mettervi di fronte a una scelta: provare a fare le cose di fretta rinunciando a un po' di precisione o fare le cose a una velocità di crociera standard, ma con un grado di precisione più elevato? In eFootball 2022, infatti, non bisogna tenere sempre premuto il tasto dello scatto: non solo i calciatori si stancheranno più velocemente, ma calceranno la palla anche in maniera "sensazionale", ovvero proveranno una giocata più complessa, ma che potenzialmente pagherà maggiori dividendi. Questo vuol dire che sottoporta sarà meglio usare un tiro "normale" o uno di precisione per fare gol, mentre in situazioni più disperate si potrà cercare la giocata d'effetto e sperare nella capacità tecniche del proprio calciatore.
È un sistema che, se approfondito, potrebbe avere delle potenzialità, soprattutto nel rendere più nette le differenze di forza tra i vari giocatori. Quelli bravi, infatti, sapranno come e quando utilizzare determinati colpi, quelli più casuali giocheranno in maniera...beh più casuale.
Le basi, quindi, sembrano esserci, il problema è che, quando si parla di Konami e del PES Team, non si sa come, ma soprattutto quando i vari miglioramenti verranno introdotti. 2 anni per passare da PES al disastroso eFootball, 8 mesi per passare dalla versione iniziale alla 1.0.0 non sono un bel biglietto da visita per una serie che sta progressivamente perdendo la fiducia anche dei suoi fan più accaniti, oltre che la presa sulle licenze più prestigiose e la comunità esport che si è formata intorno.
eFootball 1.0.0, quindi, è un nuovo inizio, ma non è ancora il gioco che tutti aspettavamo. Per quello dovrà passare ancora del tempo, un elemento che comincia a scarseggiare per non perdere definitivamente la fiducia degli estimatori di PES.
La versione 1.0.0 di eFootball 2022 arriva, finalmente su console e PC. Si tratta della versione che Konami avrebbe dovuto pubblicare lo scorso anno, ma che, per qualche oscuro motivo, si è fatta attendere a lungo. Si tratta di una buona interpretazione del calcio, con alcune potenzialità, ma anche dei coni d'ombra. Se dal punto di vista tecnico sembra essere finalmente un prodotto completo, eFootball ha ancora tutto da dimostrare sotto il profilo dei contenuti e della capacità di evolvere nel tempo. La strada è ancora lunga, il tempo scarseggia, ma perlomeno adesso alla base sembra esserci un gioco. Sarà sufficiente?
CERTEZZE
- Tecnicamente solido
- Alcune soluzioni di gameplay interessanti
- È una buona base dalla quale partire
DUBBI
- Pallone lento e gameplay limitato
- Non abbiamo provato Dream Team e l'online
- Konami manterrà le promesse?