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Fallout: da dove cominciare il viaggio nelle Wasteland

Vediamo insieme le possibili vie da seguire per tutti coloro che volessero avvicinare al mondo videoludico di Fallout oggi.

SPECIALE di Mattia Pescitelli   —   05/05/2024
Fallout: da dove cominciare il viaggio nelle Wasteland

Hai appena visto la serie TV firmata Amazon Prime Video di Fallout, ma vorresti ancora più radiazioni, ancora più Zona Contaminata, ancora più Vault-Tec? Non disperare! Siamo qui per te, pronti a guidarti nel mondo videoludico di Fallout, alla ricerca del punto di partenza che fa al caso tuo.

I vari Fallout

Fallout: la Zona Contaminata, una vasta landa desolata contesa tra fazioni
Fallout: la Zona Contaminata, una vasta landa desolata contesa tra fazioni

Prima di immergerci in questa ricerca dell'ordine "perfetto" per recuperare il grande mosaico di Fallout, forse è meglio fare un passo indietro e vedere quali sono gli episodi che compongono la saga.

La storia non inizia in casa Bethesda Softworks, bensì in quella di Interplay Entertainment. I primi due Fallout e i primi due spin-off, Tactics e Brotherhood of Steel, arrivano proprio da questa casa di sviluppo, che ha avuto vita non semplice dopo i primi anni 2000, e tutti condividono il tratto distintivo della visuale isometrica (seppur i due spin-off presentino caratteristiche di gameplay differenti, più tattico il primo, più d'azione il secondo).

Fallout 1

Fallout: l'origine a turni con visuale isometrica
Fallout: l'origine a turni con visuale isometrica

Fallout 1 ci mette nei panni di uno degli abitanti del Vault 13, il quale, dopo un guasto al chip per la purificazione dell'acqua, è chiamato a lasciare le sicure mura rivestite in piombo del bunker antiatomico in cerca di una parte di ricambio che sia in grado di rimediare al danno e salvare la sua comunità. Una volta fuori, tuttavia, scoprirà un mondo sull'orlo del baratro, pieno di pericoli e loschi personaggi pronti a tutto pur di approfittare della situazione in cui verte la California post-atomica.

Fallout 2

Fallout: uno dei tanti dialoghi che caratterizzano lo stile dei primi capitoli
Fallout: uno dei tanti dialoghi che caratterizzano lo stile dei primi capitoli

In Fallout 2 non si inizia da un Vault, bensì da un piccolo villaggio californiano, poco meno di cent'anni dopo gli eventi raccontati nel capitolo precedente. Qui impersoniamo il discendente del protagonista del gioco originale, impegnato in una missione di recupero di un altro tipo di congegno: il G.E.C.K. (Garden of Eden Creation Kit), un dispositivo in grado di dare nuova vita ai territori devastati della Zona Contaminata. L'avventura porterà il giocatore in un viaggio alla ricerca del "ricettario" per il Giardino dell'Eden, sulle tracce di una potente organizzazione molto importante nel mondo narrativo di Fallout: l'Enclave.

Fallout Tactics

Fallout: il 'gioco di squadra' in Tactics
Fallout: il "gioco di squadra" in Tactics

Primo spin-off della serie, Fallout Tactics ci mette al comando di un plotone della Confraternita d'Acciaio insediatosi a Chicago dopo che una tempesta ha decimato la flotta di aeromobili al quale era assegnato. Obiettivo: instaurare contatti con i villaggi vicini e creare un nuovo ordine che permetta agli ideali della Confraternita di espandersi anche oltre i confini della restrittiva linea di sangue.

Fallout: Brotherhood of Steel

Fallout: combattimenti frenetici in Brotherhood of Steel
Fallout: combattimenti frenetici in Brotherhood of Steel

Tutte le famiglie hanno quel componente un po' stravagante, emarginato, la pecora nera. Ecco, questo ruolo in Fallout lo ricopre Brotherhood of Steel, uno spin-off appositamente ideato per le console casalinghe. È la versione "punk", "ribelle" (se possiamo utilizzare tali aggettivi), della Zona Contaminata, con musica metal, personaggi procaci e tanta violenza. Insomma, un gioco anni '90 uscito fuori tempo massimo. Dalla storia, al gameplay, allo stile, questo strano concentrato videoludico è andato talmente male da non rientrare neanche nel canone narrativo della serie, rimanendo un unicum veramente particolare.

Fallout 3

Fallout: la Confraternita d'Acciaio alle porte di Washington D.C.
Fallout: la Confraternita d'Acciaio alle porte di Washington D.C.

E qui entra in scena Bethesda (e Todd Howard). Fallout 3 è il giro di boa, il gioco che ha consacrato la serie a oggetto di culto. Dalla visuale isometrica si passa al marchio di fabbrica Bethesda: la prima/terza persona intercambiabile in qualsiasi momento.

La storia ha luogo duecento anni dopo l'olocausto nucleare, nel 2277, in una Washington D.C. dilaniata dal tempo e dalle radiazioni. Si riparte dal Vault, il 101 questa volta, alla ricerca del proprio padre, uno scienziato fuggito nella Zona Contaminata. Sta a noi trovarlo e chiedere parecchie spiegazioni.

Fallout: New Vegas

Fallout: alle porte di New Vegas si celano segreti inimmaginabili
Fallout: alle porte di New Vegas si celano segreti inimmaginabili

Uno dei capitoli più amati dai fan della saga, nonostante l'aura di spin-off, Fallout: New Vegas è uno di quei rari esempi di deriva che convince (a volte anche più dell'originale). L'anno è il 2281 e noi siamo un corriere il cui compito è consegnare un pacco a un certo Sig. House, residente a New Vegas, ma veniamo attaccati da un gruppo di criminali con a capo un misterioso individuo dalla giacca a scacchi. Scampati alla morte per miracolo, il nostro compito è quello di rimetterci sulle tracce degli assalitori e scoprire la verità su quanto sta accadendo nelle terre devastate del Nevada.

Fallout 4

Fallout: Dogmeat, il cane che tutti vorremmo al nostro fianco durante la fine del mondo
Fallout: Dogmeat, il cane che tutti vorremmo al nostro fianco durante la fine del mondo

Il più recente dei capitoli principali di Fallout è il quarto. Senza discostarsi troppo dalla linea dei precedenti giochi, con solo l'aggiunta di qualche nuova meccanica (tra cui la costruzione e gestione di un proprio insediamento), Fallout 4 ci porta sulle tracce questa volta non di un padre, bensì di un figlio, rapito da un'altra misteriosa organizzazione, l'Istituto. L'anno è il 2287. Il luogo, Boston e la bella campagna del Massachusetts.

Fallout 76

Fallout: esplorare l'America post-atomica in compagnia è un'esperienza da non sottovalutare
Fallout: esplorare l'America post-atomica in compagnia è un'esperienza da non sottovalutare

Ecco la seconda pecora nera della famiglia (o, meglio, quella che era la pecora nera, ma che ha saputo riabilitare il proprio nome nel tempo, dopo un esordio non proprio esaltante). Fallout 76 è la deriva multigiocatore della serie, sulla carta estremamente interessante, con la possibilità di esplorare il mondo in compagnia di altri compagni di viaggio e creare strutture e insediamenti da condividere o difendere fino alla morte. Qui ci troviamo agli albori della saga (un prequel, in sostanza), dato che è ambientato prima degli eventi di Fallout 1, nel 2102, in un West Virginia colorato e vibrante (nonostante l'iniziale mancanza di forme di vita senziente che non volessero divorare i giocatori), rinato dopo la scomparsa del vecchio mondo.

Ordine di uscita

Fallout: la Confraternita d'Acciaio è un filo rosso iconico che collega tutti i capitoli
Fallout: la Confraternita d'Acciaio è un filo rosso iconico che collega tutti i capitoli

Non dovrebbe essere cosa da sottolineare, ma magari sei sotto effetto di avvelenamento da radiazioni e hai la mente confusa, quindi lo citiamo comunque: uno dei modi per approcciarsi al mondo di Fallout è seguire l'ordine di uscita sul mercato (potete fare fede alla lista redatta qui sopra).

Pur essendo scontato non è, però, un percorso consigliabile a tutti. Questo perché dal primo Fallout, datato 1997 (e non ancora sotto l'ala protettrice di Bethesda Games Studios), al più recente Fallout 76, del 2018, la strada è lunga. Il medium e, di pari passo, l'industria si sono evoluti a velocità smodata, cosa che ha portato anche a differenti modalità di approccio a tali prodotti. La natura isometrica e da strategico a turni dei primi due Fallout muta, nel giro di un decennio, in quella del gioco di ruolo d'azione con visuale in prima/terza persona. Di conseguenza, alla saga manca quella continuità di genere che caratterizza altre produzioni più recenti.

Fallout: bisogna scegliere da che parte stare in molti dei capitoli
Fallout: bisogna scegliere da che parte stare in molti dei capitoli

Se è la prima volta che ti approcci al mondo videoludico di Fallout, questa è una strada che ti consigliamo solo se non hai paura di sperimentare sulla tua pelle l'evoluzione di meccaniche e ritmi cha hanno scolpito i videogiochi negli ultimi venti anni. Altrimenti, se vuoi partire da qualcosa di più vicino al nostro tempo, ci sono altre vie da poter perseguire senza, per questo, snaturare l'essenza della serie.

Ordine cronologico

Fallout: l'olocausto nucleare è il punto di partenza di tutta la serie
Fallout: l'olocausto nucleare è il punto di partenza di tutta la serie

Se è la consequenzialità a renderti allegro come dopo aver preso un paio di Mentats, allora provare i giochi in ordine cronologico, seguendo gli eventi che si susseguono nei vari capitoli, potrebbe fare al caso tuo.

In questo caso, si parte da Fallout 76, l'esperimento multigiocatore che ha avuto un po' di difficoltà a ingranare, ma che non accenna ad abbandonare la sua resilienza. Si continua con l'originale del '97, per poi continuare con Tactics, 2, 3, New Vegas e 4. La linea temporale canonica è la seguente: 2102 (Fallout 76), 2161 (Fallout), 2197 (Tactics) 2241 (Fallout 2), 2277 (Fallout 3), 2281 (Fallout: New Vegas), 2287 (Fallout 4).

Per i meno intraprendenti

Fallout: l'armatura da Ranger della Repubblica della Nuova California è diventata un'icona
Fallout: l'armatura da Ranger della Repubblica della Nuova California è diventata un'icona

Sappiamo quanto sia complesso recuperare un videogioco. Non è come scegliere un film, guardarlo per un paio d'ore e avere una conoscenza più che soddisfacente dell'opera. Rigiocare un vecchio titolo implica mettersi a confronto con un linguaggio di comunicazione e interazione molto diverso rispetto a quello odierno, decisamente più difficile da immagazzinare, in quanto è necessario adattarsi a un sistema di controllo e fruizione che deve fare i conti con le limitazioni tecniche del momento della sua uscita. Capiamo, quindi, se preferite saltare a piè pari i primi capitoli della serie e fiondarvi direttamente sull'era Bethesda.

In questo caso, si parte dal 3 e si sale per New Vegas, 4 e 76. È la linea moderna, quella che ha fatto la storia della saga; quindi, non c'è da sentirsi in colpa se non si è partiti proprio dalle origini. E poi chissà, magari ti appassionerai a tal punto al mondo di gioco da spingerti a imparare vecchi, nuovi modi di interfacciarsi con i videogiochi.

Da West Coast a East Coast

Fallout: abbiamo creato una mappa per orientarvi nell'America post-atomica della serie Bethesda
Fallout: abbiamo creato una mappa per orientarvi nell'America post-atomica della serie Bethesda

Se esplorare è il tuo marchio di fabbrica e preferisci il viaggio alla destinazione, allora per te potrebbe andare bene un bel tragitto da West Coast a East Coast. Prima tappa, la California del Sud di Fallout 1, per poi passare alla California del Nord di Fallout 2, al Nevada di New Vegas, al Texas di Brotherhood of Steel, alla Chicago e al Midwest di Tactics, al West Virginia di Fallout 76, alla Washington del 3, e, infine, alla Boston del 4. Un sensazionale itinerario alla ricerca della selvaggia bellezza della Zona Contaminata.

Ordine inverso

Fallout: gli stravaganti protagonisti di Brotherhood of Steel
Fallout: gli stravaganti protagonisti di Brotherhood of Steel

Voglia di un po' di supplizio autoinflitto? Prova a giocare tutti i titoli a ritroso. Caratteristiche: partire dal più "aggiornato" tecnicamente per tornare lentamente, se non alla preistoria, al Medioevo (è un complimento); sentire il peso degli anni che distanziano i titoli, ma al contrario; vedere la serie spogliarsi di elementi e dinamiche di gioco. Effetti collaterali: una piccola percentuale di giocatori potrebbe trasformarsi in un ghoul.

L’alternativa economica

Fallout: la gestione di un Vault per chi non ha voglia di cimentarsi in centinaia di ore di gioco (Vault Boy approva)
Fallout: la gestione di un Vault per chi non ha voglia di cimentarsi in centinaia di ore di gioco (Vault Boy approva)

Non hai il tempo né la voglia di recuperare centinaia di ore di gioco o, più semplicemente, non vuoi spendere soldi per farlo (nonostante ormai i giochi si trovino a prezzi stracciati, tra antologie nuove di zecca e codici regalati)? Allora la soluzione giusta per te è Fallout Shelter. Niente storia, niente violenza estrema, (quasi) niente mostruosità; solo la gestione di un Vault e lo stile grafico iconico da cartone animato che abbellisce qui e lì la serie da diversi anni, ormai.

Questi sono alcuni dei modi in cui puoi recuperare con ordine il mondo videoludico di Fallout. Facci sapere nei commenti se hai altri possibili percorsi per introdurre i nuovi arrivati al mondo post-apocalittico di Bethesda e quale è stato quello che hai seguito tu!