Arrowhead sapeva dell'obbligo di un account PSN per Helldivers 2 già da diversi mesi, per la precisione da circa sei mesi prima del lancio del gioco: lo ha rivelato il CEO dello studio, Johan Pilestedt, ammettendo di avere delle responsabilità rispetto all'attuale situazione.
"Anch'io ho le mie colpe, ho delle responsabilità rispetto a ciò che sta accadendo", ha spiegato Pilestedt. "È stata mia la decisione di disattivare il collegamento fra i profili al lancio per consentire agli utenti di giocare senza problemi."
"Non mi sono assicurato che gli utenti sapessero di questo requisito e non ne abbiamo parlato a sufficienza. Sapevamo già da circa sei mesi prima del lancio che i giochi PlayStation online avrebbero richiesto un account PSN."
La sincerità paga?
Non c'è dubbio che il CEO di Arrowhead Game Studio stia gestendo la propria comunicazione in maniera sorprendentemente libera, se consideriamo che in genere i team di sviluppo non si espongono pubblicamente per le decisioni dei loro publisher, né ovviamente le mettono in discussione.
In questo caso, tuttavia, Pilestedt ha ammesso di avere delle responsabilità precise rispetto a quanto accaduto e l'utenza si sta spaccando nelle reazioni, con alcuni che accusano il CEO di aver consentito la vendita di Helldivers 2 anche nei paesi dove ora il gioco non è più disponibile e altri che riconoscono il valore della sua sincerità.