Cosa vorremmo in... è una rubrica a cadenza mensile dedicata ai giochi più attesi dal pubblico. Ma rispetto alle tradizionali anteprime, essa tratta l'argomento in maniera più diffusa, immaginando come potrebbe essere un titolo, o come si vorrebbe che fosse, piuttosto di come sarà.
Posticipato prima a marzo 2021, poi a data da destinarsi rispetto alla finestra di lancio prevista inizialmente per questo febbraio, di Far Cry 6 non abbiamo ancora una data di rilascio ufficiale. Anzi, a dirla tutta abbiamo anche poche informazioni su vari elementi del gioco, se si escludono ovviamente leak e indiscrezioni varie. Così, in attesa di novità concrete, abbiamo provato a stilare una serie di ritocchi e aggiunte che ci piacerebbe venissero introdotti nel gioco per renderlo a nostro parere più interessante.
Guerra ai Caraibi
Far Cry 6 sarà ovviamente uno sparatutto avventuroso in prima persona che riprenderà dai predecessori l'impostazione generale, cercando al contempo di distaccarsene in parte, affinandone ulteriormente il gameplay, variandolo laddove possibile con l'inserimento di un discreto numero di nuove caratteristiche e qualche idea più o meno originale. E a noi potrebbe andare bene così: in fondo non pretendiamo chissà quali stravolgimenti a una formula che nell'insieme ci piace, ma solo poche novità, buone e bene implementate all'interno dell'universo della serie.
Il titolo racconterà, su current e next gen, di un'isola caraibica fuori dal tempo, Yara, controllata da un feroce dittatore, Antón Castillo (impersonato da Giancarlo Esposito). Questi è pronto a tutto, soffocando qualsiasi voce contraria, anche a sacrificare il suo intero popolo per i propri interessi, in particolare quello di riportare Yara ai fasti di una volta, e che pertanto alcuni ribelli mirano ad abbattere a tutti i costi. Tra di loro c'è il protagonista del videogioco, il guerrigliero Dani Rojas, che sarà, a scelta dell'utente, di sesso maschile o femminile.
Partendo da questi elementi ci piacerebbe poter vivere una storia più interessante rispetto al solito, con un racconto più corale e sfaccettato, e quindi ricco di momenti clou e colpi di scena, dove la presenza di protagonisti e antagonisti si riveli di un certo peso, a livello sia di carisma che di background. Il fatto che in Far Cry 6 il personaggio principale controllato dal giocatore avrà un volto e apparirà durante le scene d'intermezzo ci lascia in tal senso ben sperare, visto che tale scelta dello sviluppatore fa intendere la sua volontà di dare ancora più corpo alla storia.
Giocabilità classica ma con alcune novità
Sempre in termini di storia, ci piacerebbe che nel gioco ci fosse un sistema che influisse sugli ambienti di gioco e sui rapporti con gli altri abitanti di Yara, per restituirci, nei limiti del possibile, un mondo dinamico in continua trasformazione, dove il flusso di alcuni eventi potrebbe cambiare in corso d'opera. Riguardo al gameplay generale, come scritto nel paragrafo precedente, ci aspettiamo che il gioco ricalchi la formula di Far Cry 5 e in generale della serie, ma perfezionato, esteso e rifinito in ogni sua sfaccettatura. Tanta libertà, quindi, sia di spostamento che nelle tecniche di lotta, siano esse più dirette oppure furtive.
Il tutto condito da delle aggiunte e all'interno di scenari più spaziosi, tra foreste lussureggianti e spiagge bianchissime, zone montuose perfette per le imboscate e un centro urbano, la capitale Esperanza, che ben si sposa con il combattimento urbano e le azioni di guerriglia, con un'apertura della saga alla verticalità che potrebbe cambiare completamente l'approccio a certi scontri. In Far Cry 6 si potranno utilizzare veicoli, che ci auguriamo possano rivestire un ruolo particolarmente corposo all'interno dell'esperienza di gioco e ovviamente un discreto numero di armi di fortuna. Nel gioco si vocifera inoltre che sarà possibile costruire ogni singolo gadget a partire da strumenti di fortuna.
L'arte del fai da te
E allora speriamo di poterci sbizzarrire nel riprodurre armi artigianali di varia foggia e potenza in relazione al tipo di materiale che riusciremo a reperire sull'isola, riciclando pezzi di pistole, fucili e altri aggeggi sottratti al nemico, oppure aguzzando l'ingegno e adattando e rielaborando oggetti di uso comune a nuove funzioni belliche. Grande enfasi, quindi, la riporremmo sull'esplorazione e sul crafting. Ci piacerebbe che le zone da visitare fossero tante, davvero ampie e ricche di cose da fare e da scoprire, non solo nell'ottica di ritrovare materiale utile per la realizzazione di armi, esplosivi o altre risorse.
Importante poi è che ciascuna di essere restituisca il giusto feedback in relazione al peso, al materiale e ad altri fattori, per rendere più interessante le fasi di sparatorie. Ci aspettiamo poi che uno dei nuovi, importanti elementi già annunciati, cioè a dire la presenza di animali, gli Amigos, utilizzabili dai ribelli sia stato ben studiato. In tal senso auspichiamo che la loro presenza non sia solo di contorno o pensata solo come elemento extra, ma che abbia un peso specifico all'interno degli scontri e delle tattiche da adottare durante i combattimenti o gli agguati. Usarli per distrarre i militari in un posto di blocco o per trasportare rapidamente munizioni da un punto all'altro del campo di battaglia ai compagni in difficoltà potrebbe per esempio rivelarsi interessante.
Dulcis in fundo, sarebbe bello se venissero inseriti anche degli ambienti distruttibili e una modalità cooperativa degna di questo nome. Quella presente in Far Cry 5, infatti, secondo noi è stata una mezza delusione. In questo capitolo, pertanto, vorremmo che questa opzione di gioco venisse adeguatamente rifinita, facendo sì che il giocatore ospite possa mantenere i progressi di gioco, potersi allontanare entro un maggior raggio di distanza e integrare più abilità cooperative specifiche. A noi basterebbe tutto questo per ritenerci soddisfatti del gioco. Far Cry 6 sembra infatti avere, in generale, tutto quello che la serie ci ha sempre portato sullo schermo, più alcuni inediti legati al protagonista, alle armi e a un cast davvero interessante.