La vicenda di Stefan Eriksson merita quantomeno due righe.
Quest'uomo è stato responsabile del progetto Gizmondo, la console portatile che non c'è, ovvero la console portatile che non si è filato nessuno, il folle tentativo di mettersi contro lo strapotere Nintendo senza avera la benché minima base per riuscirci...
Questa vicenda, a un veloce sguardo, sembra semplicemente la cantonata di un imprenditore; poi invece lo stesso imprenditore (Eriksson) sbanda con la macchina (una Ferrari Enzo, alla faccia della cantonata) e improvvisamente la scena cambia: scopriamo che il piccolo hand-held non era altro che un tassello di un complesso intrigo comprendente truffe, raggiri e la mafia svedese (non la più nota o pericolosa, ma pur sempre mafia).
Sarebbe lungo e laborioso ricostruire qui tutta la storia anche perchè non è mica ancora chiara a tutti, comunque fa impressione che nel mondo dei videogiochi intervengano elementi così hard boiled, hard boiled ma reali, come se improvvisamente si fosse rivoltato GTA come un guanto e i delinquenti fossero venuti nel mondo reale lasciando le persone oneste dall'altra parte.
FTR, che con GTR ha dimostrato di saperne a pacchi di queste robe, ha documentato la vicenda che, per quanto torbida, non si può dire priva di un certo fascino.
Il resto degli importanti documenti sui VG da noi raccontati li chiamiamo semplicemente vecchie strippe.