Anche l’Unwreck Mode è stato sottoposto ad un restyling che ne ha ristretto l’opportunità di utilizzo, rendendolo una risorsa preziosa da centellinare piuttosto che un’opzione da sfruttare a piacimento. Migliorata sembra anche la fisica delle automobili, più stabili e meno volatili di quanto visto nel prequel. Spostandoci sul gameplay vero e proprio, la demo presente a Lipsia permetteva di cimentarsi nell’inedita modalità arena, nella quale fino ad un massimo di otto giocatori online potranno sfidarsi a suon di cannonate all’interno di scenari dedicati. Una nuova porzione di gioco che appare piuttosto promettente anche per la notevole estensione e complessità delle ambientazioni, oltre che per un frame rate sempre assai fluido e stabile ed un sistema di controllo preciso e reattivo. Ovviamente, la versione finale di Full Auto 2: Battlelines includerà molti eventi da gara, che comunque -a detta degli sviluppatori- saranno posti in un ottica sostanzialmente differente dal primo episodio. Per quanto riguarda il comparto tecnico, la build con la quale abbiamo avuto a che fare era evidentemente molto più arretrata rispetto all’attuale percentuale di sviluppo del gioco. Se dunque scenari, modelli poligonali e frame rate apparivano già ben definiti, tutti gli effetti visivi di cui sarà arricchito il prodotto finale erano appena abbozzati, con solo qualche embrionale esplosione qua e là. Il look generale di Full Auto 2 sembra comunque migliore rispetto al precedente su Xbox 360, con una definizione ed una quantità di dettagli sostanzialmente superiore. Previsto per novembre, Full Auto 2: Battlelines pare avere tutte le carte in regola per poter compiere un notevole salto in avanti rispetto al prequel, anche se si rivelano necessarie ancora alcune decise limature.
Il primo Full Auto, uscito su Xbox 360, ha riscosso un discreto successo senza tuttavia lasciare il segno: una tendenza forse destinata ad un’inversione, considerando come proprio questo secondo capitolo sia stato recentemente aggiunto alla lista di launch titles per PlayStation 3. Forte di questa nuova responsabilità, lo stand privato Sega offriva una versione giocabile di Full Auto 2: Battlelines che girava sull’hardware next-gen di Sony, e che ovviamente non ci siamo lasciati sfuggire l’occasione di provare. Full Auto 2 mantiene sostanzialmente inalterati i principali quid ludici del prequel: fanno dunque il loro ritorno le massicce automobili armate di mitragliatrici, lanciarazzi e quant’altro, così come l’Unwreck Mode, ovvero la possibilità di tornare indietro nel tempo tramite la pressione di un tasto e rimediare agli errori commessi. Tuttavia, diverse appaiono le modifiche apportate al gioco nel tentativo di renderlo un po’ più profondo e vario rispetto al primo episodio. Il primo aspetto riguarda proprio la dotazione di armi delle vetture: laddove prima era possibile scegliere solo tra coppie predefinite di strumenti offensivi, in Full Auto 2 il giocatore ha la libertà di usare la combo che ritiene più adatta.