Un ennesimo clone…
HoverAce è un gioco che ci proietta in un ipotetico futuro e precisamente ci fa vivere l’emozione di partecipare a delle gare dove si miscelano, velocità, combattimento ed azione, se volete un riferimento a titoli precedenti, basta pensare a Extreme-G, un gioco che qualche anno fa ebbe fortuna sul Nintendo 64, ma con meno velocità ed una maggiore possibilità di customizzare il proprio mezzo.
In realtà di questo tipo di giochi il mercato ne è pieno, anzi stracolmo e quindi si deve per forza fare leva su qualche aspetto per poter emergere dalla massa e considerando il semplice plot di questi titoli, allora si finisce per curare al massimo l’aspetto grafico e la varietà di circuiti e mezzi e questa è anche la strada intrapresa da GSC.
…si ma ben fatto!
In effetti HoverAce stupisce per la bellissima e dettagliata grafica, che ha anche il grande merito di risultare fluida anche su macchine non particolarmente dotate sotto il profilo hardware, inoltre il motore grafico sfrutta alla grande tutte le più moderne sofisticazioni disponibili, come il T&L, gli shaders e l'illuminazione dinamica.
Le immagini parlano da sole e a rassicurarvi sulla cura con cui è stato confezionato il prodotto, sappiate che la versione definitiva conterrà ben 18 percorsi, 15 veicoli, 19 tipi di equipaggiamento e 10 diverse armi (tra principali e secondarie), insomma non c’è che l’imbarazzo della scelta. E se il modello di volo è estremamente semplice ed ha poco a che fare con le reali leggi della fisica, altrettanto non si può dire dei Bot che pilotano i veicoli nemici, che sorprendono per qualità e quantità. Pensate che il loro comportamento si basa sulla Fuzzy Logic e che ognuno di loro possiede parametri unici.
Una miriade di modalità di gioco.
La longevità di HoverAce sarà garantita, oltre che dal buon numero di circuiti e di veicoli, anche dalle numerose modalità singleplayer, che prevedono la classica modalità Championship composta da ben 4 tornei che a loro volta raggruppano 5 gare e a cui sarà concesso il passaggio al torneo successivo solo a chi avrà realizzato un determinato punteggio, a complicare le cose c’è da evidenziare come ogni torneo sarà sempre più difficile del precedente, la Quickrace che ci consente immediatamente di entrare nel vivo dell’azione, la Energy Cell che ci vede impegnati nel raccogliere e trattenere il più possibile a bordo del proprio mezzo, un generatore d’energia, la Time Limit Checkpoint Race, che consiste nel raggiungere il prossimo check point nel tempo prestabilito, che è simile alla Time Limit Race, dove però si deve cercare di completare un giro del percorso nel minor tempo possibile ed infine la Last man standing, che ha come obiettivo primario di sopravvivere agli altri concorrenti.
A completare il quadro c’è anche la possibilità di giocare delle partite in multiplayer, via Lan o tramite Internet, in questo caso lo stesso Anton Bolshakov, il responsabile del progetto, ci ha fatto sapere che la GSC non fornirà alcun server, ma che in ogni modo ci si potrà appoggiare agli abituali fornitori di Server di gioco, come il noto GameSpy.
Conclusioni
Le mie impressioni sono abbastanza positive, anche se si deve dire che il gioco mostra un plot piuttosto datato, ma che sicuramente farà contenti gli appassionati di questo genere di giochi, dove la velocità e l'adrenalina la fanno da padroni.
Per il resto non rimane che aspettare l'uscita della versione definitiva, che dovrebbe arrivare per la fine di quest'anno.
Un nuovo clone di Wipe Out direttamente dalla madre Russia.
Durante l’ultimo E3 la nostra nutrita rappresentativa è rimasta qualche minuto presso lo stand di GSC Game World, una delle più note case produttrici di software Sovietiche e a noi nota per aver realizzato gli ottimi Codename: Oubreak e Cossacks, dove ha avuto modo di visionare i nuovi lavori, tra cui segnalo Firestarter (a cui abbiamo già dedicato un’anteprima che potete leggere qui ), l’interessante Action-RPG S.T.A.L.K.E.R.: Oblivion Lost e un frenetico Arcade-Combat-Racing oggetto di questa anteprima, dal titolo di HoverAce.
Come segno tangibile della proficua chiacchierata con i ragazzi della GSC Game World, ci è poi giunto in redazione un bel CD contenente la versione beta (ma molto vicina a quella che poi sarà la versione pubblicata) di HoverAce, che ho immediatamente fatto mio sottraendolo alle fauci degli altri recensori.