Il Padrino II sarà disponibile per Nintendo Wii, PC, PlayStation 3 e Xbox 360. La versione provata è quella per PC.
Eletronic Arts ha già riportato negli schermi di tutto il mondo il primo capitolo dell'immortale sala cinematografica del Padrino, ottenendo un discreto e meritato successo commerciale grazie ad un paio di innovazioni che il titolo portava ad un mercato che poteva contare su capolavori quali GTA San Andreas e Mafia : la simulazione della gestione dell'impero criminale e l'estorsione ai danni dei malcapitati costretti a ricevere la protezione della "famiglia" di Vito Corleone, del primo "Padrino".
Dopo due anni esatti dalla pubblicazione del primo capitolo, ecco giungere un seguito, ispirato, ovviamente, alle vicende del secondo film della trilogia cinematografica, e che nuovamente dovrà vedersela con l'agguerrita concorrenza di Rockstar e Take 2, con GTA 4 e Mafia 2.
Lei è il figlio di Vito Corleone?
Il Padrino parte II proseguirà sul filo del gioco precedente: nei panni di un uomo di fiducia del nuovo capofamiglia Michael Corleone, il giocatore, dopo aver creato ad arte un proprio avatar personalizzato attraverso un sistema di creazione superiore a quello dei più agguerriti GDR (è infatti possibile decidere altezza, muscolatura, viso, zigomi, tratti somatici, tipo e colore del vestiario, modello di scarpe, eccetera), dovrà occuparsi del ritorno della famiglia in terra americana dopo la cacciata da Cuba in seguito alla rivoluzione di Fidel Castro che ha condotto alla fuga del presidente Batista e con essa al crollo degli affari dei Corleone nell'isola.
Anche questa volta, quindi, vi ritroverete in prima persona coinvolti nella trama del film e, di nuovo, ne ripercorrete i momenti principali.
L'avventura inizia proprio a New York dove, guidati da Frank Petangeli (un po' come nel precedente si iniziava al seguito di Luca Brasi) inizierete il vostro compito di risollevare la famiglia estorcendo denaro ai negozianti e conquistando night club e ristoranti affiliati al "cattivo" di turno: il gangster Carmine Rosato.
Una comoda visuale in terza persona mostrerà una buona ricostruzione della New York a cavallo tra gli anni '50 e '60, completa di pedoni e traffico automobilistico (a dir la verità limitato ad una manciata di modelli di vetture dell'epoca) nella quale sarà possibile creare vere e proprie guerre tra malavitosi.
Guerre?! Si, guerre, perché nel Padrino: parte II, le forze del pur abilissimo protagonista non bastano ad affrontare diversi problemi che si presentano nel corso delle varie azioni criminali: casseforti, porte sprangate, nemici troppo numerosi sono alcune delle cose che richiedono la presenza di altri personaggi gestiti dalla IA al fianco del giocatore, ognuno dei quali avrà alcune caratteristiche (demolitore, assaltatore, ladro eccetera) e che forniranno inoltre una buona copertura al fuoco nemico: questi "professionisti" sono reclutabili un po' ovunque, in giro per la città, in cambio ovviamente di denaro, dando inoltre una nuova epicità agli scontri che infiammeranno gli schermi, portando fino a una dozzina di criminali impegnati ad ammazzarsi a vicenda nelle strade di New York (per zittire la polizia basta qualche mazzetta agli agenti di ronda, i quali "dimenticheranno" di chiamare rinforzi).
Michael Corleone ti manda a salutare!
Indipendentemente dalla presenza fisica del protagonista, capirete che nemmeno lui può essere ovunque in ogni momento, ed ecco entrare in scena la seconda caratteristica della serie (video ludica) del Padrino: la gestione "politica" della Famiglia, accessibile tramite la pressione del tasto "tab" e che porterà ad una mappa della città nella quale spiccheranno i vari negozi, i magazzini delle famiglie, le stazioni di polizia e tutto il resto.
In questa modalità è possibile impostare il numero di guardie ai vari esercizi commerciali per difendersi da eventuali attacchi delle famiglie avversarie, mandare dei sabotatori a distruggere o danneggiare obiettivi particolari (depositi di armi, case, garage), controllare il guadagno quotidiano del personaggio (i gorilla vanno pagati profumatamente) ed infine creare un "albero genealogico" della famiglia dando diversi incarichi agli specialisti di cui si è accennato al capitolo precedente.
Nel codice che abbiamo avuto la possibilità di provare è stato possibile apprezzare l'attenzione nella ricostruzione storica dell'ambiente, la notevole fedeltà alle vicende cinematografiche (oltre che l'indubbio fascino) e la difficoltà della gestione di una famiglia criminale (ci ha ricordato a tratti il vecchio Gangster 2, per chi lo ricordasse) nonché le buone sezioni su strada, fisicamente alla guida del protagonista, e che in ogni caso costituiscono buona parte dell'esperienza di gioco.
E' presto per sbilanciarsi in giudizi sulla qualità finale del prodotto, che, ricordiamo, se la giocherà con avversari di tutto rispetto e che dalla sua parte porta una solida licenza cinematografica, dimostrando di saperla sfruttare con intelligenza.
Il verdetto viene quindi rimandato al prossimo 10 aprile, data di rilascio ufficiale del titolo.