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Invokyr è un gioco da tavolo letale, creato da un game master deluso

Abbiamo avuto modo di vedere Invokyr, un gioco da tavolo davvero letale, creato da un game master che si sente tanto solo.

ANTEPRIMA di Simone Tagliaferri   —   31/10/2025
Il Gamemaster di Invokyr

Abbiamo avuto modo di vedere giocato in esclusiva Invokyr, un avventura / gioco da tavolo in prima persona che guarda a Jumanji, ossia che tenta letteralmente di uccidere i suoi giocatori (virtualmente parlando). È ambientato all'interno di una magione decisamente spettrale, adattissima per passare una calda serata di Halloween. Parliamo di un titolo che può essere giocato da soli o in massimo quattro giocatori, come ci ha svelato il game director Cesar Grislein, con cui abbiamo avuto il piacere di chiacchierare un po'. L'ispirazione è quella dei giochi da tavolo degli anni '80, oltre a quella cinematografica, ma non mancano citazioni di ogni tipo, tra piante carnivore giganti e degli strani manichini che sembrano usciti dal Dr. Who. Ma andiamo con ordine.

Un gioco mortale

Il cattivo di turno è chiamato il Game Master, uno spirito rimasto da solo con la sua plancia da gioco per molti anni che, in preda a una rabbia distruttiva, ha deciso di vendicarsi del mondo creando un gioco tutto suo, in cui i giocatori finiscono per diventare le pedine e le vittime. I suoi scopi non sono chiari, a parte quello di divertirsi a vedere degli esseri umani lottare per la sopravvivenza sottostando alle sue regole.

L'obiettivo dei giocatori, invece, è quello di andare a caccia di dadi per gli ambienti dell'enorme casa, che possono trovarsi nascosti dentro a dei contenitori o in vari nascondigli. La casa in sé è talmente grande da contenere diversi biomi, tutti con nemici specifici ed elementi unici, che renderanno ogni visita unica.

Come potete intuire, i dadi saranno il fulcro dell'intera esperienza, almeno stando a quanto ci è stato mostrato. Non aspettatevi però dei piccoli oggettini da tenere in tasca, perché quelli di Invokyr sono belli grossi. Oltre ai dadi da sei classici, di cui parleremo tra poco, ce ne saranno tanti altri che producono effetti differenti, come ad esempio creare delle enormi ragnatele che bloccano chiunque ci finisca dentro, mostri compresi, o un altro tipo che aiuta a distrarre i nemici.

Il Game Master tenterà di ucciderci in ogni modo, ma solo dopo essersi divertito un po'
Il Game Master tenterà di ucciderci in ogni modo, ma solo dopo essersi divertito un po'

Comunque sia, i dadi numerici rimangono i fondamentali, perché consentono di avanzare nelle caselle della plancia sbloccando degli eventi all'interno della casa, come attivare alcuni nemici o sbloccare dei passaggi. Il Game Master stesso può creare delle situazioni particolari dopo un tiro, come ad esempio vincolare due giocatori costringendoli a collaborare per liberarsi. Rimane da vedere quanti dadi effettivamente ci saranno, quanto saranno vari i loro effetti e a quanti eventi ci troveremo a partecipare.

I nemici

Parlando di nemici, ce ne sono stati mostrati di diversi tipi. Ad esempio abbiamo avuto modo di vedere in azione gli angeli piangenti, ispirati al già citato Dr. Who, che sono stanzialmente dei manichini che rimangono immobili quando li si guarda, ma che si muovono attaccando il giocatore non appena si distoglie lo sguardo.

La plancia di gioco di Invokyr
La plancia di gioco di Invokyr

Abbiamo visto in azione anche il Cacciatore, uno stalker vestito da esploratore ottocentesco che richiama, nemmeno a dirlo, Jumanji. Oltre ad avere un aspetto davvero inquietante, può sentire e vedere il giocatore e può anche sparargli. Per sfuggirli, bisogna muoversi silenziosamente e, nel caso in cui si venga visti, cercare un armadio in cui rifugiarsi.

Come detto, ogni bioma ha i suoi nemici specifici. Ad esempio nel bioma congelato si dovrà sfuggire a uno yeti, ma abbiamo visto in azione anche un pezzo degli scacchi gigante (il cavallo), quest'ultimo particolarmente pericoloso. Ad averci colpito è il fatto che ogni tipo di avversario sembra avere un suo comportamento unico, legato alla sua natura e dall'ambiente in cui si trova. La varietà sembra davvero molta e Grislein ci ha confermato che Invokyr è stato progettato per offrire qualcosa di diverso a ogni partita, in modo da renderlo altamente rigiocabile.

Gli interni della magione sono pieni di oggetti
Gli interni della magione sono pieni di oggetti

Dal punto di vista tecnico non possiamo assolutamente esprimerci, dato che ci è stato mostrato del materiale non finalizzato. In linea generale, i nemici ci sono sembrati ottimi, tra dettagli e caratterizzazione, ma è giusto dire che si tratta soltanto di impressioni. Magari vi sapremo ridire dopo averci giocato, quando ovviamente sarà possibile farlo.

Invokyr c'è sembrato un'ottima idea per passare qualche ora a giocare con degli amici fidati. Vedremo come sarà giocato in single player, perché gli sviluppatori non hanno mostrato ancora niente in merito. Ha tante potenzialità, ma quanto abbiamo visto è davvero troppo poco per dare dei giudizi definitivi. Diciamo che ci ha intrigato e che ora non rimane che attendere una versione giocabile, per confermare o meno le buone impressioni che abbiamo avuto.

CERTEZZE

  • Idea intrigante
  • Tante citazioni
  • Nemici molto vari, nell'aspetto e nei comportamenti

DUBBI

  • Quanti contenuti ci saranno al lancio?