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La prima volta con Warcraft III

Le nostre impressioni dopo avere giocato a Warcraft III con calma durante l'E3. Tutto ciò che c'è da sapere sei mesi prima dell'uscita del gioco.

ANTEPRIMA di La Redazione   —   19/05/2001
La prima volta con Warcraft III

I lavori procedono davvero bene...

Mi ricordo infatti che non solo il titolo si era dimostrato particolarmente scattoso (per darvi un'idea l'indicatore di FPS rimaneva fissato intorno ai 7/10 Frames durante tutta la manifestazione), ma che non aveva brillato neanche sul piano della stabilità (impiantandosi per ben tre volte nel giro di pochi minuti). Al contrario, la versione con la quale abbiamo potuto giocare non solo si è rivelata piuttosto avanzata sotto il punto di vista prettamente tecnico, ma non ha neanche mostrato un'accenno di instabilità: questo ci lascia la speranza di vederlo pubblicato prima della fine dell'anno, rispettando in qualche modo le previsioni della Blizzard stessa.
La parte del gioco che abbiamo potuto giocare riguardava solamente la sessione multiplayer/skirmish, in quanto non ci è stato mostrato alcun livello del Singleplayer; ci è stato tuttavia assicurato dai programmatori che quella parte si trova attualmente in una fase piuttosto avanzata di testing.

La prima volta con Warcraft III
La prima volta con Warcraft III

Alcuni piccoli cambiamenti

Una volta impugnato il mouse e familiarizzato con il sistema di controllo, che si rivela di piuttosto semplice apprendimento (come ricorderete alla fine la Blizzard ha scelto di non lasciare il controllo della telecamera al giocatore ma di tenere un'inquadratura fissa simile ad una visuale isometrica), abbiamo selezionato gli edifici e cominciato a produrre le prime unità. Sotto questo punto di vista non esiste nessuna differenza particolare rispetto al secondo episodio, in quanto lo schema iniziale è esattamente quello: preparare alcune unità base (i peons del primo episodio) e mandarle a raccogliere le risorse del paesaggio.
L'interfaccia del gioco è assolutamente identica, in quanto a funzionalità e semplicità di utilizzo, a quella di Starcraft, dalla quale si differenzia solamente per la presenza dei visi poligonali delle unità che rispondono ai nostri comandi o che chiedono aiuto. 3 Creato così il primo gruppo di unità guerriere, upgradando il più velocemente possibile gli edifici per produrre armi e unità più forti, ho cominciato a girare per la mappa in cerca di qualcosa di particolare... e subito l'ho trovato! Infatti poco lontano dall'accampamento, vicino ad un fiume di ghiaccio, un piccolo scrigno conteneva un libro di magie che ho messo nell'inventario dello stregone del mio gruppo; subito dopo l'ho fatto leggere ed imparare, e questi ha acquisito la capacità di creare dei piccoli tornadi.
Per quanto riguarda il paesaggio che abbiamo potuto ammirare, molto particolare la presenza di diverse specie di animali che scorrazzavano liberamente, tra i quali ho notato (e, diciamolo pure, fatto uccidere da una delle mie unità) un cinghiale, un daino ed un cervo. Ad accompagnare queste specie animali, anche la presenza di alcune unità neutre (in particolare alcune che sembravano l'uomo roccia visto ne "La storia Infinita") che, una volta disturbate, hanno attaccato il gruppo. Tra le nuove unità che ho potuto costruire mi ha impressionato una in particolar modo, chiamata Ancient Protector, ovvero sia un enorme albero secolare che, piazzato in mezzo al paseaggio assume l'identico aspetto della flora circostante, ma che richiamato all'azione si dimostra essere, per quanto lento, di una forza impressionante.
Pochi secondi dopo mi sono imbattutto in un piccolo accampamento di orchi, a custodia di uno scrigno molto particolare sulla cima della collina. Scontratomi con questo avamposto con violenza (ho utilizzato le catapulte da lontano, coperte sul lato sinistra da un gruppo di arcieri e davanti da un manipolo di guerrieri armati di spada), ho avuto con qualche difficoltà la meglio e sono potuto così accedere allo scrigno, che conteneva un nuovo anello particolare che ha permesso al mio guerriero di aumentare di livello. Purtroppo il tempo a mia disposizione è finito e non ho avuto il piacere di poter rimanere ancora un'oretta davanti al monitor, cosa che non mi sarebbe affatto dispiaciuta...

La prima volta con Warcraft III
La prima volta con Warcraft III

Prime impressioni

Assolutamente soddisfacente, questo è l'impressione generale ricevuta dopo aver potuto giocare a War3. Generalmente non mi piace sbilanciarmi verso un giudizio positivo dopo avere provato una versione beta di un prodotto, ma in questo caso mi sento di fare un'eccezione. Nonostante le forti pressioni orbitanti attorno a questo importante titolo, sembra che i programmatori della Blizzard abbiano costruito in silenzio, o per lo meno in relativo silenzio, il loro prodotto, e che a differenza di quanto pronosticato dalla maggior parte della stampa specializzata, riusciranno a presentarlo completato ed in ottima forma in occasione delle festività natalizie.
A questo punto non è difficile credere che il prodotto finale sarà in grado di confermare quell'alone di grazia che da qualche anno a questa parte circonda l'intera produzione Blizzard: ben fatto, Bill Roper.

La prima volta con Warcraft III
La prima volta con Warcraft III

I lavori procedono davvero bene...

Questa mattina la nostra attenzione si è concentrata sulla produzione Sierra, ed in particolar modo sulla versione giocabile di Warcraft3 disponibile in alcuni piccoli stand della Fiera. Dopo aver giocato in prima persona, abbiamo deciso di riproporre le nostre impressioni a caldo, anche perchè siamo rimasti davvero piacevolmente colpiti dall'esperienza. Tengo a precisare questo anche perchè l'ultima volta che avevamo avuto l'occasione di parlare del gioco, e di vederlo in azione, era stato durante la presentazione effettuata a Bill Roper durante l'European Blizzard Tour di Milano, e le nostre sensazioni non erano sate molto positive riguardo all'aspetto tecnico.