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Monster Hunter: World - Iceborne, anteprima

L'espansione di Monster Hunter: World è tornata a mostrarsi con un trailer e un livestream ricco di dettagli sulle nostre future battute di caccia.

ANTEPRIMA di Christian Colli   —   10/05/2019

Il nuovo trailer di Monster Hunter: World - Iceborne ha aperto le danze di uno State of Play molto più ricco rispetto al precedente, grazie anche alla presenza di Medievil e Final Fantasy VII Remake, ma Capcom ha dedicato all'espansione del suo titolo campione d'incassi una mezz'oretta di livestream subito dopo, scendendo nei dettagli di quello che possiamo aspettarci a partire dal prossimo 6 settembre. È infatti questa la data di pubblicazione ufficiale, sebbene si parli di un generico inverno per la versione PC, che uscirà un po' in ritardo rispetto a quella per console. L'espansione, che Capcom definisce "massive", imponente, richiederà il possesso del gioco base, ragion per cui lo sviluppatore ha progettato vari modi per poterci mettere le mani sopra. Chi possiede già Monster Hunter: World potrà semplicemente acquistare l'espansione in digitale e aggiornare il software. Chi invece non ha ancora acquistato il gioco base potrà approfittare della versione Digital Deluxe che includerà l'espansione Iceborne e un pacchetto di contenuti extra (venduto anche separatamente). Sarà infine disponibile una versione pacchettizzata, contrassegnata come Master Edition, che includerà il gioco base e l'espansione, più alcuni contenuti bonus previa prenotazione, nello specifico uno stile armatura (serie Yukumo).

La nuova mappa, Hoarfrost Reach

A condurre il livestream sono stati principalmente Kaname Fujioka, executive e art director di Iceborn, e Daisuke Ichihara, il vero e proprio director subentrato al posto di Yuya Tokuda, il quale si occupa ora degli aggiornamenti periodici di Monster Hunter: World. Il gioco base non è stato abbandonato a sé stesso, infatti, e proprio in questi giorni vedrà la luce la nuova edizione del Festival Fiori di Primavera, un aggiornamento che introdurrà la versione arcitemprata del Nergigante da sconfiggere per mettere le mani sulla sua armatura tipo γ. Il team di Iceborne, intanto, ha preparato una nuova campagna che, come suggerisce il sottotitolo dell'espansione, si svolge in una regione gelida chiamata Hoarfrost Reach. Si tratta di una tundra innevata molto diversa dalle mappe esplorate in precedenza, sia nella forma che nelle dimensioni. Gli artisti di Capcom l'hanno arricchita di effetti visivi che evocano una sensazione di freddo come la neve che cade costantemente e che, accumulandosi sul terreno, in qualche caso costringe il cacciatore a muoversi più lentamente, lasciando una scia dietro di sé.

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Ovviamente l'introduzione di una mappa gelida nell'ecosistema di Monster Hunter: World non poteva che riportare in auge una vecchia compagna di battaglia, la Bevanda calda che i giocatori possono acquistare in città oppure sintetizzare coi Peperoncini sparsi nella nuova regione. Il freddo, infatti, riduce gradualmente il valore massimo della fatica, proprio come nei precedenti episodi della serie. Il team ha quindi disposto nella mappa alcune fonti termali dove i cacciatori possono sostare per annullare temporaneamente gli effetti negativi del freddo, magari insieme alle scimmiette del luogo. Hoarfrost Reach è una mappa ricca di fauna endemica inedita che comprende i volatili Stonebills e i Rime Beetle, un nuovo tipo di insetto che, muovendosi, forma delle piccole palle di neve e che può essere scacciato per raccogliere un tipo di proiettile per la fionda chiamato Crystalburst. Per la regione si aggirano anche i placidi Popo, una vecchia conoscenza dei giocatori di Monster Hunter, e un nuovo tipo di Pterowyvern chiamato Cortos a cui ci si può appendere per spostarsi rapidamente da un punto all'altro.

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I nuovi mostri

La mappa non è interamente esplorabile fin da subito: prima bisogna completare alcune missioni della nuova campagna e più o meno a metà si cominciano a sbloccare sempre più settori. Fujioka ha promesso che la nuova regione finirà col diventare la mappa più vasta e variegata di Monster Hunter: World. Ovviamente ci saranno nuovi mostri da cacciare, tra i quali spicca un nuovo mostro copertina chiamato Velkhana: si tratta di un altro drago antico come il Nergigante o il Kushala Daora, una categoria di mostri su cui si incentra gran parte della storia. Il Velkhana usa soprattutto il potere elementale del ghiaccio, ma Fujioka ha affermato che, essendo una creatura misteriosa, è stata progettata per sorprendere i giocatori, anche se non è sceso nei dettagli. È stato invece più specifico riguardo agli altri due mostri completamente inediti presentati nel livestream, ovvero il Banbaro e il Beotodus.

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Il Banbaro è una viverna brutale che ricorda un inquietante incrocio tra l'Anjanath e un alce: possiede infatti un enorme paio di corna, o palchi, che hanno la capacità di sollevare e scagliare contro il cacciatore alcuni elementi costitutivi della zona in cui si sta svolgendo il combattimento. In un'area rocciosa, per esempio, il Banbaro potrebbe caricarvi e scagliarvi addosso un enorme macigno, mentre nel bosco potrebbe sradicare i tronchi degli alberi e trattenerli tra le corna: a quel punto, le sue cariche acquisteranno una portata d'attacco decisamente maggiore che costringerà i cacciatori a cambiare approccio e a schivare gli attacchi in modo completamente diverso. Il Beotodus è invece una viverna subacquea... nel senso che nuota nella neve. Il team di Iceborn ha voluto infatti disegnare un intero mostro intorno alla nuova meccanica di interazione con la massa nevosa, quindi ci ritroveremo a combattere una specie di Jyuratodus che si nasconde sotto la neve ed emerge per attaccarci con grande agilità, sollevando ghiaccio dappertutto. Il Banbaro e il Beotodus condividono le stesse zone di caccia, dunque capiterà di assistere a delle dispute territoriali tra i due mostri.

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Sapevamo già che Monster Hunter: World avrebbe riportato in scena il Nargacuga, un mostro comparso per la prima volta in Monster Hunter Freedom Unite per PSP. Si tratta di una viverna volante come il Bazelgeuse, estremamente agile e aggressiva, che ricorda un incrocio tra il famosissimo Tigrex e un pipistrello. Il Nargacuga comincerà a farsi vivo nella nuova mappa di Iceborne, e in quelle vecchie di Monster Hunter: World, e tormenterà i cacciatori con un repertorio di attacchi che include alcuni pattern inediti e, ci scommettiamo, estremamente fastidiosi. Il team ha voluto fortemente innestarlo nell'ecosistema del nuovo gioco e, per rendere ancora più convincente il suo ingresso nel bestiario, lo ha reso protagonista di alcune dispute territoriali spettacolari, per esempio insieme al Rathalos. Purtroppo Fujioka e Ichihara non si sono sbottonati sugli altri mostri che cacceremo in Iceborne, rimandandoci all'E3 di giugno per maggiori informazioni, ma hanno rivelato un'informazione importantissima: Iceborne introdurrà il grado Maestro delle missioni, in pratica l'attesissimo grado G dei vecchi Monster Hunter. Nuove armature in vista?

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Le nuove meccaniche

I ragazzi di Capcom hanno concluso questa succosa anteprima di Iceborne concentrandosi su alcune nuove meccaniche che potrebbero cambiare radicalmente le strategie di caccia collaudate. Nella fattispecie, una delle abilità caratteristiche di Monster Hunter: World a essere stata ritoccata profondamente è la fionda. L'aggiornamento consentirà infatti di usarla anche ad arma estratta, garantendo una maggiore libertà e fluidità nei combattimenti. In precedenza, infatti, era necessario riporre l'arma per poter usare la fionda, cosa che rendeva l'azione abbastanza macchinosa. La fionda è stata inoltre potenziata con un nuovo accessorio chiamato Rampino Artiglio, che permette di aggrapparsi direttamente alla testa del mostro per qualche momento. Durante questo breve periodo, è possibile attaccare il mostro fino a farlo vacillare, oppure usare una nuova tecnica chiamata Scoppio Fionda che scarica tutte le munizioni della fionda in un unico, potente colpo che fa vacillare il mostro nella direzione verso cui è rivolto. In questo modo diventerà più facile controllare i movimenti delle creature, per esempio spingendole verso le trappole.

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Sembra che il team di sviluppo abbia deciso di rendere la fionda una componente decisamente più importante del gameplay, integrandola addirittura nei moveset delle varie armi. In Iceborne sarà possibile sparare lo Scoppio Fionda durante gli attacchi con lo spadone da caccia, così da riposizionare il mostro per mettere a segno più facilmente l'ultimo colpo che, solitamente, è il più lento e meno preciso. I giocatori che impareranno a combinare lo Scoppio Fionda con le combo potenziate dello spadone potrebbero diventare inarrestabili, ma Capcom ha in serbo delle novità per tutte le armi. Durante il livestream, purtroppo, ce ne hanno raccontate soltanto altre due. La fionda è infatti ancora protagonista delle modifiche apportate alle combo con le doppie lame: non solo si potrà sparare un colpo di fionda potenziato durante le schivate, ma persino usare il Rampino Artiglio in combo per aggrapparsi al bersaglio e mettere a segno una serie addizionale di attacchi. Infine, Capcom ha svelato anche una nuova modifica per la balestra leggera che consente di ricaricare automaticamente una o più munizioni durante una scivolata, incentivando così uno stile di combattimento più dinamico. Insomma, è evidente che Capcom stia cercando di diminuire i tempi morti durante gli scontri, rendendo l'esperienza ancora più frenetica ed entusiasmante. Speriamo solo di scoprire di più sulle altre armi già a giugno.

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Inutile dire che non vediamo l'ora di tornare a caccia. Monster Hunter: World ci è piaciuto anche e soprattutto per il modo in cui ha facilitato l'approccio alle nuove generazioni di giocatori, svecchiando il gameplay al netto di qualche semplificazione di troppo. Iceborne sembra puntare tutto su un'ambientazione curatissima e su un gameplay ancora più dinamico e divertente. Ammettiamo solo di avere qualche perplessità sui mostri: quelli che ci hanno mostrato sono affascinanti, ma assomigliano un po' troppo alle creature che abbiamo già cacciato per centinaia di ore. Speriamo solo che Capcom abbia in serbo parecchie sorprese per l'E3 di giugno.

CERTEZZE

  • Il sistema di combattimento è più dinamico
  • La nuova mappa è vasta e dettagliata
  • Il grado Maestro!

DUBBI

  • I nuovi mostri sanno di già visto
  • Speriamo in una storia più avvincente
  • Armature grado Maestro per i vecchi mostri?