Un paio di settimane or sono, al CES di Las Vegas, Benq, fin'ora comprimaria nel mondo dei monitor, ha compiuto un passo che probabilmente le garantirà un certo successo di mercato. Questo passo consiste nella presentazione del primo schermo LCD con risposta di un millisecondo. Per spiegare le implicazioni dal punto di vista tecnico dovrei parlare di rifrazione e polarizzazione della luce, elementi che per ora possiamo mettere da parte in attesa di parlare delle nuove e differenti tecnologie a cristalli liquidi in via di sviluppo. In questa sede mi limiterò quindi a dire che i cristalli liquidi veicolano e filtrano la luce inviata da una sorgente esterna, e l'impulso e l'informazione tali da far si che i cristalli si orientino come richiesto da una data immagine arrivano attraverso un campo magnetico. Il tempo di risposta è quella frazione di secondo che il cristallo, una volta ricevuto l'impulso, impiega per orientarsi correttamente e generare un pixel colorato. La riduzione temporale del processo di allineamento dei pixel riduce il ritardo nell'aggiornamento di un'immagine e garantisce cosi una maggiore pulizia video che trova i suoi primi riscontri evidenti nei videogiochi e nella riproduzione di video ad alta definizione. Risolto questo aspetto fondamentale i monitor LCD devono far fronte ad altri due punti deboli che i puristi dell'immagine non mancano di sottolineare, ovvero la capacità di mantenere costante il tempo di risposta di cui abbiamo appena parlato e soprattutto la qualità dei neri inferiore a quella delle tecnologie CRT e plasma. La sorgente di lusce esterna, infatti, non permette di dare profondità al nero che negli schermi LCD consiste semplicemente nell'assenza del passaggio della luce attraverso il pixel e questo elemento va ad inficiare anche l'ampiezza del contrasto, la tonalità e il livello del nero di un pannello LCD sono quindi parametri fondamentali per determinarne la qualità. Esiste invece un campo in cui la rifrazione luminosa, che sta alla base di questa tecnologia, viene in aiuto ai monitor LCD e si tratta proprio della luminosità amplificata che garantisce una brillantezza dell'immagine inarrivabile dalle tecnologie concorrenti, tale da identificare gli schermi LCD, ormai da qualche anno, come strumenti ottimali per la grafica statica e tutte le attività ad essa collegate. La manipolazione della luce, pur inutile per quanto riguarda la profondità dei neri, consente anche di raggiungere una profondità di colore eccellente e di evitare lo sfarfallio che invece caratterizza gli schermi al plasma.
LCD, htdv, consoles e film
Pregi e difetti della tecnologia a cristalli liquidi fanno quindi parte della stessa torta e, nonostante la flotta di produttrici hardware impegnata nella ricerca, i passi in avanti sono sensibilmente più lenti rispetto al normale tasso evolutivo che si riscontra nel mondo dell'elettronica, eppure gli schermi LCD catalizzano l'attenzione dell'intero mercato dell'elettronica grazie al minor costo della componentistica e al minor consumo elettrico. Il vincolo alla risoluzione è ancora un punto dolente per i videogiocatori poichè la definizione nativa dei monitor a cristalli liquidi è l'unica a garantire la piena qualità d'immagine, ma l'alta definizione di videogiochi e film risolverà, auspicabilmente, anche questo difetto. Attualmente gli schermi LCD TV di alta qualità si contano sulle dita delle mani e hanno prezzi esorbitanti, è quindi auspicabile scegliere oculatamente non solo considerando la necessità di avere l'HDTV ma anche la qualità video rapportata alle dimensioni dello schermo. In questo campo i due contendenti per la lotta digitale sono gli schermi al plasma e ovviamente gli LCD. I punti di forza dei monitor spaziano dalla qualità video all'angolo visuale, mentre nel caso di un televisiore allacciato a una console di nuova generazione o a un apparato di riproduzione video in alta qualità i tempi di risposta e la risoluzione nativa acquistano un'importanza particolare, cosi com'è fondamentale conoscere tutte le risoluzioni in alta e bassa risoluzione per non incorrere in un riadattamento dell'immagine che riesce particolarmente difficile quando si usa una tecnologia a rifrazione luminosa. Una volta introdotti, seppur sommariamente, gli argomenti che incontreremo in queste pagine, non ci resta che passare ai prodotti veri e propri scelti tra le centinaia di televisori e monitor di ogni dimensione e qualità che in questi ultimi sei mesi sono comparsi in quantità strabilianti sugli scaffali di ogni supermercato o rivendita elettronica del globo.
Samsung 930BF 19''
Diagonale 19
Risoluzione nativa 1280x1024
Contrasto 700:1
Luminosità 200 nits
Latenza 4 ms(GTG)
Colori 16.2 M
Angoli di visuale 160 / 160
Connettività VGA, DVI
Prezzo medio intorno ai 400€
Nonostante la latenza dichiarata di 4ms il 930BF oscilla tra i 4 e gli 8 millisecondi ma il livello del nero e la luminosità elevata (unità di misura nits) garantiscono una qualità d'immagine eccellente. Per ottenere una maggiore velocità di risposta questa generazione di monitor Samsung adotta la tecnologia Overdrive che carica i pixel con una tensione maggiore. Putroppo il passaggio dal nero al bianco avviene realmente in 4 millisecondi mentre il passaggio ad altri colori oscilla per l'appunto tra i 4 e gli 8 millisecondi producendo rumore di fondo dell'immagine visibile soprattutto durante la visione di filmati.
Sony SDM-HS95P 19''
Diagonale 19
Risoluzione nativa 1280x1024
Contrasto 1000:1
Latenza 12 ms
Luminosità 500 nits
Colori 16.2 M
Angoli di visuale 160 / 160
Connettività VGA, DVI
Prezzo medio 500€
Contrasto e luminosità estremamente elevati fanno di questo schermo Sony un ottimo prodotto per la grafica statica. Purtroppo per ottenere questi parametri e mantenere un'ottima profondità di colore Sony utilizza alcuni filtri che in determinati casi amplificano il ritardo nell'aggiornamento dei pixel fino a quattro volte il valore normale e questo difetto rende l'SDM-HS95P un prodotto decisamente mediocre nel campo dei videogiochi.
Samsung LN-R238WA 23
Diagonale 21.3
Risoluzione nativa 1,366 x 768; HD fino a 1080i
Contrasto 3000:1
Latenza 12 ms
Luminosità 500 nits
Altoparlanti SRS TruSurround XT; surround simulato
Colori 3.2 milioni
Angoli di visuale 170;170
Connettività Component Video, S-Video, HDMI e PC
Prezzo medio 1000€
Uno dei migliori HDTV LCD in commercio sia per il rapporto qualità prezzo sia per il contrasto che rispecchia effettivamente quanto dichiarato da Samsung. Supporta l'alta definizione fino al 1080i il che lo rende già predisposto anche alle console di nuova generazione future ed è un'ottimo acquisto da abbinare al 360. I 12 millisecondi di latenza sono reali e pare non ci siano oscillazioni evidenti, il livello dei neri è ottimo e unito all'ottimo contrasto garantisce una qualità eccellente nella riproduzione di filmati e DVD. 3,2 milioni di colori,relativamente pochi per un monitor ma più che sufficienti per un televisore, e la connettività a tutto tondo completa questo prodotto che, essendo LCD e quindi privo di sfarfallio, può essere utilizzato anche per guardare immagini statiche o come monitor PC. Purtroppo 23 pollici per un televisore sono una dimensione che non fa gridare al miracolo ma questo si riflette positivamente su prezzo e prestazioni.
LG 32LP1D
Diagonale 32
Risoluzione nativa 1,366 x 768; HD fino a 1080i
Contrasto 600:1
Latenza 8 ms
Luminosità 600 nits
Altoparlanti surround simulato
Colori 3.2 milioni
Angoli di visuale 178:178
Connettività Cinch, S-Video, HDMI, YUV, VGA/DMI
Prezzo medio 2000€
Contrasto inferiore ma dimensioni decisamente maggiori. Il prezzo ne risente visibilmente e il contrasto cala drasticamente. Tutti parametri normali per uno schermo di queste dimensioni che risente anche di un livello dei neri leggermente troppo luminoso. L'utilizzo della tecnologia overdrive, la stessa adottata da Samsung per sovraccaricare i pixel e aumentare la velocità di risposta, causa alcuni ritardi nell'aggiornamento dei pixel e genera un rumore di fondo visibile ma comunque accettabile. La latenza media si assesta sui 16 millisecondi di media tenendo conto dei vari test effettuati da diverse fonti il che raddoppia quanto dichiarato dal produttore. Nonostante ciò la dimensione ragguardevole, e il conseguente aumento di distanza dallo schermo mitigano sensibilmente questo difetto.
Benq FP71E 17''
Diagonale 17
Risoluzione nativa 1280 x 1024
Contrasto 600:1
Latenza 12ms
Luminosità 300 nits
Colori 16,7 milioni
Angoli di visuale 160;160
Connettività Analogica (15 pin D-Sub) e digitale (DVI)
Prezzo medio 240€
Il contrasto non è elevatissimo e 12 millisecondi di latenza sono elevati per un 17 pollici ma la stabilità del refresh il buon livello del nero, abbinati al prezzo relativamente basso, sono elementi da non sottovalutare. Non eccelle in nessun campo ma non soffre di difetti particolarmente evidenti, non è consigliabile per i videogiocatori ma è uno schermo decente per gli utenti pc senza particolari necessità.
Monitor LCD all pourpose
Assieme agli HDTV arrivano un buon numero di semplici monitor che sono a tutti gli effetti il banco di prova per la tecnologia LCD e possono essere utilizzati come schermi da scrivania per la visione di DVD e per il collegamento a consoles di vecchia e nuova generazione. Ovviamente anche in questo caso la risoluzione è rilevante ma ancora più rilevante è il ritardo in millisecondi che determina la fruibilità del monitor come sistema ludico.