Superato il lancio a dir poco turbolento, con code interminabili che hanno messo a dura prova i nervi dei giocatori più tenaci, Lost Ark ha compiuto poco più di due mesi, e con l'uscita di un nuovo aggiornamento importante, "Battle for the Throne of Chaos", che aggiunge una nuova classe al roster di quelle già disponibile, vale la pena riflettere sul periodo trascorso per capire in che direzione si stia muovendo il MMO di Smilegate. Nella nostra recensione di Lost Ark vi abbiamo parlato di un prodotto davvero ottimo sotto il punto di vista tecnico e contenutistico, minato forse da un'eccessiva quantità di meccaniche a risorse che lo rendono poco accessibile a chi mastica poco il genere. Chi proverà a impegnarsi, però, scoprirà un gioco ricchissimo di attività per tutti i gusti, sia per chi preferisce un gameplay casual, sia per chi invece ama scavare più a fondo.
Il nuovo aggiornamento di Lost Ark si rivolge a tutti i giocatori con alcuni pacchetti bonus che li aiuteranno a raggiungere l'endgame.
La nuova classe: Glaivier
In realtà una sottoclasse avanzata del Monk, la Glaivier è la prima ad essere aggiunta al client occidentale dopo il lancio dello scorso febbraio: ne rimangono ancora sette - la prossima, il Destroyer, dovrebbe arrivare entro maggio - ma Amazon Games, che pubblica il titolo Smilegate dalle nostre parti, non è che stia facendo un lavoro di comunicazione proprio esemplare.
Il lancio di Lost Ark è stato infatti costellato di problemi comunicativi, oltre che tecnici, con una roadmap - cioè un calendario degli aggiornamenti futuri - che ha tardato ad arrivare e ha disatteso le aspettative dei giocatori. L'aggiornamento di marzo aveva implementato il primo Abyssal Raid, ma Amazon Games sembrava aver fatto male i conti, e ha dovuto gestire un vero e proprio backlash comunicativo con tanto di scuse pubbliche. Il discorso è abbastanza articolato e ci torneremo tra qualche riga, ma è legato a doppio filo con la release della Glaivier e vale la pena esplorarlo.
La nuova classe, comunque, è una damage dealer pura da mischia, e come avrete intuito può essere solo di sesso femminile. La Glaivier impugna due armi ad asta, ma la peculiarità della classe sta proprio nel fatto che il giocatore deve barcamenarsi tra due stili di combattimento che si concentrano su un'arma per volta: Flurry Stance e Focus Stance. In un certo senso, la Glaivier funziona come il Gunslinger: le sue abilità cambiano a seconda della Stance, dividendosi tra attacchi leggeri ma velocissimi in Flurry Stance e lenti a ricaricarsi ma molto più dannosi in Focus Stance.
Gli Engraving di classe, com'è lecito aspettarsi, si concentrano su questa dinamica di gameplay: Pinnacle potenzia i bonus acquisiti cambiando Stance, e quindi è particolarmente adatto ai giocatori che sanno padroneggiare la meccanica di classe, mentre Control vincola la Glaivier alla sola Flurry Stance, potenziandone le abilità.
La Glaivier è una delle classi damage dealer migliori nel gioco, anche perché offre un bonus ai critici di tutto il party col Tripod chiamato Critical Spear dell'abilità Shackling Blue Dragon, ma richiede un po' di pratica per essere veramente efficace. La nuova classe arriva in occidente insieme a un nuovo tipo di Powerpass, che è stato regalato a tutti i giocatori ed è possibile utilizzare se si possiede già un personaggio a livello 50 che abbia completato la campagna nel continente di Feiton.
Il nuovo Powerpass - che a quanto pare scade il 30 giugno - serve proprio a questo: porta un personaggio istantaneamente a livello 50 e lo colloca nel content di Tier 2 come se avesse già completato la storyline di Feiton e dovesse raggiungere il livello oggetto 1100 per cominciare quella di Punika. Per questo motivo, il Feiton Pass piazza nell'inventario del personaggio anche un forziere contenente un'armatura completa di livello 960, sufficiente per entrare nell'Abyssal Dungeon del Tier corrispondente, Gate of Paradise.
Endgame: un problema di percezione
A questo punto vale la pena spendere qualche parola sullo stato dell'endgame, prima di esplorare gli altri contenuti di questo aggiornamento. Per chi non lo sapesse, la progressione verticale di Lost Ark ruota intorno al cosiddetto Equipped Item Level, cioè una media del livello raggiunto dalle sei parti che costituiscono l'equipaggiamento primario (quindi non gli accessori). Ogni volta che si raggiunge una certa soglia, si sblocca una nuova varietà di contenuti, posto che si siano completate le missioni vincolanti della campagna principale.
Il problema è raggiungere quelle soglie: bisogna passare per una dinamica di gameplay chiamata Honing, che consiste nel "raffinare" un pezzo di equipaggiamento presso l'apposito fabbro, consumando denaro e svariate risorse che cambiano a seconda del Tier. All'inizio questa procedura non è particolarmente costosa né impegnativa; le missioni e le attività giornaliere - Chaos Dungeon, Guardian Raid e così via - ricompensano con generose quantità di materiali.
Verso la fine del Tier 2 e in pieno Tier 3, tuttavia, la situazione cambia profondamente perché le percentuali di riuscita a ogni miglioramento crollano toccando cifre semplicemente ridicole. Già a 1300 circa si fanno i conti con percentuali di partenza intorno al 15% che non possono superare il 30% neppure usando gli appositi oggetti booster, che sono comunque centellinati. Ogni miglioramento fallito aumenta la riuscita del successivo di percentuali abbastanza misere, salvo garantire un miglioramento sicuro dopo circa 5 fallimenti di seguito, che però si traducono in enormi quantità di risorse e denaro spese inutilmente.
È pur vero che esistono diversi modi per procurarsi le materie prime, che vanno dal farming solitario all'acquisto presso l'asta o lo store integrato nel gioco, magari approfittando degli sconti nel Mari's Shop, ma va da sé che un giocatore casual, che gioca meno di un paio d'ore al giorno, potrebbe metterci settimane anche soltanto per migliorare un pezzo di equipaggiamento.
E qui casca l'asino. Il nostro dramma, e per nostro intendiamo di noi occidentali, è che dentro Lost Ark c'è una pletora di contenuti endgame ad aspettarci, sicché ogni volta che si raggiunge un Tier sembra quasi che il gioco ci imponga di raggiungere il più presto possibile quello successivo: in fondo è lì, a disposizione, e dobbiamo solo allungare la mano - e il livello dell'equipaggiamento! - per prenderlo. Solo che in Corea non è andata esattamente così. Lost Ark in occidente è arrivato già arricchito di contenuti e aggiornamenti che, nel client originale, si sono visti nel corso di mesi e anni. In effetti, i giocatori coreani potevano permettersi di prendersela comoda e di metterci settimane o mesi a migliorare l'equipaggiamento perché non c'erano ancora i contenuti successivi: noi, invece, ce li siamo ritrovati tutti in un pacchetto completo, o quasi, e questa condizione ha generato l'impressione, specie nei giocatori hardcore, che si dovesse "spingere" per restare competitivi.
La colpa è però anche di Amazon Games, che non ha comunicato bene, né tanto meno bilanciato in maniera opportuna, le ambizioni del gioco. Nell'ottica di questa proposta massiccia, sarebbe stato d'uopo ritoccare i valori del sistema di Honing: è per questo che la release di Argos, il primo Abyssal Raid, ha sollevato un polverone. Implementandolo a un mesetto dall'uscita del gioco, è come se il publisher avesse messo fretta alla community, inducendola a correre verso il livello di equipaggiamento richiesto per partecipare (1370).
Molti giocatori hanno sospettato un subdolo intento di costringerli a comprare denaro e risorse con la carta di credito, che magari in parte c'è anche stato, ma nel concreto è plausibile che una grossa fetta della community non avesse avuto ancora il tempo di capire come sfruttare al meglio una delle caratteristiche più interessanti di Lost Ark: il Roster.
Per chi non lo sapesse, il Roster è l'insieme dei personaggi che il giocatore ha creato sullo stesso reame o server. Questi personaggi condividono la maggior parte dei bonus e delle ricompense che il giocatore sblocca semplicemente affrontando i vari contenuti principali e secondari: Stronghold, nave, denaro in argenti e in ori, Skill Point... è tutto in comune, dunque ogni personaggio contribuisce al Roster e il gioco incentiva tantissimo la crescita di più personaggi.
La cosa più interessante è che la maggior parte delle risorse necessarie all'Honing dell'equipaggiamento può essere spostata da un personaggio del Roster all'altro. Questo significa che i giocatori che vogliono concentrarsi sul perfezionamento di un personaggio in particolare - normalmente definito "main" - possono svolgere le diverse attività coi personaggi secondari - gli "alt" - e quindi inviare le risorse per l'Honing accumulate con gli "alt" al "main" per svilupparlo più velocemente. Si tratta di un escamotage che non tutti i giocatori hanno afferrato fin da subito, più che altro perché erano davvero in pochi ad aver portato a Tier 3 uno o più personaggi quando Amazon Games ha pubblicato il primo Abyssal Raids.
Ark Pass, Express e South Vern
Ricapitolando: la fase di "crescita" dell'equipaggiamento finisce con l'essere percepita come un blocco proprio perché c'è già un contenuto successivo da giocare che resta irraggiungibile per un periodo di tempo la cui lunghezza dipende da svariati fattori, in primis l'accumulo di diverse risorse. Amazon Games ha quindi introdotto col nuovo aggiornamento un evento chiamato Ark Pass che durerà fino a luglio: essenzialmente si tratta di un sistema di leveling basato sulle attività che il giocatore svolge durante la settimana. A ogni livello corrisponde una ricompensa che il giocatore può scegliere tra due opzioni, e che nella maggior parte dei casi si traduce in una generosa quantità di risorse per l'Honing. L'Ark Pass, già da solo, aiuta moltissimo i giocatori in endgame.
Esistono poi due upgrade chiamati Premium e Super Premium. Il primo aggiunge, a ogni livello, una ricompensa bonus, e costa 1.500 Royal Crystal. Il secondo aggiunge una ricompensa ogni 5 livelli e costa altri 1.500 Royal Crystal: la differenza sta nel fatto che le ricompense del Premium sono risorse da consumare, mentre quelle del Super Premium corrispondono a Skin e altri collezionabili estetici.
L'idea è molto carina, ma a conti fatti non ci sentiamo di consigliare l'acquisto del Super Premium, a meno che non si sbavi per i costumi proposti nelle ricompense. Tenete presente che 1.500 Royal Crystal corrispondono a circa 15€ sul Lost Ark Shop: se le ricompense Premium si traducono in un enorme risparmio di tempo e fatica che può giustificare l'acquisto dell'upgrade, quelle Super Premium sono molto più discutibili.
Contestualmente all'Ark Pass, è arrivato anche un evento chiamato Express Character, pensato proprio per aiutare i giocatori a crescere i personaggi che hanno raggiunto il livello 50 da poco. Il sistema funziona un po' come l'Ark Pass, ma dura fino a fine giugno e si vincola a un solo personaggio del Roster. Anche in questo caso, il gioco propone una serie di obiettivi da raggiungere, e completandoli si ricevono ricompense molto utili come denaro, pozioni, risorse per l'Honing e così via.
È evidente, insomma, che il nuovo aggiornamento ruoti tutto intorno all'accessibilità dell'endgame, che attraverso Feiton Powerpass, Ark Pass ed Express Character dovrebbe diventare alla portata di molti più giocatori, soprattutto quelli che hanno raggiunto il livello massimo da relativamente poco tempo. Per tutti gli altri che invece si sono spinti fino a 1300+ e hanno completato Punika, c'è anche una nuova campagna ambientata nella regione di South Vern.
Nella nostra recensione di Lost Ark vi avevamo detto che la trama del gioco non è niente di speciale, ma dobbiamo dire che la storyline di South Vern ci ha davvero colpito, specialmente dopo essere passati dalle atmosfere drammatiche di Feiton ai festival hawaiani di Punika. Con la storyline di South Vern si torna a parlare dell'ultima Ark, ora che i demoni di Kazeros hanno fatto breccia nel mondo di Arkesia. Non vi anticiperemo nulla, tranne che la missione istanziata finale è davvero spettacolare e giustifica finalmente i tanti personaggi che abbiamo incontrato nel corso dell'avventura. Vedere per credere.