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Luigi's Mansion 3, i giochi più significativi del 2019

Proseguiamo la panoramica sui giochi più significativi del 2019 prendendo in considerazione Luigi's Mansion 3 per Nintendo Switch.

SPECIALE di Giorgio Melani   —   14/12/2019

Come stiamo vedendo in questa serie di retrospettive, il 2019 è stato un anno particolarmente ricco per il mercato videoludico, che ha visto nuove proprietà intellettuali, grandi ritorni sulla scena, progressi tecnologici imponenti ed evoluzioni varie, ma se si deve guardare al nocciolo della questione, ovvero quanto effettivamente ci siamo divertiti con un controller in mano, i titoli che realmente ci hanno fatto godere con il loro gameplay cristallino non sono stato poi moltissimi, a fronte di un'ampia serie di esperienze diverse che non necessariamente si sono rivelate proprio un spasso. D'altra parte, non dev'essere sempre così, ormai questo medium si è evoluto al punto da far diventare il divertimento spensierato solo uno dei suoi possibili aspetti, non obbligatoriamente il suo fondamento esclusivo. Chi tende a proseguire per la strada più classica è però Nintendo, che con i suoi titoli first party su Nintendo Switch continua a proporre esperienze giocose provenienti dalla più antica tradizione nipponica e quest'anno uno dei suoi giochi migliori è stato sicuramente Luigi's Mansion 3.

Luigis Mansion 3 Pubblicato Un Nuovo Video Gameplay Dal Pax West 2019


Ne ha fatta di strada, il fratello smilzo di Mario, dal suo essere un semplice doppione coi colori diversi al diventare protagonista assoluto ed esclusivo di una sua serie interamente dedicata, fino ad evolvere questa in una delle produzioni Nintendo di punta. Non è stato un percorso scontato, peraltro: il primo Luigi's Mansion è ricordato con affetto da tutti, ma è sempre stato considerato un gioco un po' particolare, dotato di un enorme potenziale ma non completamente espresso, un diamante grezzo che dimostrò cosa era capace di fare il Gamecube ma senza risolversi in un videogioco completamente e pienamente apprezzabile da tutti, complice qualche difetto intrinseco come una durata scarsa e un gameplay ancora un po' troppo semplicistico. Il secondo capitolo, uscito su Nintendo 3DS, rappresentava un'evoluzione sostanziale in ogni comparto, portando Luigi all'improvviso sotto riflettori, ma la sua dimensione era ancora quella di gioco secondario, importante ma relegato all'ambito portatile. Con la rivoluzione di Nintendo Switch e la convergenza tra console domestiche e portatili è arrivato a maturazione il grande momento del più trascurato dei fratelli Mario e Luigi's Mansion 3 ha completato l'evoluzione della serie diventando uno dei giochi più importanti e divertenti per la nuova ammiraglia Nintendo.

Un altro incubo per Luigi

Come insegnano le tradizioni più antiche dell'umorismo, la combinazione migliore per creare situazioni divertenti è mettere un personaggio buffo alle prese con le sue peggiori idiosincrasie. A uno notoriamente fifone come Luigi, dunque, devono capitare per forza delle avventure a tema horror, anche se il tono rimane sempre quello leggero e spensierato che caratterizza tutti i derivati del Regno dei Funghi. Il concetto è rimato inalterato nel corso dei tre capitoli della serie e Luigi è ormai diventato, suo malgrado, uno specialista nella caccia ai fantasmi, costretto a tornare in azione in Luigi's Mansion 3 per risolvere il mistero di un hotel infestato che ha fatto sparire tutti i suoi amici, fratello compreso, proprio all'inizio di quella che doveva essere una bella vacanza. Di mezzo ci sono ovviamente King Boo e i suoi scagnozzi, ormai diventati una vera e propria nemesi per il povero Luigi, che si ritrova ancora una vota a dover imbracciare l'aspirapolvere Poltergust (per l'occasione modificata), il Virtual Boo e indossare i panni dell'eroe improvvisato.

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Quello che ci troviamo davanti è dunque un action adventure in uno stile piuttosto classico, ma caratterizzato da ambientazioni e soluzioni di gioco assolutamente originali. Luigi infatti abbandona le piattaforme per dedicarsi all'esplorazione dello spazio 3D in maniera più profonda e creativa, con un gameplay che rimane in perfetto equilibrio tra situazioni più concitate e altre più riflessive. L'alternanza costante è data dai combattimenti contro fantasmi e minacce assortite, tra le quali molti boss che richiedono approcci particolarmente creativi e momenti più da avventura, nei quali dobbiamo esplorare le ambientazioni dell'hotel e risolvere vari enigmi e puzzle per trovare gli oggetti indispensabili a proseguire, come i tasti dell'ascensore che sbloccano i nuovi livelli del gioco. La struttura sequenziale delle ambientazioni, che si aprono una volta che l'ascensore può finalmente raggiungerli, offre soluzione estremamente variegate, visto che l'hotel non sembra proprio rispettare le normali regole dell'architettura e offre il pretesto per mettere in scena le situazioni più disparate.

Una masterclass in level design

La strumentazione in possesso del protagonista risulta fondamentale sia nella fase action che in quella adventure, caratterizzando fortemente il gameplay con la stranezza delle sue interazioni: l'aspirapolvere può risucchiare i fantasmi o accecarli con la luce ma è in grado anche di raccogliere oggetti o spostarli, il nuovo spara-sturalavandini apre la porta a una serie di enigmi dalla soluzione decisamente creativa e il Virtual Boo fornisce informazioni aggiuntive ed è indispensabile per l'esplorazione di un ambiente in cui niente è come sembra. Inoltre, la presenza costante di Gommiluigi, il doppleganger gommoso del protagonista che può entrare in azione in qualsiasi momento o essere utilizzato da un secondo giocatore, apre la porta a numerose interpretazioni aggiuntive dei puzzle, comprendendo azioni coordinate tra i due personaggi. Il level design di Luigi's Mansion 3 insomma, come insegna la più classica scuola Nintendo, è un capolavoro di originalità e varietà di situazioni in grado di mantenere alto l'interesse dall'inizio alla fine dell'avventura, veramente una grande prova da parte del team canadese Next Level Games, ormai una certezza tra i collaboratori più stretti della casa di Kyoto.

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A tutto questo bisogna poi aggiungere la presenza di un sostanzioso multiplayer, tanto per non farsi mancare nulla. L'intero gioco può essere affrontato in multiplayer cooperativo in presenza con l'utilizzo costante e contemporaneo di Luigi e Gommiluigi, ma ci sono anche varie modalità di gioco in multiplayer competitivo a squadre che rappresentano delle aggiunte marginali all'esperienza di base ma la completano con delle digressioni decisamente divertenti. Luigi's Mansion 3 è un gioco raro e prezioso, che merita di stare nella libreria di tutti coloro che possiedono un Nintendo Switch, oltre a poter spingere anche coloro che non ce l'hanno ad acquistare la console. Non è forse ai livelli di certi mostri sacri Nintendo come Mario e Zelda in termini di visibilità e richiamo, ma è arrivato a coprire uno spazio importante nella ludoteca della console, riportando in auge quella particolare interpretazione divertente e faceta dell'action adventure che trova sempre meno interpretazioni nel mercato videoludico attuale, ma che ha veramente ancora tanto da dire, soprattutto se coniugata con la maestria di Next Level Games e Nintendo nella costruzione di situazioni di gioco e gameplay.