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Metacritic e AI The Somnium Files: ok, il voto (degli utenti) è ingiusto!

Può un solo appassionato affossare un gioco su Metacritic? Ecco la storia di AI: The Somnium Files, nuovo titolo per PC, PS4 e Nintendo Switch dell'autore di Zero Escape.

VIDEO di Francesco Serino   —   20/02/2020

Siete davvero sicuri di quel che dite, che le recensioni su Metacritic, quelle degli utenti, siano sempre le più credibili? Senza mettere in dubbio i buoni intenti di alcuni, negli anni si sono moltiplicati i casi di gruppi di videogiocatori intenti a sabotare le votazioni online. Guardate per esempio cosa è successo, poche settimane fa, ad AI: Somnium Files. Ne parliamo diffusamente nel video in testa all'articolo.

Il nuovo gioco di Kotaro Uchikoshi, director dell'amata serie Zero Escape prodotta da Spike Chunsoft, è stato accolto calorosamente sia dalla stampa che dal pubblico; a un certo punto, però, le votazioni degli utenti su Metacritic della versione Switch sono iniziate a crollare, scendendo da un voto medio superiore all'otto fino ad arrivare al di sotto del due. Cosa è successo, milioni di giocatori si sono improvvisamente accorti della scarsa qualità del titolo? Inizialmente in molti hanno pensato che fosse un attacco motivato dai forti contenuti LGBTQ presenti in AI: The Somnium Files, cosa già accaduta in passato, tra l'altro. Ma dopo qualche giorno è finalmente emersa la verità. Il gioco di Uchikoshi è stato bombardato da recensioni negative non per mano di veri utenti intenzioni ad esprimere un giudizio sul prodotto, ma da un unico presunto appassionato. Il responsabile è uscito volontariamente allo scoperto sul forum Resetera, dichiarando di aver organizzato e messo in pratica il piano totalmente da solo, e per due diversi motivi: il primo è dimostrare quanto manipolabile è il valore numerico espresso dagli utenti su Metacritic; il secondo per dare una lezione al team di sviluppo reo, a suo parere, di aver trattato male un personaggio che ama particolarmente.

Metacritic e AI The Somnium Files: ok, il voto (degli utenti) è ingiusto!

In questa sede non vogliamo parlare dei sentimenti di questo utente, anche se ci preme dire che in un contesto professionale questo non potrebbe mai accadere senza che il critico perda ogni credibilità. La cosa scandalosa è che nonostante un certo tipo di attacchi non sia così raro, una piattaforma così importante come Metacritic non sembra intenzionata a far nulla al riguardo. È vero che non è possibile azzerare certe situazioni, andrebbe però creata una struttura che permetta, a chi legge il voto degli utenti, di contestualizzarlo in base ad eventi esterni come possono esserlo anche patch particolarmente problematiche. Ed è esattamente, a grandissime linee, ciò che ha provato a fare Valve su Steam, dove è possibile filtrare i diversi giudizi in modo da capire chiaramente l'andamento qualitativo di un prodotto.

Del resto, a falsare il valore di un gioco non ci sono solo utenti come il protagonista di questa storia, ma anche quelli che di riflesso provano a difenderlo. Dopo l'attacco The Somnium Files è stato difeso portando la sua media voto tra quelle più alte di sempre per un gioco Nintendo Switch. Metacritic nel frattempo ha eliminato ogni recensione generata da questa spiacevole situazione, ma intanto il team di sviluppo ha rischiato grosso. La morale della favola? Non si mette a rischio la vita professionale e non solo per dei motivi futili, e gli user's score meritano una stretta che li renda finalmente credibili.