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Militsioner, l'anteprima del gioco dove bisogna fuggire da un poliziotto gigante

Abbiamo provato Militsioner, uno strano immersive sim in cui il nemico è un poliziotto colossale che ci spia in continuazione e non vuole farci fuggire.

PROVATO di Simone Tagliaferri   —   25/08/2025
Il Poliziotto Colossale vede e sente tutto

All'inizio del gioco ci ritroviamo in cielo, arrestati senza alcun motivo. Il Poliziotto Colossale, che possiamo considerare il vero protagonista, ci tiene letteralmente in mano e ci sta interrogando. In un dialogo kafkiano (non per niente una delle fonti d'ispirazione degli sviluppatori è "Il processo"), non riusciamo a capire perché siamo stati arrestati e non riusciamo in alcun modo a difenderci, ma veniamo graziati e rimessi a terra, con il consiglio / ordine di comportarci bene, da ora in avanti, e di non provare a fuggire. Finiti nel cortiletto di una casa di cui non conosciamo il proprietario, veniamo contattati da uno strano figuro che ci dà dei consigli e ci spiega che la nostra unica salvezza risiede nel treno che passa alle 13:00 in punto per il paese. Il problema? Dobbiamo ottenere un biglietto valido.

Per amore della libertà, abbiamo provato Militsioner, un immersive sim davvero particolare.

Zio Styopa

Zio Styopa è un personaggio russo degli anni '30, nato dalla penna del poeta Sergey Mikhalkov. Era un poliziotto altissimo e dal fisico atletico che aiutava la popolazione in ogni modo: recuperando aquiloni, salvando gattini, riparando semafori, chiacchierando e giocando con i bambini e, insomma, facendo tutto quello che di buono e di giusto vi può venire in mente.

Zio Styopa, immagine presa da Wikipedia
Zio Styopa, immagine presa da Wikipedia

Da noi è un personaggio quasi sconosciuto, ma in patria ottenne un enorme successo, diventando il protagonista di una serie animata e, soprattutto, uno strumento della propaganda militarista di Stalin.

I giocatori russi hanno immediatamente associato il Poliziotto Gigante di Militsioner a Zio Styopa, tanto da lanciare agli autori, i TallBoys, l'accusa di essere russofobici, per come ribalta tutti i valori incarnati dal personaggio. In effetti, dalle nostre parti Militsioner è stato accolto soprattutto come una curiosità, ma in patria è finito addirittura in televisione, con il canale federale Russia-24 che lo ha criticato apertamente perché promuoverebbe un'immagine ostile delle istituzioni. C'è anche chi ha accusato gli sviluppatori di essersi fatti finanziare da chissà quali oscuri figuri che vorrebbero diffondere nel paese una cultura ostile alle forze dell'ordine.

Gli sviluppatori hanno ammesso la natura simbolica del personaggio e, in un'intervista concessa nel 2020 alla testata Edge, lo hanno definito come il simbolo dell'eredità sovietica che ostacola lo sviluppo della Russia moderna: "la personificazione del peso della responsabilità, la paura di perdere la libertà e la forza della coscienza". Hanno però negato i complottismi e gli intenti anti russi che gli sono stati attribuiti. In effetti, il Poliziotto Gigante di Militsioner è un personaggio molto più complesso e profondo di quello che sembra, tanto da apparire come il vero protagonista del gioco e da ammettere letture su più livelli.

Un biglietto per la libertà

La piccola città in cui ci troviamo sembra uscita da una distopia comunista: oppressiva, fatiscente, piena di persone impaurite e sospettose, che non si fanno problemi a considerarci dei criminali pur non sapendo perché. Lo ha detto la televisione di stato e tanto basta.

Il treno è la nostra unica via di salvezza
Il treno è la nostra unica via di salvezza

Nemmeno noi sappiamo perché siamo diventati degli osservati speciali, come già fatto notare. Quello che sappiamo è che dobbiamo sopravvivere alla paranoia che ci circonda e darcela a gambe il prima possibile, andando chissà dove.

Militsioner ci invita da subito a sperimentare. Non c'è un modo solo per ottenere l'agognato biglietto e salire sul treno, ma la prima cosa da fare è capire le opzioni a nostra disposizione e gestire gli umori del Poliziotto Colossale. Sì, perché il nostro non è semplicemente una figura opprimente che si occupa di mantenere l'ordine, ma ha i suoi desideri e sentimenti, oltre che dei bisogni fisiologici, tanto che gli sviluppatori hanno parlato di un sistema alla Tamagotchi, in cui bisogna letteralmente accudire il nostro aguzzino, facendogli regali, consolandolo, complimentandosi con lui e via discorrendo. Se non lo si fa, le conseguenze possono essere disastrose. Letteralmente. Ad esempio se il poliziotto diventa troppo triste, finisce per allagare completamente la città, facendoci affogare, magari dopo essere corsi verso il punto più alto in cerca di salvezza. Se ha troppa fame, diventa più instabile e così via.

Il Poliziotto Colossale è inquietante
Il Poliziotto Colossale è inquietante

Quindi, ogni tanto bisogna trovare del cibo e darglielo, cercando magari di azzeccare i suoi gusti. Le ciambelle sì, le mele no; i cornetti sì, il pane raffermo no e così via. Anche qualche regalo può tornare utile. Una bottiglia di champagne può fargli piacere. Nel mentre, bisogna anche andare in giro a cercare un biglietto. In realtà, nella demo c'è un modo molto semplice per ottenerne uno: spaccare la vetrina della biglietteria della stazione con un mattone. Farlo fa infuriare il poliziotto gigante, che inizia a prendere letteralmente a pugni la cittadina, nel tentativo di fermarci, costringendoci alla fuga, ma è comunque un metodo efficace. Basta infatti correre in un rifugio (dei luoghi in cui il suo sguardo non arriva) e riposarsi un po' per farlo calmare, quindi attendere il treno e andarsene, con il suo piagnisteo di sottofondo.

Similazione immersiva

Chiaramente, il gameplay permette di fare molto altro. Ad esempio si possono aprire i portabagagli delle auto alla ricerca di oggetti, facendo arrabbiare il poliziotto, che ci chiederà di pagare una multa, oppure si possono esplorare le case trovando il modo di aprire lucchetti e serrature, così da dotarsi di risorse più consistenti per accontentare il nostro amico. Ci sono delle assi di legno che ci sbarrano la strada? Basta lanciargli contro un mattone per sfondarle. C'è una finestra aperta? Si può scavalcare, ma occhio al padrone.

Gli interni della cittadina di Militsioner sono ben curati
Gli interni della cittadina di Militsioner sono ben curati

In effetti ci sono anche degli altri personaggi con cui parlare, di cui dovremo superare le diffidenze facendogli dei regali, magari comprati in un negozio dei pegni dopo aver dato via il nostro orologio per qualche rublo. Insomma, di cose da fare e vedere ce ne sono parecchie, nei limiti di una mappa molto piccola e di quella che è pur sempre una demo. Mentre facciamo le nostre cose, c'è sempre il poliziotto che ci guarda, esprimendo il suo stato d'animo attuale, tanto che in alcuni momenti arriva addirittura a suscitare pena. Sì, perché il potere che rappresenta, oltre a essere oppressivo, è anche manipolatore, nel senso più profondo del termine. Non sta lì solo a dirci quello che possiamo o non possiamo fare, a sorvegliarci costantemente e a punirci alla bisogna, ma vuole anche convincerci della sua umanità e fragilità, suscitando il nostro senso di colpa quando è costretto a intervenire o non viene coccolato a sufficienza.

La città in cui ci troviamo sembra uscita da un romanzo distopico
La città in cui ci troviamo sembra uscita da un romanzo distopico

Non vuole solo obbedienza, quindi, ma vuole che la nostra vita sia dedicata a lui. In effetti si passa parecchio tempo ad accontentarlo, elaborando strategie per tentare di farlo felice. Lo scopo è sempre quello di non subire ripercussioni, anche perché non è semplicemente possibile ignorarlo.

Dopo aver provato la demo di Militsioner siamo ancora più curiosi di giocare alla versione definitiva, che non ha una data d'uscita, nonostante siano passati molti anni dall'annuncio del 2020. Evidentemente all'epoca era solo abbozzato, ma da quello che abbiamo avuto modo di giocare, possiamo dirvi che si sta concretizzando in un titolo che appare originale e interessante, chiaramente grazie al suo tema, ma anche per via di una certa cura nel gameplay, che può dire la sua nel genere degli immersive sim. Vedremo se la versione finale sarà all'altezza.

CERTEZZE

  • Il Poliziotto Colossale è un personaggio più profondo di quello che pensavamo
  • Lascia molto liberi

DUBBI

  • Alcune soluzioni facili oscureranno tutte le altre opzioni disponibili?