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Natale 2003 - W gli sportivi

Natale 2003: un consiglio anche ai nostri lettori "sportivi".

APPROFONDIMENTO di La Redazione   —   23/12/2003
Natale 2003 - W gli sportivi
Natale 2003 - W gli sportivi

Buon Natale a tutti!

Come ogni anno, giunti a Natale, viene il momento di fare i conti con un genere che in questo particolare momento dell’anno subisce una notevole inflazione di interesse da parte del grande pubblico. C’è poco da stupirsi però perché il genere dei giochi sportivi è quello che riesce a colpire la fascia di età più ampia; esistono giocatori di tutte le età e di tutte le estrazioni sociali che difficilmente si tirano indietro di fronte ad una finale di Champions League caricata sullo schermo. Sarà per il suo potere di aggregazione, sarà perché giocando ad un Fifa o ad un PES si ha la rara occasione di spolverare il joypad ricevuto in regalo al compleanno, una cosa è certa: è lo sport il principe del Natale.

Apre la danza sotto l’albero, come ogni buon fine anno che si rispetti, la monolitica EA che proprio in questo settore da anni propone una serie infinita di titoli. Gli ormai famigerati FIFA, NIBA, NHL spopolano da parecchio tempo e a parte breve parentesi saltuarie possono godere di campo libero sulla piattaforma PC data la quasi assoluta mancanza di concorrenza.

FIFA 2004 (Il gioco è disponibile nello Shopping a 49.90€)
Giunti al decimo compleanno la serie di punta della divisione sportiva di EA si candida nuovamente ad entrare nella classifica dei titoli preferiti per gli acquisti natalizi. Forte soprattutto per il marchio che da anni distingue questo titolo dai tentativi meno brillanti proposti dalle case concorrenti, Fifa 2004 deve temere solo il confronto con l’ottimo PES di Konami, titolo ben noto ai consolari che di rado osa concedersi anche al mercato del PC, solitamente più restio di fronte al genere sportivo.
Il gioco nel complesso conta sui classici punti di forza che da anni caratterizzano il prodotto, con una grafica ovviamente raffinata all’estremo per poter sfruttare al meglio le innovazione hardware raggiunte negli ultimi mesi. Molto più vicino all’arcade, che alla simulazione maniacalmente realistica Fifa rimane un gioco adatto a chi non ha molte pretese e può barattare un po’ di giocabilità con il divertimento assicurato. Soddisfacente nel complesso quest’anno il gioco presenta alcune novità sotto il piano delle competizioni da giocare, essendo state escluse coppe importantissime quali la Uefa e la Champions. D’altra parte l’emozione è rimandata alle leghe nazionali, veramente estenuanti per lunghezza e complessità. La partita in multiplayer mantiene comunque un fascini inestimabile perché porta al massimo livello un gioco nato, in fin dei conti, per essere vissuto in compagnia. L’introduzione della modalità “Carriera”, che vi permetterà di vivere in prima persona la crescita della squadra, dona tratti manageriali ad un titolo che notoriamente di manageriale ha sempre avuto poco; sicuramente è un aspetto che vale la pena di scoprire. Hai fedelissimi della serie consigliamo l’acquisto, e ovviamente lo facciamo anche con tutti coloro che si aspettano da un gioco di calcio un divertimento immediato senza troppe pretese. Per quanto riguarda i più esigenti però forse è venuto il momento di aprire un po’ le vedute e tentare anche una passeggiata nell’orto del vicino… Pro Evolution Soccer 3 (Il gioco è disponibile nello Shopping a 49.90€)
Konami, da anni leader del settore console, già al terzo tentativo di spingere un prodotto di sicuro effetto sulla piattaforma PC ha rilasciato negli ultimi mesi un titolo che non ha tardato affatto a raccogliere un immediato plauso della critica. Potendo contare sul sicuro effetto di una pubblicità passiva ricevuta dal passato di grande produttrice di giochi di calcio, con PES 3 la software house asiatica non ha atteso molto prima di entrare in competizione con l’abituale Fifa di fine anno. E la strada era tutta in discesa, dato che già da tempo si muovevano critiche nel confronto del titolo di casa EA, incapace di donare ai giocatori l’esperienza realistica offerta negli anni passati dalla serie dei vari Winning Eleven e ISS PRO già padroni della scena console.
Si parla di fisica del pallone ben studiata, di giocabilità avanzata, di controllo invidiabile del giocatore e dell’intera azione sul campo. Si parla in pratica di un prodotto maturo, che offre al giocatore una vastissima gamma di opportunità diversamente riscontrabili presso la diretta concorrenza. Modalità di gioco di tutto rispetto come la Coppa o la Master League sono state potenziate e perfezionate rispetto ai titoli precedenti. Un’altra simpatica trovata è quella di assegnare punti in base alle partite vinte, che una volta accumulati potranno essere “spesi” in uno speciale shop interno al gioco. I punti raccolti, infatti, potranno essere utilizzati per sbloccare modalità di gioco segrete ed apprendere tattiche avanzate da utilizzare contro le squadre avversarie. Se vogliamo poi analizzare l’aspetto grafico PES 3 presenta un comparto interamente ammodernato con più di 80 mosse possibili aggiunte a quelle già presente, utili al fine di incrementare il realismo delle movenze dei giocatori in campo. Il pubblico ai lati del campo reagirà in base agli avvenimenti del campo andando ancora una volta ad ingigantire le potenzialità realistiche di questo titolo. La possibilità di poter giocare fino ad otto contemporaneamente finirà col riempire la vostra stanza di amici che hanno saputo che avete una copia di PES 3 in casa, quindi attenti a spargere la voce. Unica screziatura pare essere causata da alcuni problemi avvenuti durante la trasposizione da piattaforma console a PC, risolvibili per altro da patch che al momento della stesura di questo speciale dovrebbero già essere disponibili. Ma non perdetevi d’animo, perché risolti i primi impicci PES 3 vi lascerà a bocca aperta.

MADDEN NFL 2004
Non c’è nulla da fare, EA domina quasi sola la scena dei giochi sportivi per PC, ed è dunque doveroso elencare i più notevoli prodotti dalla serie. Madden NFL 2004 ad esempio rientra nella categoria dei “degni di nota”, pur trattando uno sport poco apprezzato a conosciuto in Italia, quale il Football Americano. Nato per soddisfare principalmente le esigenze di mercato d’oltre oceano, ricoprendo lo stesso ruolo che in Europa è di Fifa, questa magnifica simulazione di uno degli sport più fisici, ed allo stesso tempo tattici, che esista al mondo, potrebbe avvicinare molti videogiocatori ad un mondo che noi abitanti del vecchio continente abbiamo conosciuto solo attraverso i film di Hollywood. Partendo dagli stessi presupposti dei titoli paralleli di EA, Madden 2004 punta gioca buona parte dei suoi punti sulla qualità grafica , un buon compromesso fra gameplay e realismo ed una dettagliata documentazione per quanto riguarda i campionati e le squadre proposte, proprio per far rivivere le scene salienti della stagione a quei supporter assatanati che sognano di poter scendere in campo al fianco dei propri idoli.
Lo sviluppatore garantisce una quantità mostruosa di eventi ed animazioni che potranno susseguirsi nel corso dell’azione, a favore di un realismo ed una plasticità dei movimenti davvero notevole.
L’introduzione di una modalità manageriale (proprio come per Fifa 2004) è uno dei punti di forza su cui questo titolo fa leva per portarsi su un piano di tutto rispetto. Dovrete seguire la squadra fin dagli allenamenti estivi, costruendo con le vostre fatiche la squadra che poi dovrà affrontare il campionato, migliorando le skill dei giocatori e selezionando quelli più adatti a ricoprire un certo ruolo. Un buon joypad, munito di numerosi tasti che possano coprire con efficacia i complessi movimenti della squadra, potrebbe infine accoppiarsi più che dignitosamente ad un titolo come questo, che nonostante la lontananza dalle nostre tradizioni sportive promette buone ore di divertimento e l’opportunità di avvicinarsi ad un mondo di cui abbiamo sempre dato per scontata l’esistenza ma che probabilmente non conosciamo affatto.

NBA LIVE 2004
Impossibile non citare, in un articolo interamente dedicato agli sport, un titolo come NBA LIVE che, come avviene per tutti gli altri sport, non manca mai l’appuntamento di fine anno per unirsi alle robuste fila dei titoli EA. Una serie, quella degli NBA LIVE, che ha sempre subito alti a bassi e che proprio con l’edizione dell’anno scorso aveva subito l’ultimo periodo negativo presentando un prodotto di alto livello ma incapace di soddisfare appieno le esigenze dei giocatori. Questo anno pare ci si trovi di fronte all’auspicabile inversione di tendenza, che ha portato NBA LIVE 2004 ad essere il gioco che, da tempo, gli amanti della lega di cestiti più prestigiosa del mondo aspettavano con ansia. Iniziamo col dire che ben 10 giocatori veterani sono stati convocati da EA per prestarsi al motion capture che sta alla base delle animazioni dei giocatori riprodotti dai modelli virtuali; il risultato è stato quello di essere riusciti a produrre un gioco che potesse contare su un realismo dei movimenti davvero sensazionale, con i giocatori che mimano in tutto e per tutto le movenze originali dei cestisti in carne ed ossa. Ogni anno EA ha cercato di avvicinarsi a questo obiettivo e pare che con l’edizione 2004 NBA LIVE abbia superato una nuova frontiera. Una serie di nuovi accorgimenti hanno permesso all’interfaccia di gioco di diventare più intuitiva; la giocabilità dunque è notevolmente aumentata, ed ora si potranno tentare mosse e manovre prima d’ora irrealizzabili. Grazie a questo le distanze fra la realtà delle partite viste in TV e quelle giocate al computer sono state accorciate di una buona misura. Per non parlare poi della possibilità assolutamente pazzesca di tentare finte “free style” senza palla, sorta di balletti in stile pienamente hip hop, tipiche dell’universo dei giocatori di basket americani. Il tasto per la schiacciata è stato finalmente separato da quello del lancio, questo crea una serie di effetti spettacolari che aumentano la giocabilità ed il realismo. Per concludere, la modalità multiplayer è stata perfezionata, e grazie a ciò potrete tranquillamente sostenere partite singole, interi tornei e sfide con giocatori divisi per rango ed abilità. Se siete amanti del basket o semplicemente ammirate con occhi sgranati le prodezze dei mostri americani allora non potete in nessun modo farvi sfuggire l’occasione di guarnire la base del vostro albero di Natale con un titolo di questo calibro. Forza, cosa aspettate?

RUGBY 2004
Il Rugby è uno degli sport più seguiti nei paesi anglosassoni, e già da qualche tempo sta cercando di avvicinarsi anche al pubblico italiano che dopo l’ingresso nel torneo delle sei nazioni della squadra azzurra ha cominciato a conoscere uno sport che se non era totalmente sconosciuto continuava comunque ad essere costantemente ignorato perché ritenuto troppo lontano dalla nostra tradizione sportiva. Da non confondere per nessun motivo con il football americano che con esso condivide solo la forma del pallone (comunque differente in quanto la palla da rugby non presente le classiche cuciture per l’impugnatura) il Rugby è da considerarsi uno degli sport fondamentali dell’epoca moderna. Finalmente EA si è decisa ad assecondare i desideri di tutti i fan di questo sport con un titolo che mette a disposizione. Oltre alle 12 super, 20 squadre nazionali da tutto il mondo, oltre ai club dei campionati fra cui spiccano i nomi gloriosi di squadre come gli All Blacks neozelandesi ed i Wallabie australiani. Moltissime le competizioni messe a disposizione del giocatore, fra esse figurano: la Coppa del Mondo, i tornei delle 3 e delle 6 nazioni, i Super 12, i campionati locali, le coppe di club ed infine le amichevoli, adatte per brevi confronti, magari al fianco di un amico in una partita in multiplayer. Una lista di 1500 giocatori, con caratteristiche e tabelloni reali e ben 65 modelli di stadi arricchiscono il gioco di un contorno di estremo realismo. Nonostante alcune pecche del comparto grafico, dove al contrario degli altri titoli della casa EA non è stato speso molto, il gioco non ha una giocabilità davvero elevata ed una fedeltà dell’esperienza di gioco davvero invidiabile. L’interfaccia può sembrare imprecisa ma è da comprendere quanto sia difficile riportare le azioni interpretabili dal giocatore in campo in uno sport in cui l’azione cambia molto velocemente e sono diverse le mosse da compiere a seconda della fase di gioco. Detto questo non rimane che consigliare RUGBY 2004 a tutti coloro che coltivano questa passione, mentre per tutti coloro che si avvicinano alla prima volta allo sport della palla ovale non vediamo un buon motivo per sconsigliarvi questo gradevole approccio alla materia.