Pubblicato il 4 marzo 1999 su PlayStation, Pepsiman rientra nella categoria degli advergame, giochi fortemente legati a un prodotto commerciale, che spesso hanno come obiettivo principale quello di fargli pubblicità. Il più delle volte si trattava di giochi-spazzatura, ma nei primi anni 90 non è mancata qualche fortunata eccezione (si pensi a platform come Zool e Cool Spot). La storia di Pepsiman è interessante perché il personaggio, completamente sconosciuto in occidente, comparve per la prima volta in una serie di spot televisivi giapponesi prodotti dalla ILM (Industrial Light and Magic), la stessa divisione effetti speciali dietro Star Wars, per intenderci. Pubblicità che nella premessa si assomigliavano più o meno tutte: da qualche parte c'è una persona che si sta facendo gli affari propri, e all'improvviso arriva Pepsiman che, con la sola imposizione delle mani, materializza una lattina di Pepsi. Nonostante si trattasse di spot destinati al pubblico giapponese erano tutti ambientati negli Stati Uniti e coinvolgevano attori occidentali, mentre il design del personaggio venne realizzato da Travis Charest, disegnatore canadese che in precedenza aveva lavorato a fumetti di supereroi Marvel e DC Comics. Ne venne fuori questo essere cromato e in computer grafica che vuole rifarsi un po' ai supereroi dei fumetti americani, ma che finisce per essere trash e inquietante. Pepsiman ha inoltre visto diversi cambi di tuta per restare coerente alle modifiche che negli anni sono state applicate alle lattine di Pepsi, con la più recente che è metà argento e metà blu. Di questa strana mascotte giapponese vennero realizzate negli anni action figure, gadget, magliette e merchandise di vario tipo, ma la prima volta che Pepsiman arrivò nei videogiochi fu nella versione nipponica di Fighting Vipers. Frutto della collaborazione tra Pepsi e SEGA, questo easter egg permetteva di sbloccare Pepsiman per usarlo poi in combattimento.
Nel 1999 è stato invece il turno del Pepsiman che qualcuno di voi ricorderà. Venne sviluppato da KID, un piccolo team giapponese che in precedenza non aveva realizzato giochi particolarmente importanti. E si trattava di una sorta di running game con telecamera alle spalle. Negli ultimi anni è un genere che abbiamo visto esplodere col successo di Temple Run e dei suoi cloni, ma all'epoca il gioco più simile su PlayStation era probabilmente Crash Bandicoot. Il gioco parte dalla stessa premessa degli spot televisivi, con Pepsiman che deve correre per consegnare una lattina di Pepsi. Bisognava schivare ostacoli, scivolare, saltare dei fossi ed evitare insomma di farsi del male, e in generale veniva ripreso lo stesso senso dell'humor delle pubblicità giapponesi. Al termine di ogni livello c'era poi un filmato con attori in carne e ossa e, ovviamente, con delle Pepsi in primo piano. Pepsiman per PlayStation ti rimaneva impresso ovviamente per la follia del personaggio, delle situazioni, per le frasi in inglese completamente random e l'accompagnamento musicale sopra le righe. Ma anche per un livello di sfida abbastanza alto, quasi frustrante. Era uno di quei classici giochi in cui dovevi memorizzare gli ostacoli e le trappole in ogni livello e ritentare finché non avevi sviluppato memoria muscolare.
Pepsiman è rimasto sempre un gioco di nicchia. Non è mai stato pubblicato al di fuori del Giappone, ha venduto pochissimo e le copie originali sono diventate negli anni piuttosto rare, quindi chi da noi lo ha giocato su PlayStation lo ha quasi sicuramente fatto con una copia pirata o attraverso un emulatore. Negli anni successivi Pepsiman è diventato un piccolo cult, un po' grazie a internet, alle fanart e ai meme che sono stati realizzati, un po' perché si è ritagliato un minimo seguito tra gli appassionati di speedrun che provano a finirlo nel minor tempo possibile. A vent'anni di distanza, Pepsiman è ormai parte del passato e resterà il ricordo di uno dei giochi più trash e improbabili dell'epoca PlayStation. Ma siamo sicuri? Perché il 31 gennaio, su Twitter l'attore Mike Butters, che all'epoca aveva interpretato Pepsiman nei filmati del gioco, ha scritto "Oggi, discussione per il reboot di Pepsiman. Interessante...". Senza dubbio interessante: chissà se c'è del vero o se si trattava di una gag per stuzzicare i fan della folle mascotte. Se il video in testa all'articolo vi è piaciuto vi invitiamo a farcelo sapere nei commenti, a condividerlo e a iscrivervi al canale YouTube, attivando le notifiche per restare sempre aggiornati.