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Pera Coda, un'avventura ispirata a Disco Elysium nel cuore di Istanbul

Un uomo intrappolato in un loop, una città sospesa tra occidente e oriente, un passato traumatico... gli ingredienti per una storia intrigante ci sono tutti.

SPECIALE di Fabio Di Felice   —   09/07/2025
Pera Coda è ambientato nel quartiere di Pera a Istanbul

Come il nome potrebbe suggerirvi, noi italiani abbiamo decisamente a che fare con Pera Coda, nuovo titolo narrativo annunciato appena pochi giorni fa dal team turco Elyzio. Il videogioco, ambientato a Istanbul, si svolge nel distretto di Beyoğlu, situato nella parte europea della città e affacciato sul Bosforo, lo stretto che segna il confine tra il continente europeo e quello asiatico. L'antico nome del distretto era Pera, dal momento che dal Medioevo, e fino alla metà del XX secolo, apparteneva alla Repubblica di Genova. Il nuovo nome arrivò solo in seguito, quando la popolazione greca emigrò nel quartiere.

Questa piccola storia potrebbe già suggerirvi perché sia stata scelta Istanbul: un crocevia di culture, suggestioni e narrazioni. Un posto a metà tra due mondi lontanissimi, due modi di concepire la vita e la morte divisi da pochi metri d'acqua. Istanbul è l'unica città al mondo a far parte di due continenti, dal momento che tocca sia la Tracia che l'Anatolia, l'Europa e l'Asia. È una metropoli affascinante, che sa stregare. Non sorprende, quindi, la storia che fa da sfondo all'ideazione di Pera Coda: tre studenti di architettura restano catturati dalla caotica bellezza della città, tanto che decidono di ambientarci la trama del loro videogioco. Fondano Studio Falan e propongono il progetto a Elyzio che, forte del successo del multiplayer Warden's Will, ha da poco iniziato a finanziare nuovi titoli. All'inizio, Pera Coda è solo una serie di video concettuali, poi diventa qualcos'altro. Nelle parole di Ahmet Kazanci, direttore artistico del gioco: è una lettera d'amore alla città, ma anche una storia universale sul senso di colpa, il rimorso e la ricerca della pace interiore.

I riferimenti, anche estetici, a Disco Elysium sono molto evidenti!
I riferimenti, anche estetici, a Disco Elysium sono molto evidenti!

Presentato in questo modo, con forti influenze da Fedor Dostoevskij che ci ricordano l'immortale Delitto e Castigo, questo titolo sembra essere molto ambizioso. "Dostoevskij è sicuramente uno dei nostri autori preferiti. Questa storia porta con sé echi dei suoi temi e della sua profondità psicologica", ci racconta Dogancan Yeginer, CEO di Elyzio, a cui abbiamo avuto l'occasione di fare qualche domanda sul progetto. "Ma il nostro narrative designer è influenzato anche dalle opere di Osamu Dazai e Haruki Murakami, i cui stili narrativi hanno contribuito a plasmare il tono emotivo e filosofico del gioco". L'ambizione non sparisce di certo quando si guardano anche i riferimenti videoludici scelti per direzionare lo sviluppo: la profondità psicologica di Disco Elysium, l'esplorazione votata al mistero di Outer Wilds e l'idea di un puzzle legato a un loop temporale di Twelve Minutes.

Viaggio nel bardo buddista

Nel breve teaser trailer mostrato, non possiamo far altro che ritrovare alcuni degli illustri riferimenti videoludici citati, in particolar modo Disco Elysium, dal momento che l'estetica ce lo ricorda da vicino: la visuale isometrica, le schermate zeppe di dettagli, un'atmosfera che gli stessi sviluppatori definiscono neo-noir. In Pera Coda il giocatore vestirà i panni di Deniz, un avvocato costretto a fare i conti con il proprio passato e con gli sbagli che ha commesso. Nel trailer capiamo che c'è stato un incidente, che una donna è rimasta gravemente ferita e che, probabilmente, la colpa è proprio di Deniz. L'uomo le parla, dicendole che sta cercando di fare ammenda e di porre fine al suo inconsolabile senso di colpa.

A quanto pare, l'avvocato è intrappolato in uno stato a metà tra la vita e la morte, che lo costringe a rivivere alcuni momenti della sua esistenza, affrontando ricordi, rimpianti, relazioni e fratture emotive. Gli sviluppatori paragonano questo stato in cui si trova Deniz al bardo del buddismo tibetano. "Per poter andare avanti, Deniz deve finalmente confrontarsi con sé stesso e fare i conti con ciò che è rimasto inespresso o irrisolto. È un percorso verso una resa dei conti interiore e, in ultima analisi, verso la piena realizzazione di sé", ci racconta Yeginer.

Il bardo è un concetto centrale della scuola Nyingma, derivato dal testo sacro noto in Occidente come Il Libro tibetano dei morti (il cui titolo originale è, non a caso, Bardo Thödol). Qui si descrivono le esperienze che la coscienza umana attraversa nello stato interstiziale tra la morte e la rinascita. In tibetano, infatti, il termine bardo significa letteralmente "intervallo". In un certo senso, potrebbe essere accomunato al purgatorio nella concezione cristiana. Proprio per questo suo carattere mistico, Elyzio descrive Pera Coda non solo come un mistero da ascrivere al genere noir, ma piuttosto come una "prova esistenziale", dal momento che Deniz è diventato insieme giudice e imputato di un processo che riguarda la sua anima.

Esplorare Pera significa mettere insieme i pezzi che compongono l'identità di Deniz
Esplorare Pera significa mettere insieme i pezzi che compongono l'identità di Deniz

Anche questo carattere liminale rimanda al luogo in cui è ambientato Pera Coda: Istanbul, e Pera in particolare, un crocevia di culture, il distretto che per secoli è stato il quartiere "straniero", abitato da europei, armeni e greci. "A livello narrativo, volevamo che Istanbul fosse molto più di una semplice ambientazione. Le sue contraddizioni, come gli edifici antichi accanto a insegne al neon, vicoli dimenticati a pochi passi da viali affollati, riflettono la personalità di Deniz", dice Yeginer. "Istanbul non è solo un'influenza: è quasi una seconda protagonista, che dà forma al modo in cui tutta l'esperienza viene percepita".

Un puzzle identitario

I dialoghi a scelta multipla di Pera Coda non influiranno solo sull'ambiente e sulla trama, ma avranno ripercussioni sulla percezione stessa del protagonista. È questa la dinamica che - oltre all'estetica - ci ricorda maggiormente Disco Elysium: una profondità che non si limita alla narrativa, ma che plasma la coscienza di Deniz. Secondo Yeginer, anche gli enigmi non rappresenteranno semplici ostacoli sul percorso dell'avvocato, ma simboli e ricordi da interpretare per ricomporre il puzzle della sua identità.

Il rapporto di Deniz con la donna che parla nel trailer, sembra centrale nella storia
Il rapporto di Deniz con la donna che parla nel trailer, sembra centrale nella storia

Pera Coda promette di essere un'avventura accessibile, dove non saranno presenti combattimenti o scontri, la progressione sarà invece affidata ai dialoghi, alle scelte e all'esplorazione. Un videogioco narrativo dove l'unico avversario sarà il passato tormentato del protagonista. Un'idea molto interessante, che sembra parlare non esclusivamente attraverso i suoi personaggi (e la voce di chi lo sta sviluppando), ma anche attraverso il grande fascino dell'ambientazione che è stata scelta da sfondo. "Una delle cose di cui siamo più orgogliosi in Pera Coda è quanto il mondo di gioco riesca a risultare vivido e concreto, non solo visivamente ma anche a livello emotivo", racconta Yeginer. "Abbiamo riversato un'infinità di piccoli dettagli negli ambienti. Non sono semplici decorazioni: sono ancore emotive pensate per riflettere il mondo interiore di Deniz".

E laddove l'influenza di Disco Elysium risulta chiara, quella di Outer Wilds potrebbe essere meno semplice da individuare. Per questo motivo l'abbiamo chiesto direttamente a Yeginer, che ci ha risposto: "Ci ha ispirato in particolare il modo in cui Outer Wilds mette la curiosità del giocatore al centro del progresso. Non ci sono cose da fare, né una struttura di missioni tradizionale: si avanza comprendendo il mondo, collegando fili narrativi e portando alla luce verità emotive". Anche in Pera Coda, quindi, ogni ciclo avvicina Deniz alla comprensione del suo obiettivo.

Disco Elysium e Outer Wilds sono due pesi massimi a cui si ispira Pera Coda
Disco Elysium e Outer Wilds sono due pesi massimi a cui si ispira Pera Coda

Pera Coda non ha ancora una data d'uscita, ma confidiamo che non sia troppo lontana nel tempo. Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dall'universalità e dall'intimità di questo progetto: la storia di un essere umano tormentato dal passato, ma anche di un amore profondo per il Paese che ha visto nascere e che ospita Elyzio.