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PES 2020: cinque cose che vorremmo nel nuovo gioco Konami

In attesa di annuncio e notizie ufficiali, proviamo a immaginare il nuovo Pro Evolution Soccer, PES 2020: ecco le cose che vorremmo nel nuovo calcistico Konami.

SPECIALE di Massimo Reina   —   06/06/2019
Pro Evolution Soccer 2019 (PES 2019)
Pro Evolution Soccer 2019 (PES 2019)
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Mentre la stagione calcistica si è ormai conclusa e su giornali e televisioni impazza il calciomercato, in ambito videoludico la sfida tra le "nemiche" di sempre, Konami ed Electronic Arts, comincia invece a entrare nel vivo. L'azienda giapponese, in particolare, aspira a proseguire la sua marcia di avvicinamento alla concorrenza e, soprattutto, a ritrovare quelle meccaniche e quell'anima simulativa che rasentavano quasi la perfezione nei capitoli passati, specie su PlayStation e PlayStation 2. In attesa di notizie ufficiali, proviamo insieme a proporre (e scambiare tramite il forum) qualche idea per il prossimo Pro Evolution Soccer 2020 o PES 2020, focalizzando le nostre attenzioni su cinque punti chiave: licenze, modalità, giocabilità, comparto online e tecnica.

La questione licenze

Anche per PES 2020, inutile girarci troppo attorno: le licenze ufficiali sono importantissime in un titolo sportivo, perché piaccia o no contribuiscono a donare un maggior senso di realismo e immersione dell'evento partita. Da questo punto di vista non ci si può sempre affidare al lavoro certosino dei fan, che in questi anni con le loro modifiche e i loro file di salvataggio hanno sopperito alla carenza di maglie, loghi e nomi ufficiali di diverse squadre e tornei importanti in PES. Ecco quindi che ci aspettiamo in tal senso un bel colpo di coda di Konami, che proseguendo il lavoro iniziato lo scorso anno, quando dopo aver perso i diritti per la UEFA Champions League ha cercato di recuperare quelli di alcune importanti competizioni nazionali per club, acquisisca un maggior numero di licenze. Perché giocare Man Red - PM Black White non è il massimo, e oltretutto in termini contenutistici più licenze potrebbero significare anche più tornei reali da disputare.

Pro Evolution Soccer 2019 20180901011148

Sempre a livello di competizioni e modalità, ci piacerebbe poi che venisse migliorata la Master League, che da anni avrebbe bisogno di una bella svecchiata. Speriamo in ritocchi anche nella modalità Carriera, tali da renderla più coinvolgente e appagante. Lì non pretendiamo qualcosa stile Il Viaggio di FIFA, ma almeno una serie di sotto sessioni e opzioni tali da renderlo più coinvolgente. E poi un maggior numero di contenuti offline per la modalità myClub, dove vorremmo si risolvessero alcuni problemi, come per esempio quello dei calciatori doppioni (in PES 2019 si doveva ricorrere allo svincolo o alla "conversione" in allenatori per "eliminarli"). Per quanto riguarda la giocabilità, la nostra speranza è che gli sviluppatori continuino a limare i difetti passati, affinando al contempo quelle meccaniche collaudate che negli ultimi anni, nonostante qualche critica e imperfezione, hanno portato la serie ad avvicinarsi nuovamente a uno stile più simulativo e quindi più appagante per molti appassionati di calcio.

Performance e intelligenza artificiale: un calcio al passato

Migliorando alcune animazioni, realizzando movimenti più naturali e fluidi per gli atleti e concedendo una più completa incidenza su tiri e passaggi agli utenti, siamo certi che Pro Evolution Soccer 2020 possa fare un ulteriore salto in avanti in termini di qualità. Allo stesso modo auspichiamo che Konami intervenga su elementi chiave come la reattività dei calciatori e l'intelligenza artificiale, che ci auguriamo sia più evoluta e "emotiva", per far sì che gli atleti possano reagire sempre più credibilmente in base al contesto e all'andamento della partita, e nella partecipazione al gioco dell'intero collettivo. Insomma, ci piacerebbe che PES 2020 proponesse una nuova intelligenza artificiale capace di adeguarsi meglio ai vari momenti di una gara e al tipo di gioco sviluppato dall'utente, così da incrementare la variabilità delle situazioni di gioco, un elemento che ha lasciato un po' a desiderare nell'edizione 2019. Una maggiore frequenza e costanza nell'aggiornamento delle statistiche dei giocatori da parte di Konami servirebbe ulteriormente allo scopo e sarebbe cosa graditissima.

PES 2020: cinque cose che vorremmo nel nuovo gioco Konami

Sempre in tema "performance e comportamento" del calciatore, in PES 2020 manterremmo la Fatica Visibile, ovverosia il sistema della resistenza che influisce sul rendimento in partita degli atleti digitali introdotto lo scorso anno, ma ricalibrandolo un po' per renderlo più realistico. Una fisica più rifinita che incidesse sui movimenti della palla e su quello dei contrasti, controlli più responsivi, riduzione degli script e un aumento dei falli a nostro giudizio migliorerebbero ulteriormente l'esperienza. Per quanto concerne l'online, focus su una maggiore stabilità dei server e lotta continua di Konami per debellare il fastidioso fenomeno dei lagger e dei cheater, mentre per l'aspetto tecnico, considerando l'uso del FOX Engine non ci aspettiamo cambiamenti eclatanti alla grafica, fermo restando che si tratta di un ottimo motore. Per questo motivo speriamo in una serie di ritocchi e ottimizzazioni tali da rendere ancora più belli i già validi modelli poligonali degli atleti virtuali e degli stadi. Questi ultimi vorremmo che fossero già tanti in partenza, includendo anche tutte quelle arene, come per esempio l'Ibrox e il Celtic Park introdotti invece nel 2018 nei mesi successivi con dei DLC. Volti aggiornati e numericamente sempre di più quelli reali, maglie vere, impianti di gioco senza licenza meno piatti potrebbero per esempio rendere più realistico il gioco, al pari delle condizioni meteo variabili.

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Da migliorare poi in PES 2010 i volti generici di quei calciatori che non vantano la digitalizzazione della loro vera faccia, e i menu generali del gioco, compresi quelli pre-partita, da rendere più belli esteticamente, ma anche più utili, funzionali e "amichevoli". Anche la regia delle gare secondo noi andrebbe rivista e resa più vicina a quelle delle produzioni televisive moderne con più opzioni sul fronte inquadrature e grafica in gioco a seconda dei campionati e delle coppe disputate. Sul fronte del sonoro, infine, nuove frasi e un commento più vario, rapido e dinamico, "vicino" all'azione in corso, contribuirebbe certamente a rendere ogni gara più bella da disputare e più credibile.

Queste sono solo alcune idee che ci sono venute per PES 2020 e che abbiamo volutamente sintetizzate per non dilungarci troppo in particolari tecnici. E voi? Cosa vi piacerebbe vedere nel nuovo capitolo del popolare titolo calcistico di Konami?