Quando ormai è arrivato all'undicesima stagione, Rainbow Six Siege ha dimostrato di essere un prodotto maturo: con quarantadue operatori, ventuno in attacco e altrettanti in difesa grazie alle prossime introduzioni, lo sparatutto Ubisoft può assecondare i gusti di tutti i giocatori e avere un metagame in costante aggiornamento ed evoluzione. Grim Sky si presenta insomma come l'ennesima aggiunta di un progetto che ha ancora molto da dire, e che per la prima volta nella sua relativamente giovane storia tornerà su alcune delle mappe più vecchie per rivederle, migliorarle e rimetterle al passo con l'evoluzione che il gameplay ha avuto. Un pacchetto di novità quantomai interessante che abbiamo potuto testare in anteprima durante il Six Major di Parigi attualmente in corso di svolgimento. Ve ne parliamo nellla video anteprima in testa all'articolo.
I due nuove operatori sono il frutto di altrettante necessità emerse leggendo i feedback della community, ma anche della volontà da parte degli sviluppatori di regalare al gameplay alcuni sbocchi inediti. Clash, in difesa, utilizza lo scudo CCE Shield per diventare un formidabile crowd controller: la protezione le copre per intero la figura e, quando è aperto, non le permette di utilizzare alcuna arma diventando di fatto inoffensiva se non per una scarica elettrica capace di stordire i nemici nell'immediata prossimità; allo stesso tempo si tratta di uno scudo estremamente solido che dà modo a Clash di avventurarsi dove gli altri non potrebbero arrivare, raccogliere preziose informazioni sugli avversari da condividere poi con i compagni di squadra. La velocità è ovviamente limitata ma l'altissima difesa la rende potenzialmente un innesto interessante, soprattutto quando non si ha idea di quale sia il piano nemico. Al contrario Maverick, in attacco, è pensato per diventare una sorta di incursore in grado di muoversi rapidamente dietro le linee dell'altro team, colpire e tornare in posizione. La fiammia ossidrica a sua disposizione gli concede l'abilità di creare dei piccoli varchi nelle pareti, disegnabili liberamente a seconda della necessità, quindi di prendere la mira restando virtualmente invisibile e colpire. Il carburante a disposizione di questa soluzione non è però moltissimo, quindi scordatevi di disegnare porte o botole; l'idea è di usare Maverick per delle incursioni, non per aprire delle brecce nei muri.