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Redfall: abbiamo giocato la nuova esclusiva Xbox Studios coi vampiri

Il velo di mistero attorno a Redfall finalmente è caduto: abbiamo giocato la nuova esclusiva Xbox Studios su PC e Xbox Series X.

Redfall: abbiamo giocato la nuova esclusiva Xbox Studios coi vampiri
PROVATO di Giordana Moroni   —   22/03/2023

Quando Arkane Studios annuncia un nuovo gioco, la curiosità e i dubbi attorno al progetto permangono fino a che non si ha la possibilità di toccare con mano il prodotto. Questo perché non sempre è facile capire con che tipo di gioco abbiamo a che fare, pur consapevoli che l'immervive sim rimane il genere primario con cui identificare le opere di Arkane. Con Deathloop l'alone di mistero dietro al progetto si infittì più del solito, per via della componente multiplayer e della narrazione apparentemente non lineare del gioco. Alla fine l'esclusiva temporale PlayStation si è confermata essere eccellente, certamente complessa nella sua essenza, ma non così complicata da comprendere nelle dinamiche ludiche e narrative.

Dopo l'incredibile exploit di Arkane Lyon ora è il turno dei texani di Arkane Austin con Redfall, capitanati da Harvey Smith e Ricardo Bare, rispettivamente Direttore delle studio e Creative Director. Ancor più di Deathloop, Redfall ha infiammato la curiosità di pubblico e critica, e sono stati in molti dopo i numerosi trailer e presentazioni a domandarsi: ma che gioco è Redfall? Un looter-shooter alla Borderlands? Un game as service alla Destiny 2? E come tutto questo si concilia con i tratti distintivi delle produzioni Arkane?

Oggi siamo pronti a dissipare per voi questi dubbi, perché abbiamo finalmente giocato a Redfall e vi raccontiamo la nostra esperienza in questo articolo.

Storia e personaggi

Redfall è prima di tutto un'avventura single player narrativa con mappa open world
Redfall è prima di tutto un'avventura single player narrativa con mappa open world

Redfall è anzitutto, per diretta dichiarazione di Arkane Austin, uno sparatutto in prima persona per un solo giocatore con una mappa a mondo aperto. Parliamo di un gioco con un suo arco narrativo, autonomo in tutti gli aspetti, che può anche essere giocato in modalità cooperativa invitando fino ad un massimo di tre persone nella propria partita. Durante la nostra sessione, durata circa un'ora e mezza, abbiamo provato solo la modalità a singolo giocatore, immergendoci nel mondo di Redfall.

Un breve riassunto per chi non conoscesse l'antefatto narrativo. Redfall è il nome di una cittadina fittizia del Massachusetts improvvisamente invasa da un'orda di vampiri. Queste creature hanno creato un muro invalicabile di acqua attorno alla città, prosciugandone i corsi e piegando le onde del mare al loro volere. Inoltre il sole è coperto da une una perenne eclissi, che illumina il cielo ma blocca i raggi solari diretti. A capo degli invasori c'è un potente vampiro e sotto di lui si dirama una fitta gerarchia, animata da vivaci lotte intestine, e cultisti umani pronti a sacrificarsi per il loro padrone. Nota a margine: i vampiri di Redfall sono creature nate dalla scienza. Per quanto possa contare su di un ampio ventaglio di poteri soprannaturali, il vampirismo che dilaga nella bucolica cittadina del Massachusetts è da ricondurre ad alcuni, tragici, esperimenti scientifici, e la piramide sociale nella stretta cerchia dei Vampire Gods è la stessa che un tempo vigeva nella compagnia biotecnica Aevum Laboratories.

Poi ci sono i sopravvissuti. Tra questi troviamo il gruppo di protagonisti di Redfall, composto da quattro personaggi distinti, ognuno di loro rimasto bloccato in città a causa di motivi diversi. Jacob Boyer è un ex militare, cecchino, uomo taciturno e misterioso, chiamato a Redfall come freelancer nel ramo della sicurezza privata; l'incontro ravvicinato con un potente vampiro gli ha lasciato suo malgrado una serie di poteri soprannaturali e un corvo-fantasma. Layla Ellison è un'abitante del posto, studentessa presso l'università della città, che ha acquisito poteri telecinetici a seguito di alcuni test medici. Devinder Crousley è un noto influencer appassionato di mistero e leggende metropolitane; rimasto incastrato in città dopo una presentazione del suo ultimo libro. Lui è forse l'unico a essere sinceramente contento dell'invasione vampiresca a Redfall, dato che gli fornisce l'occasione per creare il reportage del secolo. Infine c'è Remi De La Rosa, un'ingegnere militare specializzata in ricerca e salvataggio e robotica, capitata a Redfall nel momento sbagliato per via di un'esercitazione. Per sua fortuna Remi aveva con sé Bribòn, il suo cane robot, fedele spalla che l'accompagnerà nella caccia ai vampiri.

Mondo di gioco e la mappa di Redfall

House of Echoes è il nome della missione che abbiamo provato in Redfall
House of Echoes è il nome della missione che abbiamo provato in Redfall

I nostri novanta minuti di prova sono iniziati in un punto avanzato della storia, circa al 35% della campagna principale, con alcune missioni già completate. Speriamo che questo non scontenti alcuni di voi, ma non abbiamo volutamente guardato il riassunto della storia, per poter godere della trama nella sua interezza quando il titolo uscirà il 2 maggio 2023. Quello che possiamo rivelarvi della nostra sessione di gioco, però, è l'obiettivo della missione: raggiungere una lussuosa villa arroccata sulla scogliera per scoprire i segreti celati all'interno.

Il punto di partenza della quest è la stazione dei pompieri, la roccaforte dei sopravvissuti, che funge da fulcro per le missioni sia principali che secondarie. Da qui potremo accedere ai potenziamenti delle armi, comprare provviste e prendere nuovi incarichi, dato che quelli secondari ci verranno forniti dagli abitanti della stazione. La demo PC che abbiamo provato non è ancora la versione definitiva del gioco, ma era decisamente stabile e per lo più localizzata nella nostra lingua, lasciando solo qualche menù sguarnito di traduzione. Redfall sarà completamente doppiato in italiano e il lavoro fatto finora ci è sembrato buono, fatta eccezione per alcuni personaggi secondari un po' piatti.

Dalla stazione dei pompieri ci siamo diretti a sud-est, attraversando un cimitero, le vie della città e infine, arrivando a destinazione usando un passaggio di servizio privato che collegava la villa alla spiaggia... o almeno, quel che ne rimaneva. Il muro d'acqua che circonda Redfall e che lasciava in quel caso la spiaggia asciutta, è piuttosto spettacolare e in generale l'atmosfera è suggestiva senza mai essere del tutto horror. Non fraintendeteci, di momenti di tensione ce ne sono parecchi, specialmente quando ci si aggira da soli di notte con esclusivamente la luce della torcia a disposizione, ma la sensazione che il mondo di gioco restituisce è quella di essere costantemente in pericolo, ma mai terrorizzati.

Il giorno non garantisce protezione dagli attacchi dei vampiri
Il giorno non garantisce protezione dagli attacchi dei vampiri

La mappa nella quale abbiamo giocato era solo una delle due disponibili, quella più piccola e dall'impianto cittadino; la seconda, dicono gli sviluppatori, sarà più grande e comprenderà la periferia della città. Redfall, infatti, è suddivisa in diverse aree, tutte sotto il controllo dei vampiri e dei loro cultisti. Parte della missione principale è rimpossessarsi della cittadina un quartiere alla volta, uccidendo i generali vampiri e collezionandone i teschi. Una volta sconfitte le figure più importanti di una fazione si può accedere al boss dell'area che, una volta eliminato, libererà il quartiere sotto il suo controllo.

Esplorando la mappa si può incappare in alcuni punti speciali, ovvero i rifugi e i nidi di vampiri. I rifugi sono luoghi sicuri sparsi per l'area di gioco che possono essere reclamati dal giocatore. Qui ci si può fermare, rifornire di provviste, attivare eventualmente qualche missione secondaria, ma soprattutto sbloccare i punti di viaggio rapido. I nidi di vampiri invece sono dei dungeon procedurali che ricordano vagamente la meccanica dei cuori infetti di State of Decay 2, e si manifestano nella mappa come portali soprannaturali. Ognuno di questi varchi dimensionali è ammantato da energia psichica, che potenzia i nemici al loro interno; per eliminare questa minaccia bisogna varcare la soglia del portale, affrontare le minacce di questa realtà parallela, distruggere il cuore del nido e sopravvivere all'orda di nemici finale, per poi arraffare il bottino e fuggire prima che il varco collassi. Questa meccanica è stata mostrata durante il l'Xbox Direct di febbraio; noi abbiamo incontrato un nido ma non lo abbiamo distrutto, saggiando soltanto la potenza dei nemici che ne subivano l'influenza.

I nidi di vampiri sono missioni secondarie che forniscono esperienza e equipaggiamento
I nidi di vampiri sono missioni secondarie che forniscono esperienza e equipaggiamento

E chiudiamo il paragrafo dedicato al mondo di gioco parlando proprio dei nemici, suddivisi in tre macro categorie distinte: i cultisti umani, i vampiri e la nebbia di sangue. Partendo da quest'ultima, la nebbia si manifesta come una nube tossica di color scarlatto dagli effetti letali. Al suo interno pulsa un cuore, che può essere impalato come quello dei vampiri. Tutti i nemici dotati di canini appuntiti, infatti, non possono essere uccisi con normali proiettili: questi li feriscono e rallentano, ma per eliminare definitivamente un non morto bisogna avvicinarlo mentre è esanime e finirlo con un paletto.

I vampiri si suddividono in diverse categorie, ognuna dotata di un potere diverso, ma il più temibile è senza dubbio il Rook. Questo enorme bestione piove letteralmente dal cielo quando la pazienza dei Vampire Gods giunge al termine: durante la partita sono diverse le azioni che indispettiscono le gerarchie vampiresche, e una volta che il contatore si riempirà, il Rook verrà a darci la caccia. Parliamo di un nemico estremamente potente (ma che può essere sconfitto) che ricorda come meccanica il Nightmare di Prey. A chiudere la lista di nemici in Redfall ci sono i cultisti umani, aspetto che più di tutti ci ha lasciato un po' perplessi. Rispetto ai vampiri, che sono vigili, resistenti e insidiosi, i nemici umani sono dei pezzi di carne ambulanti. Guardando la loro intelligenza artificiale sembrano ciechi e sordi rispetto ai vampiri, oltre che un po' tonti. Un aspetto che ci lascia interdetti e che attualmente non possiamo valutare fino in fondo. Sono nemici così poco reattivi perché eravamo solo alle prime battute della trama o perché Arkane voleva sottolineare la differenza tra tipologie di avversari, indulgendo un po' troppo con quelli umani?

Poteri e albero abilità

L'ombrello di Layla fornisce protezione e restituisce al nemico i danni che le ha inflitto
L'ombrello di Layla fornisce protezione e restituisce al nemico i danni che le ha inflitto

Passiamo ora alla parte dedicata ai poteri e all'albero abilità dei personaggi, che è l'elemento che forse ci ha davvero intrigato di più della prova. Se infatti la gestione e il potenziamento del personaggio ha un sapore decisamente da gioco di ruolo, la filosofia con cui Arkane ha creato i kit abilità dei quattro protagonisti è molto più vicina a quella di un hero shooter rispetto a un GDR. Ogni personaggio è dotato infatti di tre abilità, due tattiche e una ultimate. Le prime due hanno un tempo di attesa di alcuni secondi, solitamente nell'ordine della decina, mentre la ultimate va ricaricata collezionando essenze blu, che vengono lasciate dai nemici una volta eliminati. Ecco una panoramica dei poteri nel dettaglio:

Jacob Boyer

  • Raven: Jacob lancia sul campo il suo corvo fantasma evidenziando i nemici presenti nei dintorni. La ricognizione attraversa anche gli ostacoli.
  • Cloak: attiva una copertura stealth che rende Jacob invisibile per alcuni secondi
  • Heartstopper (Ultimate): evoca un potente cecchino soprannaturale capace di eliminare con un un colpo solo i nemici sul campo

Jacob Boyer, il cecchino Stealth
Jacob Boyer, il cecchino Stealth

Layla Ellison

  • Lift: Layla materializza un ascensore di energia psichica che la lancia verso l'alto
  • Umbrella: Layla crea un ombrello di energia psichica che assorbe proiettili e attacchi per poi scaricare l'energia accumulata verso i nemici
  • Vampire Ex-Boyfriend (Ultimate): Jason, l'ex fidanzato di Layla, è stato purtroppo trasformato in vampiro, ma è rimasto comunque un bravo ragazzo. Nei momenti di difficoltà, Layla può evocarlo e chiedergli una mano

Layla Ellison, la telecinetica
Layla Ellison, la telecinetica

Devinder "Dev" Crousley

  • Arc Javelin: Dev usa un'asta elettrificata che ferisce e stordisce posizionandola a terra o impalando un nemico
  • Translocate: Dev lancia un piccolo disco meccanico lontano da sé teletrasportandosi nel luogo in cui atterra. Fino a che il disco è attivo è possibile teletrasportarsi da un punto all'altro
  • Blacklight (Ultimate): Dev piazza a terra un potente congegno che emette luce ultravioletta, accecando i nemici umani e pietrificando all'instante i vampiri, che possono essere così eliminati con un colpo da mischia

Devinder Crousley, cacciatore di misteri
Devinder Crousley, cacciatore di misteri

Remedios "Remi" De La Rosa

  • C4 Charge: Remi piazza una carica esplosiva. Il C4 è adesivo e telecomandato, quindi può aderire sia a superfici sia a nemici e fatto detonare a distanza. Remi può inoltre sfruttare la propulsione dello scoppio per elevarsi in altezza
  • Siren: Remi lancia Bribòn in battaglia e gli ordina di raggiungere un punto specifico. Raggiunta la destinazione il robot si mette in posizione difensiva e attiva una sirena che distrae i nemici. Il C4 può essere incollato anche addosso a Bribòn, facendolo diventare un piccolo pericolo ambulante
  • Mobilize (Ultimate): Remi piazza un punto di raccolta sul campo guarendo gli alleati nel perimetro.

Remi De La Rosa e il suo robot Bribòn
Remi De La Rosa e il suo robot Bribòn

Guardando quelli che sono gli archetipi eroe, Jacob è chiaramente pensato per i giocatori che amano lo stealth e che in cooperativa forniscono copertura e informazioni utili grazie a cecchino e ricognizione. Layla è il supporto difensivo, capace di difendersi da sola, ma offrire aiuto anche ai compagni, senza rinunciare ad una discreta mobilità; anche Dev è un personaggio votato al movimento, più orientato però al posizionamento tattico e alla fuga, mentre i sui gadget sono capaci di arginare le orde di nemici. Remi infine è il supporto offensivo che, a differenza di Layla, si butta nella mischia e recupera i suoi compagni. La presenza di Bribòn la rende perfettamente autonoma anche in single player, senza rinunciare a un po' di sano ed esplosivo caos.

L'aspetto interessante dei poteri dei protagonisti è che ogni kit abilità è pensato per funzionare sia in perfetta autonomia, qualora il giocatore volesse vivere l'esperienza in totale solitudine, che in simbiosi con quella degli altri personaggi. Durante una sessione multiplayer a Redfall, infatti, gli effetti delle abilità saranno estese a tutti membri della squadra, creando simbiosi e strategie uniche: ad esempio il corvo ricognitore può essere lanciato da Jacob mentre si trova a mezz'aria grazie alla spinta dell'ascensore di Layla, oppure Dev può teletrasportare rapidamente la squadra all'interno della ultimate di Remi.

Da soli o in compagnia, le meccaniche di Redfall sembrano reggere a ogni situazione
Da soli o in compagnia, le meccaniche di Redfall sembrano reggere a ogni situazione

Inutile dire che le tre abilità caratteristiche dei personaggi possono evolvere grazie ad un elaborato albero dei potenziamenti. Ognuna di queste ha otto slot di potenziamento: il primo di partenza si dirama in tre scelte diverse, che seguono a loro volta un percorso obbligato verso la versione più potente di quell'aspetto, per poi confluire tutte alla fine nel potenziamento finale. Le diramazioni sono dedicate chiaramente ad un singolo aspetto dell'abilità, come efficacia, raggio d'azione eccetera, ma un percorso non esclude l'altro, arrivando a "livellare" quel potere in tutti gli aspetti.

Molti slot sono dedicati a vantaggi validi solo con la presenza di altri giocatori nel gruppo, a dimostrazione di un albero dei potenziamenti molto flessibile. Sono diverse le tipologie di build creabili, elemento che scongiura per altro un'eventuale sovrapposizione nel momento in cui due giocatori dovessero condividere la partita usando lo stesso personaggio. Oltre alle tre abilità attive vi è anche una nutrita schiera di passive, potenziabili sempre spendendo punti abilità, che si accumulano dopo ogni attività degna di nota nel gioco.

Armi e bottino di Redfall

Una baionetta agganciata al fucile ci permetterà di eliminare i vampiri di Redfall più velocemente
Una baionetta agganciata al fucile ci permetterà di eliminare i vampiri di Redfall più velocemente

Se la gestione di abilità e potenziamenti strizza l'occhio al gioco di ruolo, tutta la parte action del gioco pesca degli sparatutto, e non solo per la scelta della visuale in prima persona. Un aspetto di cui siamo davvero tanto sollevati è la risposta delle armi durante i combattimenti: pistole, fucili e armi speciali restituiscono una sensazione piacevole quando si apre il fuoco, e sono i mirini in particolare a dare molta soddisfazione. Se c'è una cosa su cui i giochi Arkane hanno sempre scricchiolato è proprio questo aspetto, che in Redfall però sembra raggiungere finalmente una certa maturità.

Nello zaino di ogni personaggio c'è posto per quaranta bocche da fuoco, ma solo tre possono essere equipaggiate contemporaneamente, insieme a una reliquia rara rappresentata da resti di sangue di vampiro, che fornisce un vantaggio unico. C'è anche una voce nel menù principale dedicata ai resti dei Vampire Gods che però non sappiamo con certezza come funzionino perché non ne abbiamo ovviamente raccolto nessuno durante la nostra prova. Le armi si dividono in due tipologie, ovvero quelle più convenzionali e quelle anti-vampiro. Tra le tradizionali troviamo pistole, fucili a pompa, fucili d'assalto e da cecchino mentre tra le anti-vampiro figurano i lanciarazzi, le armi a raggi UV e gli spara-paletti. Come accennato prima, i vampiri muoio soltanto se impalati, quindi non si potrà mai eliminare un non morto con un'arma convenzionale. Per fare il lavoro sporco bisognerà o avvicinare la creatura e usare un paletto oppure sfruttare un'arma anti-vampiro. I lanciarazzi sparano bengala luminosi che lacerano dall'interno i mostri, le armi a raggi UV li pietrificano, similmente alla ultimate di Dev, mentre i lancia-paletti sono potenti armi pneumatiche che non vanno ricaricate con proiettili, ma con oggetti. Pezzi di legno, attrezzi per il camino e altre cianfrusaglie saranno ottime da dare in pasto a questi enormi fucili!

Sono numerose le armi con cui divertirsi in Redfall
Sono numerose le armi con cui divertirsi in Redfall

Alcune armi possono essere modificate e quelle più importanti riguardano alcuni fucili, ai quali si può aggiungere sotto la canna una baionetta, utile per impalare rapidamente i vampiri. In molti (compresa chi scrive, ndr.) pensavano che Redfall si basasse su un sistema di bottino molto aggressivo in stile Borderlands, ma alla fine la meccanica si è rivelata molto più lineare di quanto pensassimo. Volete divertirvi con l'equipaggiamento? Troverete pane per i vostri denti, visto che tutte le armi si dividono in cinque livelli di rarità differenti, rappresentati da comune, buono, superiore, eccellente ed epico (rispettivamente di colore bianco, verde, blu, viola e oro). Potrete confrontare e riciclare le armi più deboli e scegliere le migliori in base a come evolve il vostro albero delle abilità.

Non siete interessanti a questo aspetto? Anche qui, secondo noi, non ci saranno grossi problemi di sorta. Accumulare equipaggiamento è molto importante, ma se non siete patiti delle statistiche, basare la vostra scelta sul tipo di arma e sul tier è più che sufficiente per affrontare le insidie di Redfall. Badate bene, non stiamo insinuando che le meccaniche di looting siano inefficienti o superficiali, è piuttosto una questione di invasività nell'esperienza. Se sarete pronti ad accoglierle, siamo certi troverete questa parte, come quella della build, stimolante. Ma se amate i giochi Arkane per la loro storia, i personaggi e l'ambientazione, e volete semplicemente perdervi al suo interno senza dare eccessivo peso a statistiche e percentuali ridondanti, potrete farlo. Certo, dovrete compensare la vostra pigrizia con strategia e un approccio davvero molto attento ogni situazione.

Redfall ha mostrato finalmente i denti e dopo averlo provato non vediamo l'ora di farci morsicare da questo gioco. Siamo usciti dal tunnel delle speculazioni per ritrovarci di fronte una produzione Arkane in tutto e per tutto, fatta di personaggi carismatici, una storia avvincente e un mondo curato in ogni minimo aspetto, con un'attenzione al dettaglio artigianale. Redfall però si spinge oltre i limiti tracciati dal suo fratello maggiore Prey, perché amplia la mappa e strizza l'occhio a meccaniche viste in giochi di ruolo, hero e looter shooter. La bravura e la furbizia, dello sviluppatore è stata quella di amalgamare questi elementi in un mix brillante, ma mai invadente, capace di avvicinare un nuovo pubblico senza infastidire i giocatori votati al genere immersive sim. Tutto è al posto giusto e le sbavature sono davvero poche. Abbiamo potuto constatare che il gioco in single player è davvero solido e godibile: reggerà alla prova del multiplayer?

CERTEZZE

  • 100% DNA Arkane Studios
  • Cura del dettaglio artigianale
  • Meccaniche fresche ma mai invadenti

DUBBI

  • L'IA dei nemici umani è un po' disarmante
  • Il doppiaggio di alcuni NPC non brilla