Alla conquista del mondo.
Scopo del gioco sarà quindi quello di conquistre almeno 16 diverse città e divenire quindi il presidente unico di Novistrana. Un'innovazione introdotta da questo gioco è data dalla possibilità di poter scegliere e seguire una certa tattica ben definita per arrivare al cuore della gente senza avere costrizioni da parte del gioco. Potremo infatti decidere di intraprendere la nostra conquita della nazione basando le nostre azioni su manovre politiche, criminali, commerciali, militari o adirittura religiose... sarà dato al giocatore il decidere se impostare su un carattere politically correct il proprio agire o se tentare il tutto per tutto per accapparrarsi consensi popolari.
Tutte queste opzioni saranno gestibili tramite un'interfaccia intuitiva ma molto dettagliata la quale ci permetterà sia di dirigere al meglio ogni personaggio ai nostri ordini sia di tenere costantemente sotto controllo la nostra situazione finanziaria e politica. Pur essendo un gioco che permette una libertà di azione davvero elevata per poter raggiungere l'obiettivo di sostituire il presidente della nazione con la nostra persona dovremo terminare delle sorte di quest, avendo però a disposizione moltissimi modi per farlo.
Un simulatore totale
Ad esempio per i nostri intrighi ad un certo punto del gioco avremo bisogno di creare un martire fra i giovani della città, in modo da poter portare la popolazione ad insorgere. Per fare questo potremo "plagiare" la nostra inconsapevole pedina in vari modi (tramite convinzioni religiose, idealogie politiche,...) ed in base alle motivazioni che avremo indotto in essa avremo reazioni diverse del suo agire.
Per ognuna delle nostre "unità" potremo poi decidere quale tipo di comportamento essa debba tenere; agendo semplicemente su una barra di stato potremo cambiare in tempo reale la sua indole da amichevole a violenta, e di conseguenza le sue azioni muteranno in base ai nuovi parametri. Ad esempio, sempre nel caso dello studente, durante il gioco la capitale sarà sottoposta ad una occupazione militare e noi potremio mandarlo ad effettuare una protesta verso le forze armate presenti. Nel caso si opti per farlo agire in maniera "amichevole" egli tenterà una resistenza passiva, indietreggiando di fronte ai militari senza tentare nessuna azione di forza. Se invece si decide per un comportamento "agressivo" allora il nostro uomo si rifiuterà di muovere un passo metre l'esercito avanza e potrà quindi anche rimanere ucciso dalle forze armate.
Uno degli aspetti di questo gioco che ci ha più colpito è sicuramente quello dato dalla enorme libertà che viene data al giocatore e dalle numerossissime variabli di "azione reazione" che compongono il prodotto. Ad ogni nostra decisione si scateneranno degli eveneti, proprio come in una società reale, e quindi dovremo ponderare al meglio ogni singola decisione ed azione per non rischiare di trovarci coinvolti in situazioni rischiose o compromettenti per la nostra ascesa politica.
La complessità del gioco è molto elevata... se Black & Withe è stato definito un simulatore di divinità, Republic:the revolution può essere visto come un simulatore di società, società che noi saremo chiamati a cambiare ed adattare ai nostri scopi.
Alla conquista del mondo.
Republic: The Revolution si propone come un gioco di stampo menegeriale ma con un impostazione decisamente insolita ed innovativa. Ci troveremo nei panni del presidente dello stato di Novistrana, un agglomerato urbano composto da una rete di paesi e cittadine tutte connesse con la capitale, ed è proprio in uno di questi luoghi che inizieremo la nostra avventura verso il predominio economico e politico del paese
A capo di una cittadina composta da circa 15,000 abitanti dovremo, oltre a tentare di gestire al meglio le persone a noi affidate, recrutare esperti in svariati campi in modo da avere le giuste consulenze per espandere il nostro controllo anche sui paesi limitrofi al nostro. Grazie all'ausilio di esperti del settore finanziario, sociale, religioso, psicologico e marketing dovremo infatti portare le ideologie ed i gusti della popolazione verso i nostri canoni aumentando la leadership che potremo esercitare sulla popolazione ed espandendo in questo modo il nostro potere politico.
Man mano che crescerà il nostro potere aumenteranno però anche le nostre difficoltà quanto dovremo riuscire a conciliare al meglio le richieste di ogni fazione cittadina, oltre a combattere agguerriti e spietati (quanto noi) avversari politici i quali, utilizzando le nostre stesse armi, tenteranno in ogni modo di portarci via elettori e, di conseguenza, potere.