Il controverso Inside Xbox del 7 maggio ha servito a tavola una discreta quantità di trailer e teaser che probabilmente non hanno accontentato tutti - specialmente chi aspettava di vedere più gameplay next gen - ma che comunque hanno attirato l'attenzione di tutti i giocatori che stanno seguendo attentamente questo strano passaggio generazionale da una console all'altra. Tra i vari titoli annunciati, è spiccato anche il nuovo gioco di ruolo multipiattaforma marchiato Bandai Namco Studios, Scarlet Nexus, con un trailer di appena un paio di minuti che rivela interessanti potenzialità... e lascia parecchie domande senza risposta.
Ghost in the Nexus?
C'è da dire che non si è capito bene chi ci sia effettivamente dietro a Scarlet Nexus: Stephen Akana, il senior brand manager di Bandai Namco Entertainment America Inc., ha dichiarato che ci stanno lavorando le talentuose menti che hanno ideato Tales of Vesperia, uno dei titoli più amati nello storico franchise che ci accompagna dal 1995. Sfoderare la carta di Tales of Vesperia - storicamente il primo Tales a essere uscito per console Microsoft, nonché uno dei principali rappresentati dei JRPG tradizionali sulle piattaforme Xbox - è stato un colpo da maestro, perché in questo modo Scarlet Nexus ha attirato immediatamente la nostra attenzione. Seppur annunciato come un JRPG, però, il trailer ci ha ricordato veramente pochissimo Tales of Vesperia, e molto di più il recente Code Vein sempre di Bandai Namco. Anche la definizione di JRPG, per quello che abbiamo visto, gli sta strettina, ma oggi definire il genere è diventato difficilissimo, con tutte le variazioni sul tema che abbiamo giocato negli anni.
Una cosa è sicura: Scarlet Nexus non sarà un gioco di ruolo nipponico tradizionale in stile Dragon Quest. Ambientato a New Himuka, una città del futuro che mescola influenze occidentali e orientali e che ricorda parecchio il Giappone cyberpunk di Ghost in the Shell, Scarlet Nexus racconta l'invasione degli Others, una specie mutante proveniente dal cielo, apparentemente invulnerabile e con un appetito insaziabile per i cervelli umani, cervelli in cui la scienza ha scoperto come attivare un ormone che conferisce poteri extrasensoriali e che nel corso degli anni ha cambiato il mondo. Per proteggere la popolazione è stata così fondata la Other Suppression Force, un'unità costituita da agenti in possesso di particolari poteri psionici che possono effettivamente danneggiare gli Others. Il gioco ci cala quindi nei panni di una recluta, Yuito Sumeragi, che possiede il potere della psicocinesi e può sollevare e manipolare gli oggetti solidi col puro e semplice pensiero.
I poteri psicocinetici di Yuito saranno un elemento cardine nel gameplay di Scarlet Nexus. Da quanto abbiamo visto nei due minuti circa di trailer, Yuito può affettare i nemici con la sua fedele katana, ma anche e soprattutto sollevare o lanciare macigni, travi, automobili e persino i vagoni dei treni. Lo scenario in cui si svolgono i combattimenti dovrebbe diventare quindi un vero e proprio parco giochi in cui ogni elemento interattivo si trasforma in un'arma micidiale. Difficile capire come funzionerà il sistema di controllo attraverso questi brevissimi scorci di gameplay, se il giocatore potrà effettivamente muovere gli elementi ambientali a piacimento o se il loro utilizzo sarà scriptato, magari legato a input precisi o combo specifiche. Alcuni attacchi che Yuito sferra nel corso del trailer sono estremamente cinematici, ma potrebbero essere semplicemente tecniche speciali o veri e propri colpi di grazia.
I nemici che affronteremo avranno le forme più disparate - parliamo di mostri che includono bouquet di fiori con gambe e braccia, tanto per dire - ma possiamo già dividerli in almeno due categorie: gli avversari normali, che ci attaccheranno a sciami, e i boss giganteschi che dovremo affrontare negli scontri più impegnativi. E sotto questo aspetto, Scarlet Nexus ci ha ricordato anche God Eater, un'altra popolare serie Bandai Namco vagamente ispirata a Monster Hunter, e il recente Astral Chain per Nintendo Switch. Non conosciamo i dettagli sulla struttura del gioco, che sarà estremamente story driven a detta del producer Keita Iizuka: i segmenti cinematici nel trailer suggeriscono una narrazione fatta di intermezzi spettacolari in cui compaiono i vari comprimari di Yuito, ma del resto il titolo Bandai Namco sembra letteralmente indistinguibile da un anime e anche se la fluidità di alcuni segmenti del trailer ci ha lasciati un po' interdetti, non si può negare che il colpo d'occhio generale sia davvero ottimo, specialmente grazie a una cura per i particolari sopra le righe.
Scarlet Nexus sembrerebbe essere un insieme di giochi diversi - God Eater e Code Vein su tutti - accomunati da un marcato stile anime che lo rende estremamente bello da vedere. I franchise summenzionati non sono esattamente capolavori indimenticabili, e ci sono ancora tantissime cose da chiarire sul gameplay e la narrazione, ma se dietro a Scarlet Nexus ci sono i ragazzi di Tales of Vesperia, non possiamo che continuare a seguirlo con interesse e cauto ottimismo.
CERTEZZE
- Colpo d'occhio davvero notevole
- Il sistema di combattimento sembra spettacolare
DUBBI
- Somiglia un po' troppo ad alcune produzioni Bandai Namco che non hanno mai fatto gridare al miracolo
- Meccaniche ancora da verificare