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Singles 2: in tre è meglio

Singles ha segnato la strada, 7 Sins l'ha seguita. Ora è giunto il momento di prendere nuove vie...

ANTEPRIMA di Matteo Caccialanza   —   03/05/2005
Singles 2: in tre è meglio
Singles 2: in tre è meglio
Singles 2: in tre è meglio

Il triangolo dell'amore

La vita che dovremo condurre non sarà esclusivamente quella dei reclusi – pur se in una sorta di reggia – e nei diversi locali e punti di ritrovo esterni ci saranno un’altra decina di Singles pronti ad aspettarci.
Non che manchino le cose da fare nella casa, e agli appassionati di arredi virtuali, case delle bambole e affini, verrà offerta l’opportunità di perdersi alla scoperta degli oltre 400 nuovi oggetti inclusi.
Passando agli aspetti tecnici, il motore grafico del primo Singles ha subito un decisivo restyle, offrendoci questa volta modelli 3D allo stato dell’arte per quanto riguarda modellazione e numero di poligoni.
Restano un po’ incerte texture e shaders, neppure lontanamente paragonabili all’”umanità” in grado di conferire le controparti di Half-Life 2. I personaggi di Single 2 hanno effettivamente un’aria un po’ plasticosa e a tratti non sembrano distinguersi troppo da un freddo mobile di forma umanoide, ma nel complesso il gioco mantiene un look personale e il difetto non sembra disturbare più di tanto.
Più fastidiose possono invece essere le animazioni - a tratti legnose e poco naturali -, piuttosto che l’assenza di ombre reali (rimpiazzate dal solito “pallocchio” grigio e neutro attorno ai piedi). Dettagli che tendono ad allentare l’illusione, ricordandoci che stiamo osservando degli automi.
Non c’è altro da aggiungere al termine di questo breve assaggio. Mancano ancora diversi mesi all’uscita, ma confidiamo di poter dare a Singles 2 una seconda occhiata più da vicino.

[VIDEO=305.305.s.s]https://multiplayer.it/streaming/singles2_stream.wmv[/VIDEO]Il filmato qui accanto è una versione ridotta in streaming per tutti. La versione completa del filmato è disponibile solo per gli abbonati Premium Gold a questo indirizzo.

Abbinando una certa dose di malizia e romanticismo all’ampiamente collaudata formula di The Sims, Singles è riuscito a imporsi come titolo vincente durante la scorsa stagione, arrivando a sorprendere produttori e distributori per volumi di vendite e attenzione della critica.
Un successo che ha spianato la strada per questo seguito, il cui obiettivo è di arrivare a settembre a bissare gli ottimi risultati del primo episodio.
Le novità in gioco sono diverse, tutte volte a un miglioramento incrementale degli aspetti più caratterizzanti del marchio.
In primo luogo vediamo la coppia di protagonisti evolversi nel classico triangolo amoroso, dove un uomo e due donne condividono lo stesso tetto. Di conseguenza l’obiettivo del gioco non è più necessariamente univoco e se da un lato potremo scegliere il partner favorito, nulla ci vieta di tentare un approccio “poligamo” alle nostre storie d’amore.
Ovviamente l’inserimento del terzo personaggio non si limita a fornirci un più ampio spettro di opzioni possibili, ma aggiunge una nuova dimensione alla strategia di gioco, rendendolo potenzialmente più impegnativo e stimolante: ogni nostra azione avrà non una, ma almeno due conseguenze e la costruzione delle relazioni assomiglierà di più a una camminata sul filo di un rasoio, dove sbilanciarsi da una parte rischia di escludere l’altra.
Tutto ciò ben si addice alla nuova modalità “Story” introdotta per l’occasione, una sorta di soap opera interattiva suddivisa in capitoli, ciascuno con i rispettivi obiettivi “relazionali” fra Anna, Kim e Josh.
Ovviamente non scompare la modalità libera “alla The Sims” per chi preferisce un gioco più rilassato, senza obiettivi a breve termine.