Non sorprende che uno degli interventi più affollati della GDC 2019 sia stato quello dedicato a Steam e alle sue novità. Dopotutto, la piattaforma di Valve ha negli ultimi mesi trovato nell'Epic Game Store un concorrente agguerrito e pronto ad offrire contratti più convenienti per gli sviluppatori di videogiochi, e in tanti erano curiosi di scoprire quale sarebbe stata la risposta dalla compagnia di Bellevue. A dire il vero, una risposta di forza non c'è stata, e l'appuntamento della GDC intitolato "Steam Business Update" ha rappresentato più una promessa d'impegno nei confronti degli sviluppatori che dovrebbe concretizzarsi nei mesi che verranno.
Le novità in arrivo
Dato il contesto della Game Developers Conference, gli argomenti trattati durante l'intervento erano indirizzati principalmente agli addetti ai lavori, eppure qualche novità in grado di interessare anche il pubblico di giocatori non è mancata. In particolare, la GDC 2019 è stata l'occasione per annunciare l'atteso nuovo design di Steam, che sarà distribuito sottoforma di beta e reso pubblico nell'arco dei prossimi mesi. Com'era facile aspettarsi, non si tratta di un cambio drastico, bensì di un lifting che rimane coerente con la vecchia estetica ma prova ad ammodernarla con qualche novità in termini di interfaccia. Anziché essere relegata in una finestra a parte, la lista amici è ora integrata nella pagina principale dello store, in una colonna destra. La colonna sinistra con la libreria dei giochi rimane molto simile, ma nella nuova versione segnalerà anche gli amici che stanno giocando particolari titoli. A parte queste funzioni più social, la parte alta dello store metterà in evidenza gli ultimi giochi avviati, in maniera simile ai contenuti su Apple TV e Netflix, mentre il corpo della pagina riporterà le cover della propria collezione, con la possibilità di aumentare o diminuire la dimensione delle copertine. Altri piccoli dettagli sono sparsi qua e là per lo store, con alcune informazioni aggiuntive nella pagina di un prodotto o una migliore gestione dei tag per meglio trovare nuovi giochi e catalogare la propria collezione.
Il resto dell'intervento era, come detto, indirizzato a un pubblico di sviluppatori. Tom Giardino, business manager di Valve, ha dichiarato che Valve si impegnerà per essere più trasparente riguardo le sue politiche e le novità previste per il futuro, una risposta alle continue polemiche legate alle sue linee guida poco chiare e contraddittorie, nonché all'atteggiamento molto più aperto del suo nuovo concorrente (proprio pochi giorni fa, Epic ha diffuso una dettagliata tabella di marcia con gli update in cantiere per Epic Game Store e previsti per i prossimi mesi). Una delle novità pensate per aiutare i team di sviluppo riguarda il cosiddetto "review-bombing", il concetto per cui un gioco viene bombardato da recensioni negative in forma di protesta da parte di gruppi di utenti. È capitato infatti che un titolo venisse inondato da recensioni pessime a causa di motivi completamente slegati dal prodotto, magari per una presa di posizione dello sviluppatore o dichiarazioni sui social. I team di sviluppo che hanno pubblicato un gioco e che sono stati bombardati di recensioni negative avranno ora la possibilità - attraverso il click di un tasto - di sottoporre il caso all'attenzione di Valve, che valuterà se il review-bombing è effettivamente ingiusto, e in quel caso prenderanno provvedimenti bloccando l'attacco e le recensioni negative. L'ultima parte dell'intervento era dedicata a come Valve voglia estendere la portata di Steam nei paesi emergenti. Non solo quelli nel senso tradizionale del termine (come India e Brasile), ma anche in quelle nazioni dove - nonostante il mercato sia sviluppato - Steam viene utilizzato ancora poco. È il caso ad esempio del Giappone, dove - Valve ha analizzato e compreso - gli utenti di Steam preferiscono non acquistare i giochi attraverso carte di credito e conti elettronici, bensì andando al convenience store più vicino e utilizzare soldi in contanti per l'acquisto di ricariche sul proprio portafogli digitale di Steam. Lavorando con attenzione sui singoli territori, proponendo metodi di pagamento alternativo (come le tessere prepagate) e offrendo un sistema di assistenza clienti dislocato in diversi luoghi del mondo, Valve ha notato come la vendita di giochi attraverso Steam sia cominciata a crescere anche nei mercati emergenti.