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Summertime Madness, il provato del puzzle game onirico a regola d'arte

Intrappolato nei suoi dipinti dopo un patto con il diavolo, un pittore deve ritrovare la strada per tornare alla realtà: abbiamo provato Summertime Madness, puzzle game onirico sviluppato dal team italiano DP Games.

PROVATO di Alessandra Borgonovo   —   06/08/2020

Praga, 20 luglio 1945. Gli orrori della guerra stanno devastando la città, strappando ogni speranza e minacciando di spazzare via tutto per sempre. Qui, un pittore vive isolato dal mondo combattendo il male che lo circonda armato soltanto di pennello e della sua fantasia, che riversa su tela nella forma di splendidi paesaggi. Una lotta impari, perché il terrore per la morte che corre lungo le strade fa sì che la follia divori giorno dopo giorno la sua mente; fino a quando, una notte, una figura misteriosa si palesa nella sua stanza proponendogli un accordo inusuale. Entrare in uno dei suoi dipinti così da essere libero, lontano dalla sofferenza che il conflitto mondiale sta causando. A una condizione, ovvero se non fosse riuscito a ritrovare la strada per il ritorno prima della mezzanotte la sua anima sarebbe rimasta intrappolata per l'eternità. Il pittore accetta e qui inizia la nostra avventura in Summertime Madness, tra paesaggi onirici e atmosfere surreali: da perdersi, se lo scorrere del tempo non ci ricordasse la nostra maledizione.

Il dannato di Praga

Per i fini della demo, il timer del gioco rappresentato da un enorme orologio era decorativo e non portava di fatto al Game Over ma serviva comunque a dare un'idea del tempo a nostra disposizione nel suo nemmeno troppo lento scorrere. Tutto ciò che si deve fare è risolvere rompicapi di difficoltà sempre più crescente, senza alcun indizio che non sia l'ambiente stesso a fornirci ed è proprio qui la forza di Summertime Madness: pur essendo un'esperienza relativamente breve (in totale dovrebbe attestarsi attorno alle tre ore di gioco, variabili a seconda di quanto ve la cavate con i rompicapi) non ci saranno lettere o parole ad aiutarci e indirizzarci in questa corsa contro il destino, dovremo fare affidamento solo su intuizione, logica e creatività. Se fosse stata un'esperienza come tante, quindi priva di alcuna pressione e dove potersi prendere il proprio tempo, forse Summertime Madness non avrebbe stuzzicato quanto invece riesce a fare con queste premesse: ci mette alla prova e lo fa con uno scopo, salvare la nostra vita.

Sarà davvero così, poi? Sappiamo che in caso di fallimento nel trovare l'uscita dal dipinto, il pittore sarà condannato a restarvi intrappolato per sempre ma quale può essere la vera ricompensa, se al di là della tela lo aspettano la guerra con tutti i suoi orrori? A volte basta poco per incuriosire e il gioco di DP Games, pur nella sua semplicità, ci sta riuscendo - che poi il concetto di semplicità è relativo, alcuni enigmi li abbiamo trovati una sfida impegnativa e un invito a non aspettarsi sempre di essere imboccati per trovare la soluzione. In silenzio, attraverso una narrazione demandata alle immagini in un lungo piano sequenza, Summertime Madness ci comunica di volta in volta il nostro obiettivo: come raggiungerlo, quelli sono problemi nostri. Gli strumenti sono lì, dobbiamo soltanto affinare l'occhio e la mente.

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Artisticamente il gioco è ispirato e piacevole da vedere, né ci saremmo potuti aspettare diversamente da un'esperienza che fa della pittura il suo tema portante: un immaginario surreale e colorato che pur senza offrire nulla al di fuori dei suoi stessi enigmi (ci sono tuttavia una decina di collezionabili sparsi) invita a lasciarsi esplorare e guardare. Sembra di muoversi all'interno di una dimensione sospesa ma non per questo statica, in un continuo cambiamento che potrebbe riflettere l'anima tormentata del suo artista e i suoi desideri più profondi. Al di fuori dello scenario principale al quale talvolta torniamo, le ambientazioni sono distinte e caratterizzate da rompicapi ad hoc, nessuno identico al precedente. Serve contrasto per creare una storia e gli autori l'hanno trovato nel mettere il giocatore in bilico tra due mondi: da un lato il crudo realismo della guerra, di una Praga vittima dei bombardamenti il cui domani è incerto, dall'altra un mondo ideale, astratto, dove fuggire che potrebbe rivelarsi un'eterna prigione. Sarà interessante scoprire cosa succederà se riusciremo a ingannare il diavolo.

Summertime Madness è previsto per febbraio/marzo 2021 inizialmente in esclusiva Humble Trove, sia in versione Windows sia Mac, per poi arrivare anche su Steam a giugno. Il gioco supporta otto lingue (italiano, inglese, tedesco, spagnolo, francese, portoghese, russo, cinese semplificato), il prezzo oscillerà tra gli otto e i dodici euro e la longevità complessiva, come già anticipato, sarà di circa tre ore. La versione finale prevede due modalità: Classica, per chi vuole davvero mettersi alla prova in una corsa contro il tempo senza salvataggi, e Facile per chi invece vuole prendersela comoda, avendo a disposizione quattro salvataggi predefiniti da cui ricominciare.

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Comparto artistico curato e piacevole, forte di uno stile cel-shading valorizzato da texture disegnate a mano, assieme a enigmi stimolanti e ispirati, mai davvero banali, sono i cavalli di battaglia di Summertime Madness: il gioco di DP Games promette bene, da tenere d'occhio soprattutto per chi di fronte a queste esperienze non particolarmente lunghe e surreali non si tira indietro. L'idea di accostare gli orrori della guerra a un mondo ideale in cui vivere, con la minaccia tuttavia di rimanervi intrappolati per sempre, apre a un finale che potrebbe non essere così scontato come sembra. Curiosi di vedere il gioco completo.

CERTEZZE

  • Esteticamente molto curato
  • Enigmi ingegnosi e mai banali

DUBBI

  • La brevità e la tipologia di gioco non sono per tutti