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[TGS 2006] Conferenza Microsoft - Approfondimento

Con ben due giorni di anticipo rispetto all’inizio del TGS si è svolta questo pomeriggio a Tokyo la conferenza Microsoft, un importante punto di svolta per le sorti di Xbox 360 sul mercato giapponese.

SPECIALE di Fabio Palmisano   —   20/09/2006
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A seguito, Sensui ha aperto una lunga fase dedicata all’hardware, inaugurata da un inedito pacchetto core system esclusivo per il Giappone, in vendita dal 2 novembre in bundle con PGR3 e Ninenty-Nine Nights al prezzo di 29800 yen. Secondo oggetto in mostra è stata la webcam Xbox Live Vision (4200 yen), da qualche giorno disponibile negli USA e che sembra non presentare differenze dall’edizione americana: sugli scaffali dal 2 novembre, includerà infatti un mese gratuito di abbonamento Live e una copia del gioco di carte Uno. E’ stata poi la volta del Wireless Headset, che Sensui ha avuto la premura di indossare direttamente per mostrarne chiaramente le dimensioni ed il design: molto simile alla maggior parte degli auricolari Bluetooth per cellulari, è apparso decisamente convincente e sarà nei negozi giapponesi sempre dal 2 novembre al prezzo di 6300 yen. Si è proseguito poi con le immagini del Wireless Racing Wheel (TBA per release e costi), dell’hard-disk da 20 GB e del telecomando per il DVD, entrambi in vendita dal 2 novembre rispettivamente a 9975 e 3000 yen.

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Il gran finale è stato riservato all’add-on HD-DVD, di cui Sensui ha snocciolato alcuni dati: collegabile a Xbox 360 via cavo USB e ottimizzata per una visualizzazione a 1080p e per il surround 5.1, la periferica promette una risoluzione sei volte superiore a quella dei comuni DVD. Il signor Kawanaka della divisione hardware si è poi preso la briga di dare una dimostrazione vera e propria delle potenzialità HD-DVD mostrando alcune scene di The Fast and the Furious: Tokyo Drift. Al di là dell’eccellente resa visiva, degne di nota sono un paio di features mostrate da Kawanaka, come i nuovi menu a pop-up, i bookmark delle proprie scene preferite, le picture-in-picture (in questo caso lo schermo piccolo era occupato dalle immagini del regista che commentava la sequenza in corso) e l’interattività con la dashboard di Xbox 360, che può consentire ad esempio di chattare mentre si guarda il film. L’add-on HD-DVD sarà messo in vendita in Giappone a partire dal 22 novembre a un prezzo di 20790 yen.

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Chiusa la sezione dedicata all’hardware, Peter Moore è salito sullo stage per un discorso carico di cifre e qualche clichè, ma comunque interessante. Partendo dal concetto di “unire la creatività tipica del Giappone con la potenza della tecnologia di Xbox 360”, Moore ha definito questa edizione del TGS come “la più importante per Microsoft”. Questo perchè -sempre a dire del buon Peter- sono state mantenute le promesse fatte, con un maggiore quantitativo di prodotti sviluppati specificatamente per il pubblico nipponico da software house locali: degli oltre 100 titoli annunciati in precedenza da Sensui, circa 50 saranno esclusive giapponesi, con in testa Blue Dragon e Lost Odyssey. Moore ha poi continuato illustrando la politica “mondiale” di Microsoft, che sarà la prima casa a distribuire una console nei mercati indiano e sudafricano, arrivando alla bellezza di 32 paesi coperti da Xbox 360.

Il discorso si è dunque spostato su Live, con alcune considerazioni circa la base d’utenza (3 milioni stimati per fine anno, con una percentuale di possessori di console/abbonati del 60%), il servizio Marketplace (57 milioni di download registrati e le prenotazioni di Dead Rising raddoppiate a seguito della distribuzione della demo). Il passaggio successivo è stata l’ennesima descrizione del servizio Live Anywhere, capace di collegare 360, pc e cellulari dotati con windows mobile; niente nuovi dettagli in realtà. Qualcosa di interessante si è invece poi visto parlando di Live Arcade, con una serie di suggerimenti in merito a nuovi giochi che saranno resi disponibili nei prossimi mesi per la fortunata piattaforma Microsoft. Un video sul megaschermo ha infatti permesso di scorgere Dig Dug, l’atteso Lumines, Defender, Gauntlet, Gyruss e Fatal Fury Special. Peter Moore ha quindi proseguito annunciando Yie Ar Kung fu (esclusiva giapponese), Rush’n Attack, Ms. Pac-Man e Rally X. Si è quindi aperta una lunga parentesi su Pac-Man e su quanto tale gioco abbia condizionato intere generazioni di persone, rivelandosi anche un successo su Live Arcade; proprio su tale base, Microsoft con Namco ha deciso di organizzare per inizio 2007 un torneo su scala mondiale per trovare appunto i 10 migliori giocatori di Pac-Man del mondo. Questi ultimi saranno poi invitati a New York per disputare le finali e decretare quindi il vincitore del premio finale (sconosciuto). Un momento di commozione ha poi accompagnato l’ingresso sul palco dell’inventore di Pac-Man, Toru Iwatani, che ha parlato brevemente dei miglioramenti che Xbox Live ha fornito alla sua creatura con le classifiche mondiali.

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Finalmente, dopo l’annuncio che quattro università di Tokyo hanno aderito all’utilizzo dei tool XNA per l’insegnamento della programmazione di videogiochi, si è passato ai titoli veri e propri che tutti stavano aspettando con ansia. Winning Eleven per esempio, presentato purtroppo solo col suo logo. Lost Planet, in uscita il 22 dicembre nel sol levante, con un bel trailer piuttosto corposo che ha rinnovato le nostre ottime impressioni sul titolo. Blue Dragon, di cui parleremo più avanti, e Dead or Alive Extreme 2, quest’ultimo con un filmato che ha scatenato involontariamente l’ilarità della sala a causa dei comportamenti soft-core delle ragazze e degli esagerati sballonzolamenti di seni e chiappe assortiti. L’uscita è prevista per il 15 novembre in America e per il 22 in Giappone, con un prezzo di 9,240 yen (oltre 60 euro) che rappresenta per gli standard locali una cifra davvero elevata. Per quanto riguarda le novità, ha fatto la sua comparsa Trusty Bell di Bandai Namco, un j-rpg in cel shading non particolarmente eccitante in realtà ma che comunque ci riserviamo di commentare meglio quando saranno disponibili più informazioni oltre allo scarno trailer presentato. Ancora meno è stato detto in merito a Infinite Undiscovery, altro rpg sviluppato con Tri-Ace e di cui si conosce per ora solo l’artwork del titolo.

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Il punto cardine della conferenza è stato poi senza dubbio l’ingresso di Hironobu Sakaguchi sul palco, che ha presentato finalmente in maniera approfondita due attesissimi RPG per 360 realizzati dal suo team Mistwalker. Stiamo parlando ovviamente di Blue Dragon e Lost Odyssey, ed è stato proprio quest’ultimo ad aprire le danze con una lunga sequenza introduttiva in cui due eserciti di soldati con enormi armature si combattevano in un desolato campo di battaglia, entrambi col supporto di gigantesche macchine da guerra meccaniche. Proprio mentre uno schieramento sembra avere la meglio sull’altro, ecco sorgere un guerriero solitario in grado di eliminare da solo decine e decine di avversari. La sequenza è poi passata da non interattiva a giocabile senza soluzione di continuità, con Sakaguchi che ha preso il controllo del personaggio attorniato da nemici. La meccanica di gioco è sembrata classicamente da RPG a turni, coi comandi selezionati tramite menù. Il risultato è graficamente molto bello, anche se ci ha lasciato qualche dubbio per il forte stacco tra la dinamicità dei passaggi non interattivi e la relativa staticità di quelli invece con il pad in mano, ancorati ad uno schema non esattamente next gen. Ma anche in questo caso, è troppo presto per giudicare.

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L’obiettivo è poi passato su Blue Dragon, molto più vicino al completamento dal momento che si trova ora in fase di debugging ed è pronto ad uscire sul mercato giapponese il 7 dicembre. Si tratta anche in questo caso di un gioco di ruolo giapponese a turni, ma dallo stile molto più leggero; il chara design di Toriyama, per la verità non il più ispirato che il maestro abbia prodotto, ma tant’è. Come già si sapeva, i personaggi sono seguiti da una enorme creatura blu che si manifesta nel corso dei combattimenti e che esegue gli attacchi, spesso con lunghe sequenze che ricordano un po’ le evocazioni della serie Final Fantasy. Blue Dragon sembra un prodotto interessante, anche se non si può certo affermare che sfrutti appieno l’hardware di 360; i poligoni su schermo e il livello di dettaglio delle ambientazioni è altalenante, così come le animazioni dei protagonisti specialmente durante la corsa. Ma con ogni probabilità sarà la storia a fare la parte del leone in un gioco che siamo davvero curiosi di provare.

Con un lungo trailer finale di giochi in uscita si è quindi chiusa la conferenza Microsoft. Non di certo un evento indimenticabile, ma che ha dimostrato la volontà da parte dell’azienda di trovare maggiori sbocchi all’interno di un mercato che finora gli si è dimostrato ostile, con una lunga serie di RPG di buona qualità. Sarà sufficiente per convincere il popolo nipponico? Ai posteri l’ardua sentenza.

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Con ben 2 giorni di anticipo rispetto all’inizio del TGS si è svolta questo pomeriggio a Tokyo la conferenza Microsoft, un importante punto di svolta per le sorti di Xbox 360 sul mercato giapponese.

La conferenza si è aperta con un video introduttivo dedicato a promuovere tutti gli aspetti peculiari di Xbox 360 (accessori, giochi, Live eccetera), inframmezzati -con una dubbia scelta stilistica- da un giapponese che si produceva in calci volanti ed acrobazie di vario tipo. E’ poi entrato in scena il General Manager nipponico Takashi Sensui, che ha subito esposto la previsione di Microsoft di raggiungere la cifra di 10 milioni di Xbox 360 vendute su scala mondiale per la fine dell’anno. Dopo alcune dimenticabili dichiarazioni di circostanza, Sensui ha spiegato come la strada intrapresa dalla società per arrivare a maggiori quantitativi di vendite in Giappone passi anche attraverso ad una nuova strategia di marketing imperniata sullo slogan “do! do! do!”: do! Game, do! Choice, do! Live. L’illustrazione (perfino eccessivamente prolissa) di Sensui di questi tre aspetti ha riguardato rispettivamente la presenza di oltre 100 titoli per Xbox 360 -compresi i giochi Live Arcade- sul suolo nipponico, le peculiari possibilità di personalizzazione della console (sia in merito ai faceplate sia riguardo alle varie periferiche disponibili), e infine il servizio online offerto da Microsoft, ancora imbattuto e in fase di crescita.