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Vita da clan

APPROFONDIMENTO di La Redazione   —   03/05/2001
Vita da clan
Vita da clan

Storia del piatto

Non so da quando esistano i clan, ma posso far finta di nulla e inventare astutamente qualche storiella per trovarne le origini. Lo scenario è quello solito, quello che vi mostra un videogiocatore nella sua casetta con il suo bravo computer che legge ogni mese con assidua costanza TGM. Ogni mese legge le solite preview e le solite frasi: "I programmatori hanno sviluppato in questa release un'intelligenza artificiale dei nemici che farà impallidire ogni videogiocatore. I personaggi hanno un coscienza, emozioni e un senso tattico di gruppo mai visto prima". Lasciatemi dire che stanno mentendo. Ma mentendo veramente in modo esagerato. E i videogiocatori l'hanno capito dalla notte dei secoli. Forse giocando ai COIN OP in doppio, forse in altro modo, ben presto il giocatore capisce che il divertimento supremo e non perituro non nasce dal gioco in singolo (seppur con grandi e millantate performance dell'IA), ma dalla sfida contro un altro umanoide (lo sapete che se si passano più di due ore al giorno a giocare ci può fregiare di questo titolo?). Da lì la strada era in salita, anche se era chiaro a tutti (forse a me no) quale sarebbe stata l'evoluzione della sfida 1 vs 1 fatta al bar del paese: arene virtuali che ospitassero una moltitudine di persone pronte a sfidarsi per la gloria e il divertimento. Ecco fatto: dopo aver superato non poche problematiche nasce il gioco multiplayer. Vi risparmio i dettagli tecnici (sennò faccio sembrare ignorante il capo). Sta di fatto che l'uomo non si accontenta mai, ma vaga alla ricerca di nuovi spazi e nuovi mondi in cui rendere il proprio ego ebbro di novità e freschezza (sì, insomma dopo un po' tutti ci rompiamo a fare sempre le stesse cose). Ecco quindi spuntare come finferli dopo la pioggerella estiva, gruppi di persone pronte a condividere le proprie esperienza multiplayer e a fondare qualcosa con un'organizzazione complessa, ma capace di dare nuova linfa al gioco online: ecco i primi CLAN. Se non avete ancora capito di cosa sto parlando forse avete sbagliato sito, volevate forse andare su www.playboy.com e per errore avete clikkato sopra www.multiplayer.it (qua non ci sono foto di nudi.. oppure sì, non era tua, Pucci, l'idea di un servizio fotografico dei redattori senza veli?).

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Gli ingredienti

Si fa presto: ogni CLAN ha un nome, che identifica l'ente supremo a cui si vota. Ci sono gli spiritossimi PMM (pellicanni mangia merda) oppure i più seriosi Sez.1. I componenti di un clan possono essere un qualunque numero. Anche se consiglio di avere un minimo di 8-10 giocatori e un massimo di 20. Con troppi giocatori nascono dei problemi organizzativi notevoli. Ogni clan è specializzato in un gioco o in un genere di giochi (tipicamente quelli che permettono partite TEAM vs TEAM, che senso avrebbe fare un CLAN di Tetris?). Ogni CLAN ha una homepage, che presenta determinate caratteristiche (strano ma vero siamo tutti inscatolati nello stesso format): introduzione in Flash (per millantare la bravura e la forza del gruppo), news, elenco membri, regolamento, forum e clanwar. Questi sono gli elementi base, che spesso vengono arricchiti da calendari online, guide al gioco, sezione tattiche e così via. Ogni sito è un piccolo capolavoro considerato che viene fatto da amatori e che l'imperativo da seguire è la praticità. I membri comunicano attraverso quattro mezzi (posta elettronica, forum, chat vocale e chat testo). A seconda delle informazioni che devono essere passate viene scelto il canale più adeguato di volta in volta.

La ricetta

"Baldus non ho ancora capito perché mi convenga entrare in un clan e abbandonare la mia vita di giocatore multiplayer singolo e autonomo." Dubbio legittimo, provvedo in un minuto a fugare ogni tentennamento. Innanzitutto il clan nasce per esigenze di gioco TEAM vs TEAM. I più grandi games che supportano queste modalità con un minimo di fantasia e qualità sono senza dubbio l'intramontabile e giocatissimo TRIBES (di cui tra non molto potremo gustarci il secondo capitolo), TeamFortressClassic e CounterStrike. Molti altri titoli propongono modalità adatte al gioco in team, ma i miei consigli sono quelli di iniziare a guardare i giochi che vi ho elencato. Mi stavo quasi dimenticando: Tribes è il gioco principe. Sicuramente complesso tatticamente, ma anche molto appagante da giocare in squadra (mappe molto vaste e aperte, specializzazione del singolo molto elevata e modalità di gioco molto varie). TeamFortressClassic è un MOD di halflife, scaricabile gratuitamente e inserito nelle nuove patch del gioco madre. Stessi discorsi fatti per tribes valgono anche per TFC: le mappe in questo caso sono più "complesse" e meritano uno studio tattico personalizzato. Anche in TFC il giocatore dovrà scegliere, tra una decina di tipi, che tipo di militare impersonare. Ogni personaggio infatti dispone di proprie armi e diverse caratteristiche di velocità, capacità difensiva e di fuoco. La modalità più giocata è capture the flag (cattura la bandiera, cioè prendere la bandiera nella base avversaria e portarla nella propria). Con CounterStrike ci troviamo di fronte a qualcosa di più realistico rispetto ai precedenti: stiamo parlando di Terroristi e Antiterroristi. Le caratteristiche di questo MOD per halflife sono davvero ben calibrate e ne fanno a mio avviso qualcosa di veramente vicino alla perfezione (e pensare che il MOD è scaricabile gratuitamente). Non spendo altre parole a descrivere i giochi in questione anche perchè ne avrete già sentito parlare (e soprattutto perchè il tema è la vita in un clan).

Vita da clan
Vita da clan

Degustazione (continuato con la metafora culinaria e ora mi sono incastrato da solo)

Ricapitoliamo: ho descritto cosa è un clan, a cosa serve, a cosa gioca.. FINE? nooooo! Manca un'ultima parte: quella in cui vi spiego come si svolge effettivamente la vita in un clan. Reclutamento: i clan sono composti da membri che vengono scelti dal capo clan (il fondatore di solito). Alcuni clan hanno dei regolamenti stretti e potrebbe essere difficile poter entrare nelle loro fila (frequenza sui server di gioco, bravura, spirito di sacrificio...). Potreste essere reclutati in prova: dovete quindi cercare sui server i vostri compagni (usate gamespy) e giocare con loro per dimostrare le vostre capacità. Finito il periodo di prova ecco il verdetto: arruolati o non idonei? Se non siete idonei per il clan scelto, chiedete spiegazioni e riprovate in un altro clan. Troverete ben presto un clan che vi vuole. Di solito se giocate bene sarete voi ad essere scelti (ce ne sono moltissimi in constante ricerca di membri). Ok, siete dentro ad un team. Il webmaster del CLAN vi ha inseriti nella pagina dei membri. Se il vostro team utilizza dei gradi sarete molto probabilmente dei soldati semplici senza mansioni particolari, se non quella di giocare e imparare. Ora che potete sfoggiare un TAG davanti al vostro nome, usatelo sempre per farvi individuare e per tenere alto l'onore del clan. Tentate sempre di giocare in squadra con i vostri compagni per apprendere tattiche e raffinare la coordinazione del team. Ogni clan fa degli allenamenti per provare tattiche, posizioni e tutto quello che servirà in CLAN-WAR (quando due clan si sfidano in veste più o meno ufficiale). Partecipate agli allenamenti e se siete fortunati avrete l'occasione di giocare in clanwar. Il massimo divertimento è giocare un sfida ufficiale per dimostrare la supremazia di un clan contro un altro o per guadagnare punti nelle classifiche dei vari tornei (provate a dare un occhio a www.clanbase.com). Qua dovete dare il massimo e tenere presente in massimo grado che la vostra presenza deve essere finalizzata alla vittoria della squadra e che quindi capacità di cooperazione vale di più di quella individuale. Una volta finita la war qualcuno scriverà un report della sfida e pubblicherà il tutto sul sito del clan, in modo che sia visibile anche a chi non ha giocato come si è svolta la sfida. Se avete giocato bene, questo verrà segnalato nel report. Se avete particolare predisposizione dopo un paio di mesi potreste salire di grado (a vostra tag potrebbe modificarsi e vedersi aggiungere delle stelline) e guadagnare la fiducia del capo, che vi potrebbe assumere dei compiti più o meno gravosi: cercare team da sfidare, organizzare allenamenti, studiare tattiche e così via. In realtà io non condivido la scelta dei gradi, perché crea spesso nei giocatori invidie e atteggiamenti critici. Nel nostro clan sono state abolite in favore di una differenziazione dei compiti più precisa (tattico, allenatore, gestore ClanWar, webmaster, sagoma di tiro per gli allenamenti e così via... indovinate cosa faccio io?). Come in un gruppo nella vita reale nasceranno simpatie, amicizie, amori, ma anche incomprensioni e divergenza di opinioni. La formula magica consiste nel tenere presente che è solo un gioco e che dall'altra parte del filo telefonico ci sono collegate persone reali, con un proprio carattere e idee.

Digestione e pisolino

Il gioco multiplayer in un team a mio avviso è qualcosa di veramente appagante e gratificante anche se richiede un minimo di impegno (due sere a settimana è il minimo indispensabile.. invece di guardare la Carrà potete stare davanti al vostro monitor no?). Il clan è la massima espressione del videogioco, lo affermo senza ombra di dubbio. Vi fa uscire dall'anonimato e vi permette sia di migliorarvi come videogiocatori sia di condividere le vostre emozioni videoludiche con altre persone. Finalmente non siamo più soli e nell'ombra: usciamo allo scoperto e urliamo fieri il nostro nome e quello del nostro clan... 
... BAANG... un cecchino mi ha ucciso.

La vita da clan

"Cos'è un clan? Di che stai parlando Baldus? Forza dicci subito dove andrai a parare! Forza, non abbiamo tempo da perdere, noi. Stiamo aspettando una risposta.. Allora che fine hai fatto?? BALDUSSSSSS!"
Ok ragazzi: ho capito siete ansiosi di leggere le mie righe, perché, oltre a pensare che il sottoscritto sia il più bravo editorialista, vi interessa pure sapere come si svolge la vita in un clan. Non ci vuole molto per capire (quando dico CLAN) che sto parlando di quei gruppi di ragazzi che, mossi da ideali condivisi, o da una semplice amicizia, si ritrovano a giocare insieme a qualunque gioco multiplayer, facendo parte di una squadra e prendendo da essa il tag (quella sigla che mettono davanti al nome identifica l'appartenenza ad un ben preciso clan).