Non mi sarei mai aspettato di vedere la nuova Xbox Series X uscirà allo scoperto con il design finale in occasione dei The Game Awards e invece Microsoft è riuscita a compiere il miracolo: fare un annuncio senza che nulla venisse leakato in anticipo.
C'è quindi un nuovo tassello che si va ad aggiungere a un lungo elenco di informazioni, considerazioni e dettagli. Anzi più di uno: sappiamo che la nuova Xbox avrà la forma di un imponente parallelepipedo nero, che arriverà in tempo per le vacanza di Natale del 2020 e che avrà un nome in parte familiare, in parte atipico: Xbox Series X. È tutto? Assolutamente no. Seguitemi che ora vi racconto per filo e per segno tutto quello che è stato annunciato questo weekend.
Partiamo innanzitutto dalle informazioni ufficiali. Come ho già detto, quella che era nota come Project Scarlett, si chiamerà Xbox Series X. In realtà Microsoft ha spiegato meglio la nomenclatura in una manciata di dichiarazioni successive all'annuncio e sembra che il nome finale e definitivo sarà un semplice Xbox, esattamente come la console originale con cui la casa di Redmond ha esordito nel settore quasi 20 anni fa.
L'aggiunta di Series X sta ad indicare una famiglia di macchine in linea con quanto fatto da Microsoft con Xbox One X e Xbox One S. Il produttore si tiene insomma aperta la possibilità di distribuire più revisioni durante il ciclo di vita della prossima generazione, magari affiancando alla Xbox di punta, Series X, una manciata di altre Xbox: una Series S per la versione a basso costo ad esempio, o una fantomatica Series C per una linea di piattaforme dedicate al cloud. Oggi intanto, potete chiamare la nuova Xbox, semplicemente Xbox.
Il design
Come è ben visibile dal trailer di annuncio di Xbox Series X, la console rompe con forza dal design standard visto con le due ultime macchine di Microsoft, la 360 e la One, ma più in generale anche con la concorrenza di PlayStation: niente più rettangoli larghi ma piatti da piazzare dentro un qualche scaffale o in una parte meno visibile della scrivania, ma un parallelepipedo regolare nero che Microsoft stessa ipotizza venga messo in verticale, bene in vista, come un qualsiasi altro elemento di arredo di un salotto, o magari di fianco a un altoparlante o qualche apparecchio per la domotica firmato Amazon o Google.
Un parallelepipedo liscio che presenta frontalmente un pulsante di accensione non in rilievo, la feritoia per i dischi e probabilmente una o due porte USB insieme al pulsante per estrarre il supporto ottico dalla console. La superficie superiore è completamente occupata da una grande feritoia concava, a quanto pare illuminata da un led verde. Purtroppo non sono visibili altri dettagli e non sappiamo quindi quanti e quali collegamenti ci saranno sul retro, tantomeno se saranno presenti altre griglie di aerazione visto che, come Microsoft ha già confermato, la nuova console potrà anche essere posizionata in orizzontale come una console più tradizionale, somigliando a una sorta di soundbar o di speaker centrale di dimensioni generose.
Grazie a tutta una serie di mock-up e analisi realizzati da decine di testate e youtuber, possiamo avere un'idea abbastanza precisa delle dimensioni della nuova Xbox. Ipotizzando di tenerla in verticale dovrebbe essere alta 31 cm e presentare una larghezza e una profondità di poco meno di 16 cm. Si tratta di dimensioni assolutamente in linea con PlayStation 4 Pro e di pochissimo superiori a Xbox One X per quello che concerne la larghezza se ipotizziamo di posizionare anche la nuova Xbox in orizzontale, ma con la nuova console decisamente più alta ma anche decisamente meno profonda delle altre console. Un design di questo tipo, così squadrato e regolare si è reso probabilmente obbligatorio per andare incontro alle esigenze di raffreddamento e silenziosità che, stando alle parole di Phil Spencer, sono state al centro dell'opera di ingegnerizzazione e design della console che dovrà succedere a Xbox One X.
Microsoft vuole infatti a tutti i costi mantenere il primato della console più potente sul mercato, ma allo stesso tempo vuole fare tesoro delle ottime considerazioni fatte in merito alla capacità di dissipare il calore di Xbox One X senza aumentare sensibilmente i decibel: una critica che è stata invece mossa moltissime volte nei confronti di PS4 e delle sue ventole simili a turbine.
Spencer ha infatti lanciato una serie di proclami che andranno necessariamente confermati una volta che avremo le specifiche precise dell'hardware inserito nel parallelepipedo, ma si sa che le parole hanno un peso e a noi interessa riportarle precise e cristalline in questo video. Xbox Series X sarà il doppio più potente di Xbox One X e 8 volte più potente di Xbox One liscia per quello che concerne le prestazioni di rendering video con una GPU in grado di raggiungere i 12 TERAFlops e forse anche di superarli, mentre possiamo aspettarci il quadruplo delle prestazioni della precedente generazione per quanto riguarda i calcoli computazionali che la CPU è in grado di svolgere. Un vero e proprio mostro di potenza che dovrebbe raggiungere e forse superare anche i PC di fascia alta attualmente disponibili sul mercato.
Risoluzione 4k a 120 Hz
Ma la parte più interessante riguarda l'output video visto che Microsoft non ha ancora confermato il supporto all'8k che, a mio parere, sarà inevitabile almeno sottoforma di upscaling e non di rendering nativo, ma ha annunciato il supporto al 4K a 120 Hz. Questo significa che alcuni titoli, magari meno esosi in termini di calcoli, potranno puntare ai 120 frame al secondo in 4k. Addirittura gli sviluppatori di Ori and the Will of the Wisps hanno già annunciato di voler lavorare proprio su una versione ad hoc del loro gioco in grado di raggiungere questo frame rate sulla nuova Xbox.
Mentre sembra ormai scontato che l'output di riferimento possano essere i 4k a 60 frame al secondo, Spencer ha voluto spingersi oltre generando probabilmente la nuova versione di resolution war che contraddistinguerà la next-gen: l'ipotesi di poter toccare i 120 FPS in ultra HD ovviamente a patto di avere un TV in grado di supportare questo refresh. Diamo quindi per scontato che la nuova console supporterà l'HDMI versione 2.1, essenziale per avere un'adeguata larghezza di banda in grado di gestire la mole di dati necessari a nutrire un display con quella risoluzione e quel frame rate.
Non possiamo aspettarci chissà quale rivoluzione sul fronte del lettore ottico montato nella console anche se diamo per scontato un miglioramento della testina in grado di supportare una velocità di lettura maggiore, anche se l'uso della connessione internet o magari addirittura del cloud potrebbe sopperire o comunque compensare gli inevitabili, lunghi tempi di installazione dei giochi di nuova generazione. Siamo molto curiosi di vedere quale strategia adotterà Microsoft per cercare di gestire un lettore ottico necessariamente più lento dell'SSD montato nella sua macchina.
La retrocompatibilità
Ma la componente tecnica non finisce qui perché attraverso tutta una serie di interviste Spencer ha poi confermato una manciata di dettagli aggiuntivi assolutamente non di secondaria importanza. Innanzitutto la nuova Xbox sarà ufficialmente retrocompatibile con le precedenti Xbox, comprese la Xbox 360 e la prima console originale. Ma mentre possiamo aspettarci un supporto immediato e istantaneo a tutta la libreria di One, per quanto riguarda le altre console non basterà inserire il disco nella fessura o scaricare la versione digitale ma dovremo aspettare che lo sviluppatore e Microsoft realizzino una precisa patch di compatibilità esattamente come avviene al momento.
Un'altra funzionalità molto interessante riguarda la possibilità di mettere in standby più giochi contemporaneamente. Una delle caratteristiche che maggiormente ho apprezzato di questa generazione è stata l'introduzione a metà del ciclo di vita dell'opzione per sospendere e riavviare immediatamente l'ultimo titolo lanciato lasciandolo di fatto in una sorta di pausa virtuale. A quanto pare la prossima Xbox avrà una tale quantità di RAM e probabilmente una diversa gestione dei dati da permettere al giocatore di mantenere sospesi più giochi contemporaneamente. Quanti non lo sappiamo, ma anche fossero soltanto 3 sarebbe un enorme passo in avanti in merito alla comodità d'uso della piattaforma.
Ma torniamo un attimo a parlare di feature tecniche visto che la prossima Xbox nasconde almeno altri tre elementi molto interessanti di cui si è parlato davvero poco in questi giorni. Il ray tracing attraverso un'accelerazione hardware, il rate shading variabile e il refresh rate variabile. Partiamo proprio dal primo e dall'ultimo, sicuramente i più facili da raccontare. Il ray tracing, ormai lo sanno anche i sassi, riguarda la possibilità di calcolare in tempo reale e in modo realistico le interazioni tra i raggi di luce e tutti gli oggetti presenti in una determinata scena tenendo in considerazione le riflessioni, le rifrazioni e l'illuminazione generata a sua volta da queste interazioni.
Su PC il ray tracing in tempo reale è stato oggetto di una enorme campagna pubblicitaria e di comunicazione della famiglia 2000 delle schede video NVIDIA e al momento stiamo tutti aspettando una risposta in tal senso da AMD. E mentre su PlayStation 5 mancano ancora dettagli precisi in merito e non è ben chiaro se il supporto al ray tracing in tempo reale sia soltanto software, Microsoft ha ufficialmente confermato che questa feature avrà un suo hardware su Xbox Series X, probabilmente un processore dedicato. I risvolti potrebbero essere enormi sul fronte prestazionale.
Allo stesso tempo sembra che la frequenza di rendering della console sia variabile, da qui il supporto al refresh rate variabile, consentendo una gestione avanzata dell'output video che punti a eliminare tearing e scatti dell'immagine in condizioni di frame rate non stabile, a patto di avere un monitor o un TV compatibili. Questa cosa avviene già da tempo su PC attraverso i protocolli NVIDIA G-Sync e AMD FreeSync e siamo assolutamente entusiasti di vedere simili tecnologie approdare anche su console.
Il rate shading variabile
Ma se il ray tracing o il refresh rate variabile possono essere considerate feature liberamente implementabili da chiunque con le dovute competenze tecniche e tecnologiche, ben diverso è il discorso del rate shading variabile, una tecnologia brevettata da Microsoft e supportata in via esclusiva dalle DirectX 12. Si tratta di una feature che punta all'ottimizzazione del rendering dell'immagine con il preciso obiettivo di rendere il frame rate quanto più stabile possibile. Per fare questo, la scheda video viene utilizzata in modo differente in funzione delle diverse aree che compongono l'immagine finale permettendo ad esempio di applicare più potenza di calcolo in porzioni dove le texture e gli shader richiedono maggiore elaborazione e scaricando la GPU dal calcolo relativo alle zone periferiche dell'immagine o più statiche così da modificare in tempo reale il numero di pixel trattati durante le operazioni di pixel shader.
Trattandosi di una feature esclusiva della prossima Xbox, il rate shading variabile potrebbe dare un notevole vantaggio a questa console rispetto a PS5 anche a parità di componentistica. Sempre che ovviamente Sony non abbia qualche altro asso nella manica anche grazie all'enorme ottimizzazione delle librerie Vulkan su cui dovrebbe basarsi il sistema operativo della nuova PlayStation. Per il momento sappiamo soltanto che il rate shading variabile sarà supportato da tutte le schede video PC in uscita il prossimo anno, comprese quelle discrete Intel che proprio tra il 2020 e il 2021 dovrebbero esordire sul mercato.
L'hardware
Ovviamente cotanta potenza bruta richiede un adeguato design dell'interno della console per essere gestita nella dissipazione del calore. Mi aspetto quindi nella nuova Xbox una camera stagna che ospiti l'alimentatore visto che dovrà essere interno e almeno un paio di dissipatori a camera di vapore per gestire il SoC e la RAM. Il tutto collegato ad alcune heatpipe che porteranno il calore verso la grande feritoia che magari potrebbe alloggiare una ventola di grandi dimensioni per ridurre al massimo la rumorosità.
Le mie sono ovviamente congetture, come sono congetture le indiscrezioni che riguardano proprio la componentistica interna. In questo caso infatti non c'è assolutamente ancora nulla di sicuro ma ormai le voci di corridoio si fanno davvero molto insistenti e le ipotesi sull'hardware della nuova Xbox non sembrano più così campate per aria. Anzi. Il SoC, il System on Chip dovrebbe essere composto da una CPU AMD basata su architettura Zen 2 e da una GPU basata su architettura RDNA Navi, entrambe realizzate ad hoc per gestire i carichi di lavoro e le specifiche richieste della console.
Il processore dovrebbe essere un 8 core - 16 thread che dovrebbe viaggiare a una frequenza di 3.5 o 3.6 GHz perfettamente in linea con il Ryzen 7 3700X arrivato sul mercato PC questa estate. La scheda video dovrebbe invece partire dal design della Radeon RX 5700 XT che ha esordito anche questa durante l'estate sul mercato PC. Qui è però più difficile fare delle considerazioni approfondite visto che la scheda di punta, l'anniversary edition, arriva al massimo a 10 TERAFlops mentre Spencer ha in molteplici occasioni confermato i 12 TERAFlops per la nuova Xbox. Considerato che non sarà possibile lavorare troppo con le frequenze pur di tenere a bada la temperatura dello chassis, è ipotizzabile immaginare che AMD e Microsoft stiano lavorando per aumentare le compute unite presenti nel chip così da avere un output ancora più performante a parità di clock. Ipotizzare una GPU con 44 CU o 46 CU non è così assurdo e sarebbe in linea con i costanti rumor che danno ormai per imminente l'annuncio di una Radeon RX 5900 che potrebbe essere proprio la base della scheda video montata nella prossima Xbox. O magari Spencer ha cercato di tirare fuori un dato unico che comprendesse CPU e GPU insieme, senza distinzioni di capacità computazionali. Quello che è certo è che il SoC sarà costruito con un processo produttivo a 7 nanometri, per tenere a bada il consumo energetico e quindi il surriscaldamento della componentistica.
A tutto questo si dovrebbero affiancare 16 GB di RAM GDDR6 ormai dati praticamente per certi, con 3 GB dedicati al sistema operativo e ben 13 a disposizione dei giochi. Giusto per avere un riferimento, l'attuale Xbox One X ha 12 GB di RAM, di cui 9 a disposizione dei giochi, quindi siamo intorno al 50% di memoria aggiuntiva a disposizione con in più il salto generazionale garantito dal passaggio dalla GDDR5 alla GDDR6 a cui si collega un aumento sostanziale della banda passante.
Esattamente in linea con quanto rivelato da PlayStation 5 in occasione delle multiple esclusive di Wired degli scorsi mesi, Xbox punterà forte anche sul disco fisso a stato solido attraverso un SSD che dovrebbe viaggiare a una velocità di 2 GB al secondo in lettura e in scrittura tramite un collegamento proprietario erede diretto dell'NVME che troviamo anche sulle schede madri PC più performanti.
Il nuovo controller
Mi sono lasciato le ultime parti del video per parlare del nuovo controller, dei giochi e ovviamente del prezzo di Xbox Series X. Tre argomenti di cui purtroppo c'è pochissimo da dire.
Partiamo dal controller della nuova Xbox le cui uniche informazioni possono essere desunte dal trailer di annuncio della console. Qui possiamo vedere chiaramente come le dimensioni e la forma siano estremamente simili all'attuale joypad di Xbox One, con qualche piccola differenza in merito alla rotondità e alle proporzioni tra spessore e larghezza del controller. Le due modifiche più vistose riguardano però l'introduzione di un terzo pulsante centrale, tra i bottoni menu e opzioni, dedicato alla condivisione dei contenuti e fortemente ispirato al pulsante Share del DualShock di PlayStation 4 e il cambiamento sostanziale della croce digitale che sembra essere mutuata da quella presente sul controller Elite 2 di Xbox One. Molto più avvolgente per il pollice e in grado di restituire un feedback anche in caso di pressione degli angoli.
Microsoft ha inoltre confermato che il feedback aptico e la vibrazione dei grilletti già visti sul pad Xbox One saranno implementati nel nuovo controller e la compatibilità sarà totale in un senso e nell'altro: ovvero potremo sia utilizzare il vecchio joypad di Xbox One sulla nuova Xbox sia il nuovo controller sulla vecchia Xbox One.
I giochi di lancio
Per quello che concerne i giochi di lancio della nuova Xbox, al momento abbiamo praticamente solo 4 conferme. In primis c'è Senua's Saga: Hellblade 2, il sequel firmato Ninja Theory dello splendido action adventure uscito più di 2 anni fa, tra l'altro originariamente in esclusiva temporale su PlayStation 4. Il trailer mostra un'inquietante sequenza di evocazione con protagonista proprio Senua e dovrebbe essere renderizzato in tempo reale sulla nuova console utilizzando esclusivamente il motore di gioco. Non sappiamo nient'altro ma ci aspettiamo che si tratti di un gioco di lancio pronto ad arrivare sul mercato in contemporanea alla nuova Xbox così da capitalizzare al massimo l'acquisizione dello studio da parte di Microsoft.
Abbiamo poi la microscopica informazione aggiuntiva su Ori and the Will of the Wisps riportata all'inizio di questo video con gli sviluppatori che hanno già confermato il loro interesse ad aggiornare il titolo per Xbox One al momento dell'uscita della nuova console per farlo girare in 4k a 120 frame al secondo. E non fatichiamo a immaginare come questo sia possibile considerata la non eccessiva complessità poligonale del gioco, adeguatamente mascherata da splendidi e vistosi effetti grafici.
C'è poi Halo Infinite, il prossimo capitolo con protagonista Master Chief che probabilmente arriverà anche su Xbox One ma darà sicuramente il meglio di sé proprio sulla nuova Xbox e chissà se riusciremo a vederlo in tempo per il lancio della console.
Infine si comincia già a parlare del prossimo Forza Motorsport 8 che, come da tradizione della serie, dovrebbe accompagnare proprio l'uscita di Xbox rappresentando un altro titolo di lancio. Il creative director di Turn 10, Chris Esaki, ha infatti rivelato durante una live a tema Forza su Mixer che lo studio ha tenuto nei suoi uffici proprio di recente il primo test di gioco del prossimo Forza Motorsport decantando l'incredibile nuova esperienza. A quanto pare ci saranno moltissime introduzioni sul fronte della fisica e del realismo a partire da un nuovo modello di gestione delle ruote e della pressione degli pneumatici che avrà un collegamento diretto con il sistema che terrà traccia della temperatura delle piste.
Ma non è tutto perché il nuovo Forza terrà conto anche del fenomeno di gommatura del tracciato in seguito al passaggio delle vetture e persino della pressione atmosferica che avrà conseguenze sulla dinamica degli pneumatici e sulla potenza del motore. Ci sarà anche un sistema inedito di gestione delle sospensioni e, stando alle parole di Esaki, questa è solo la punta dell'iceberg visto che ci saranno almeno un'altra quindicina di altre feature implementate nel gioco che faranno impazzire i fan della serie.
E sia chiaro che con Hellblade 2, Ori, Halo e Forza 8 Microsoft ha appena iniziato a mostrare qualche muscoletto perché è sicuro che di carne al fuoco ce ne sarà molta di più visto che i team al lavoro sulla nuova console sono ormai moltissimi. E visto che la finestra di lancio ormai la sappiamo, tra novembre e dicembre del prossimo anno, quale potrebbe essere il prezzo?
Il prezzo
Qui le previsioni si fanno sempre molto complesse. Per Forbes e alcuni analisti finanziari, Microsoft rischierebbe tantissimo a prezzare la nuova Xbox a 600 dollari o anche di più visto che una cifra così elevata, per quanto giustificata dalla componentistica utilizzata, renderebbe davvero difficoltoso il confronto con la concorrenza. È credibile infatti immaginare che Sony tenti nuovamente il colpaccio piazzando la prossima PlayStation 5 al prezzo di 399€ esattamente come fatto con PS4 e PS4 Pro mantenendo così quel primato di prezzo che le ha permesso di stravincere l'attuale generazione fin dalle sue prime battute di avvio.
D'altra parte è anche vero che Microsoft ha dimostrato al mercato che una console di indubbia potenza, adeguatamente comunicata e con un ottimo design possa comunque essere prezzata 100€ in più rispetto alla concorrenza ed essere accolta con grande interesse generando vendite al di sopra delle aspettative. Esattamente come è successo con Xbox One X e con i suoi 499€ di prezzo al lancio. Considerato poi come Sony abbia in diverse occasioni sottolineato che il prezzo di PlayStation 5 sarà in linea con le sue caratteristiche tecniche e hardware e vista l'estrema vicinanza della componentistica interna tra questa e la nuova Xbox, se dovessi lanciarmi nelle mie consuete previsioni, credo proprio che il prezzo di 499€ possa essere quello ideale per entrambe le concorrenti con una battaglia che dovrà per forza di cose spostarsi dal campo prettamente economico a quello delle feature e delle esclusive.
Sono molto curioso, a questo punto, di scoprire quali saranno le prossime mosse di Microsoft nella lunga tabella di marcia che ci porterà a scoprire tutti gli altri dettagli della prossima Xbox, compresa la sua line-up di lancio, la componentistica interna e ovviamente il prezzo e la data di uscita, ma è ormai evidente come la next-gen sia ormai realtà e sono sicuro che Sony non resterà a guardare. Vi ha convinto il design della nuova Xbox? Vi ha sorpreso questo reveal di Microsoft? Fatemelo sapere tra i commenti qui sotto.