Luto è un'esperienza horror psicologica intensa e disturbante, che ci mette nei panni di una persona incapace di uscire dalla propria casa.
Ogni tentativo di fuga non fa che trascinarci più a fondo in un incubo fatto di illusioni, simbolismi e paure inafferrabili, dove nulla è come sembra e ogni passo può confondere i sensi. La casa, apparentemente familiare, si trasforma presto in un labirinto angosciante, popolato da presenze e ricordi che non trovano pace.
Al centro dell'esperienza c'è il tema della perdita: Luto esplora il vuoto lasciato dall'assenza di una persona amata, e come quel dolore possa degenerare in un ciclo di ansia, depressione e disperazione.
Il protagonista si muove in una spirale discendente che fonde realtà e finzione, attraversando ambienti evocativi e surreali che riflettono il suo stato mentale, tra corridoi senza fine, stanze impossibili e visioni inquietanti.
La narrazione frammentata, ricca di metafore visive e sonore, spinge il giocatore a interrogarsi su cosa sia reale e cosa no, mentre il terrore cresce in modo silenzioso e costante, annidandosi nei dettagli, nei suoni ovattati, negli angoli bui.