Va detto subito che "Paperino: Operazione Papero" è un gioco davvero bello, divertente e ben riuscito, in piena tradizione "Disney Action Game". Tra le altre cose, ad aumentare i meriti del titolo, bisogna anche aggiungere che ultimamente di videogiochi belli, nel settore dei platform game se ne vedevano pochi. E se pensate che su questi giudizi abbia una qualche influenza il fatto che Paperino è uno dei personaggi più simpatici del mondo dei cartoni animati... beh! Avete perfettamente ragione, ma, come si suol dire, anche l'occhio vuole la sua parte e senz'altro, dal punto di vista grafico, "Operazione Papero" è un prodotto di altissima qualità. Ma andiamo con ordine: la storia anzitutto. Il gioco si apre con Paperino e Gastone che, a casa di Archimede, guardano in TV un servizio giornalistico di Paperina. La dolce cronista è riuscita a infiltrarsi nel covo del perfido Morlock (uno stregone/alchimista/inventore davvero cattivo) e - ahimé! - il suo servizio dura ben poco, perché, scoperta, verrà subito catturata e messa in gattabuia da Morlock in persona. A Paperino non resta che raccattare i pezzi di una macchina portentosa di Archimede Pitagorico, che lo farà arrivare direttamente nel covo di Morlock per tentare il salvataggio. Ovviamente la raccolta dei pezzi suddetti sarà tutt'altro che facile: dovrete passare attraverso diversi livelli... boschi, città, case infestate... I pericoli disseminati sul percorso di Paperino saranno innumerevoli, ma, ovviamente, la difficoltà maggiore sarà data dal percorso stesso. Tutto sta a padroneggiare in fretta il meccanismo di salto del nostro eroe; Paperino dispone infatti di un doppio salto veramente formidabile, che gli consente di raggiungere altezze notevoli. Quando poi viene colpito, il nostro anatroccolo non muore immediatamente, ma passa in uno stadio... "imbufalito", che potrà mutare soltanto quando avrete raccolto un frullato, che per Paperino rappresenta quel che per Braccio di Ferro rappresentano gli spinaci. Inutile dire che tutte le animazioni che accompagnano i mutamenti di umore del personaggio sono veramente spassose (ah! A proposito... provate a rimanere fermi per un paio di minuti e guardate cosa farà Paperino!). Lungo il vostro percorso avrete modo di accumulare diverse vite extra che vi saranno senz'altro preziose (anzi: indispensabili!) per gli scontri con i Boss di fine livello. Gli unici nei del gioco sono rappresentati dai suoi menu; per esempio per uscire bisogna per forza entrare in un livello, caricare il laboratorio di Archimede, uscire, confermare, salvare e quindi abbandonare il gioco... un po' cervellotico, non c'è che dire! Inoltre non è propriamente apprezzabile nemmeno il meccanismo di salvataggio all'interno dei vari livelli, basato sui soliti check point che andranno anche di moda su Playstation, ma che su computer fanno veramente innervosire. Nel complesso, però, tutti questi difetti vengono agevolmente superati da un prodotto che, nel suo genere, è sicuramente al di sopra della media e vivamente raccomandabile a tutti.