Come promesso il team principale di Dragon Age ha iniziato il tour, di manifestazione ludica in manifestazione ludica, per rassicurare e ascoltare i fan. Il primo appuntamento si è tenuto durante il recente PAX East ed è stato teatro di una sorta di mea culpa da parte di Mike Laidlaw e compagni.
Dragon Age II infatti ha scatenato un vespaio. L'attesissimo RPG si è infatti rivelato un quasi action, con alcune quest interessanti, che nell'ottica di molti fan della serie ha massacrato lo spirito del primo capitolo. Ma non è solo il tradimento della tradizione ruolistica della software house, che include bombe come Baldur's Gate, ad aver alterato gli animi. Infatti il pur valido comparto estetico presentava dungeon con elementi riciclati così tante volte da far risultare vario il design di un dungeon crawler per Atari 2600.
Ebbene, durante il panel del PAX East, Laidlaw è partito rassicurando la platea di fan in costume circa il ritorno di scelte importanti e di un design vario. Il terzo elemento trattato invece, ovvero la possibilità di vestire i comprimari del personaggio principale, è stato un espediente per rivelare che in futuro vedremo le fattezze delle armature apparire in gioco sul corpo dei compagni a cui le abbiamo donate, il tutto con l'inclusione di materiali e colori differenti. Ovviamente, anche se il team ha assicurato che si tratta di chiacchiere generiche, tutto è riferito a Dragon Age III.