Stando al Korea Times, il ministro della cultura, dello sport e del turismo coreano ha annunciato che sta pianificando il bando del commercio di oggetti nei videogiochi, in modo da evitare che gli studenti perdano tempo.
Il provvedimento sarà annunciato e spiegato il mese prossimo, ma apparentemente il nocciolo sarà proprio la lotta al commercio digitale.
"Lo scopo principale dei videogiochi è l'intrattenimento, ma dovrebbero essere usati anche per scopi accademici e altre buone cause," ha dichiarato Kim Kap-soo, uno dei collaboratori del ministro.
Il ministro ha detto che la legge proibirà agli utenti di usare programmi che permettano ai personaggi di andare a caccia di oggetti in modo automatico, senza l'intervento del giocatore. Il ministro afferma che più del 50% degli oggetti di gioco sono ottenuti tramite programmi automatici e che il loro commercio sta incrementando problemi sociali come l'aumento dei crimini tra gli adolescenti.
I trasgressori dovranno pagare multe fino a 50 milioni di won e rischieranno fino a 5 anni di carcere.
Fonte: Games Industry