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Le produzioni freemium rappresentano il futuro dell'industria, secondo EA e BBC

"La gente non vuole pagare per i giochi", dice Nick Earl

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   30/07/2012

Nick Earl, interactive senior vice president presso Electronic Arts, ha le idee chiare su quale sarà il futuro dell'industria videoludica. "Il futuro non risiede nei pagamenti una tantum, bensì nel formato freemium", ha detto. "Non so se i giochi freemium arriveranno mai su console, quello che so è che alla gente piace la roba gratuita, ma che allo stesso modo è pronta a mettere mano al portafogli per qualcosa che ha provato e che gli è piaciuto."

Gli fa eco Robert Nashak, executive vice president of digital entertainment and games per BBC Worldwide: "A quanto pare alla gente piacciono i giochi gratuiti. La cosa bella del modello freemium, però, è che distingue in modo netto le produzioni di qualità e quelle che non lo sono, perché è possibile provare i giochi prima di spendere un solo centesimo. Ciò non potrà che tradursi nella produzione di titoli sempre migliori, perché non si può monetizzare senza aver catturato l'attenzione dell'utente. Penso che il freemium possa cambiare l'attuale scenario e implicare un innalzamento qualitativo dei giochi."

Fonte: MCV