Nonostante Sony sia riuscita, durante il terzo trimestre fiscale, a ridurre sensibilmente le perdite globali, il settore videoludico naviga ancora in cattive acque.
Le mancate vendite del nuovo portatile Sony sono senza dubbio tra le cause della spinosa situazione, con le vendite combinate di PS Vita e PSP che non hanno rispettato le stime di Sony nonostante la compagnia le abbia già ribassate da 16 a 10 milioni di unità.
Anzi, Sony, dopo aver promesso faville per il periodo natalizio, si è trovata a ridurre nuovamente le previsioni di vendita del settore portatile per l'anno fiscale che terminerà il 31 marzo. Le nuove stime sono fissate a 7 milioni di unità, sempre combianndo le vendite di PS Vita e PSP, con un mostruoso taglio del 56% rispetto alle previsioni iniziali.
Fonte: Gamasutra