Negli anni scorsi Electronic Arts era stata attivissima nell'acquisire le licenze per sfruttare i brand dei produttori d'armi, presenze che devono piacere molto a un certo pubblico. Viste le polemiche del passato riguardanti Medal of Honor: Warfighter, e visti gli eventi che stanno dilaniando l'America, con discussioni a non finire sul ruolo dei videogiochi nelle recente stragi e nel controllo delle armi, il publisher ha deciso di non rinnovarle.
Quindi niente più marchi di Walther, Colt o Remington nei giochi, anche se le armi rimarranno (rappresentandone solo l'uso è possibile riprodurle e usarle liberamente). Secondo Frank Gibeau la scelta è stata dettata da mere questioni pratiche, visto che i videogiochi raccontano storie e i romanzi non pagano per usare parole come Colt.
Fonte: VG247