Sulle pagine di NewYorker è comparso un interessante articolo su ThatGameCompany dal quale è possibile trarre sia diversi retroscena interessanti sulla storia del gruppo, sia qualche informazione sul nuovo progetto in sviluppo.
Come è stato riportato in precedenza, il team indipendente aveva siglato un accordo di partnership con Sony per i primi tre titoli sviluppati, ma nel momento in cui è uscito Journey la squadra era praticamente in bancarotta, a causa dei costi affrontati per lo sviluppo e della necessità di attendere del tempo prima di ricevere i pagamenti delle royalties da parte di Sony. Sull'orlo del fallimento, ThatGameCompany è riuscita a ricevere un finanziamento da Benchmark Capital di 5,5 milioni di dollari per la creazione del nuovo titolo a cui gli sviluppatori stanno lavorando.
Si tratta di un progetto importante e anche molto rischioso, ha spiegato Jenova Chen, e un gioco che potrebbe potenzialmente "cambiare l'intera industria videoludica". E' un "figlio bastardo" dei giochi usciti in precedenza da parte di ThatGameCompany, in grado di toccare gli elementi che hanno connaturato l'esperienza del gruppo: connessione, nostalgia, e riflessione interiore. Il gioco "punta a lasciare a chi lo gioca un ricordo vivido e gratificante come i momenti più felici dell'infanzia; qualcosa di paragonabile alla prima volta che si è visto E.T.", si legge nell'articolo. Nel gioco sarà possibile provare l'esperienza in singolo o insieme ad altri, ci sarà nuovamente la comunicazione non verbale, anche se l'interazione tra giocatori deve essere ancora studiata a dovere. Inoltre, il nuovo gioco uscirà su diverse piattaforme, essendo scaduto l'accordo di esclusiva con Sony. Tuttavia, ci sarà ancora da aspettarlo per un po': almeno altri due anni di lavoro sono infatti previsti da ThatGameCompany.
Fonte: NewYorker
