La reiterata volontà di rendere Dark Souls II più "accessibile" ad una maggiore quantità di utenti è una cosa che ha fatto alzare diverse sopracciglia e messo in pre-allarme gli appassionati più intransigenti.
Da lì, il producer Takeshi Miyazoe di From Software ha cercato di calmare le acque spiegando che tale volontà non si è tradotta in un abbassamento della difficoltà, ma in alcune modifiche tecniche e strutturali che sembrano andare nella direzione di una produzione di più ampio respiro e forse anche dotata di maggiori risorse. Ad esempio, le animazioni non sono più costruite "a mano" dai grafici ma si basano sui dati raccolti in base al motion capture, cosa che dovrebbe dunque restituire una migliore sensazione di realismo per quanto riguarda i movimenti dei personaggi.
Un altro cambiamento riguarda il tutorial presente nel gioco, che dovrebbe essere in questo caso più esteso e implementato meglio, consentendo un'immersione più graduale nel mondo di gioco pur non volendo svelare tutte le tecniche presenti al suo interno, perché gli sviluppatori vogliono comunque che i giocatori abbiano un approccio "creativo" al mondo di Dark Souls II. Persisterà inoltre la tipica apertura del gioco ai diversi percorsi scelti dai giocatori: nonostante la presenza di una storia principale, questa non prenderà il sopravvento sulla volontà dei giocatori, che continueranno comunque a costruirsi le proprie esperienze nel mondo di gioco. Si tratterà anche di cogliere alcuni indizi per capire dove si possono trovare determinati eventi: ad esempio se una zona è battuta dal vento, è possibile che seguendo la fonte della brezza si possa trovare qualcosa di particolare, secondo l'esempio fatto da Miyazoe.
Fonte: TotalXbox